Le città d’arte sono indubbiamente le destinazioni che più hanno sofferto a causa del Covid-19. La crisi ha infatti colpito non solo gli operatori turistici, ma anche i sistemi del commercio e dell’intrattenimento. A risentirne duramente è stato di certo anche il mondo della cultura, che potrebbe beneficiare di collaborazioni ben più strutturate con il settore turistico. Si offre allora l’occasione per costruire una programmazione strategica condivisa e un’offerta distintiva per un turismo estero che si riaffaccia sul nostro paese
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