Tra le numerose trattorie di campagna nell’Oltrepò Pavese si trova finalmente un vero ristorante gourmet: Villa Naj. Il locale, ricavato nelle cantine di una villa nobiliare ottocentesca circondata da un bellissimo parco, è raffinato ed elegante con soffitti a volta in mattoni. In questo bel contesto Alessandro Proietti Refrigeri, cuoco di origini romane, propone un’esperienza enogastronomica che deriva da conoscenze acquisite in ristoranti del Nord Europa come il Noma, di Copenhagen, dove è rimasto per due anni.
Al suo rientro in Italia ha proseguito il suo percorso alla Pergola, con Heinz Beck, a Roma. Collaborazioni incisive, che hanno plasmato la sua cucina in maniera molto precisa, secondo un perfetto connubio tra creatività e territorialità, lasciando comunque spazio anche alla tradizione. Concetti chiari, che si esprimono e si ritrovano felicemente in piatti come “Uovo 73 gradi”, una carbonara in cui sono presenti tutti gli ingredienti della ricetta tradizionale, a esclusione della pasta. Altro piatto da provare è “Vegetali in primavera”, composto da circa una quarantina di tipi diversi di ortaggi, proposti in differenti cotture e consistenze. Il servizio, diretto da Carlotta, è dinamico e preciso. Il sommelier, Luca, è molto competente e dispone di una cantina più che adeguata al contesto, con referenze italiane e internazionali. Due i menù: “5 portate” a scelta dello Chef a 75 euro, e “Terra, Mare, Vegetali” a 90 euro. Alla carta il conto si assesta sui 95 euro.