Storica osteria familiare di tradizione pugliese, con una coinvolgente impronta rustica che predispone alla convivialità. Gli ampi locali, con un bel camino per le preparazioni alla brace, sono accoglienti e confortevoli: rivestiti in legno, hanno tavoli ben apparecchiati e stoviglie in terracotta smaltata tipiche di quella regione.

La cucina offre i profumi e i sapori tipici del ‘tacco’ d’Italia, in piatti veraci ma comunque ben eseguiti, con la giusta attenzione alla qualità della materia prima e all’uso se non parco almeno giusto di grassi e condimenti. Se si riesce a resistere all’invitante e abbondante buffet di antipasti (verdure sott’olio, olive, salumi…) si possono poi gustare le classiche orecchiette di pasta di semola, proposte con cime di rapa, aglio e acciughe, o con sugo di carne di cavallo, o ancora con le ‘braciole’ (in realtà un involtino). In alternativa, sempre di buona fattura si conferma la ‘tiella barese’ (piatto a base di riso, cozze e fagioli). Fra i secondi trionfano le carni cotte alla brace. Ottima selezione di formaggi pugliesi, fra i quali l’immancabile mozzarella, il caciocavallo e la burratina. E infine il leccese pasticciotto alla crema.

La carta dei vini è assai ristretta: oltre quello della casa ci sono tante etichette di Primitivo e di Negramaro. Il servizio è cortese e familiare. Dehors per la bella stagione. La prenotazione è vivamente consigliata, soprattutto nel fine settimana. Il conto si aggira intorno ai 40 euro.