Ci sono luoghi che ci si augura di trovare sempre sulla propria strada. Uno di questi è una trasposizione filologicamente fedele della trattoria di paese e si trova a Palazzolo sull’Oglio, a metà strada tra Bergamo e Brescia, in un’emblematica villetta stile liberty che racchiude l’atmosfera di un tempo grazie ad ambienti carichi di storia, colmi di stampe, fotografie e cimeli d’epoca. È qui che la famiglia Rossi, giunta alla quarta generazione di osti, sfoggia la propria sensibilità verso realtà produttive locali, portando in tavola la tradizione del territorio con incursioni di eccellenze gastronomiche italiche dei Presidi Slow Food. Poche concessioni alla modernità ma ogni assaggio denota una “signora” materia prima, ulteriormente valorizzata da esecuzioni espresse.
Le verdure provengono da un orto ubicato sulle colline dei vigneti, il pesce arriva dai laghi bresciani e la carne da macellerie locali. Tra i nostri deliziosi assaggi ricordiamo il Riso di Grumolo delle Abbadesse con salsiccia e verdure e, soprattutto, un classico dell’Osteria: il trittico composto da Polpetta di carni miste, Involtino di maiale avvolto nella verza e Guanciale di manzo con salsa verde. Dolci rigorosamente di produzione propria. La carta dei vini presenta una cinquantina di etichette con focus sui vini di Franciacorta, un’interessante finestra sul Piemonte e qualche bottiglia rappresentativa per ogni regione italiana. Maurizio, il patron, è l’anfitrione della sala e coordina un servizio amichevole e sorridente. Conto sui 50 euro.