Questa insegna si trova in una vietta defilata, ma ‘storica’, nel quartiere di Porta Ticinese. Il locale è ampio e si sviluppa su due sale, con bancone bar all’ingresso e un design minimale e lineare, al passo con le tendenze attuali, che comprende tra gli arredi le sedie di legno delle trattorie d’antan, che tanto contribuiscono a scaldare l’ambiente.

Per meglio cogliere la filosofia del locale occorre dire che i fondatori hanno maturato le proprie esperienze professionali presso Ratanà, Ceresio 7, Armani, e il sommo Piazza Duomo di Alba. Alta è quindi l’attenzione verso i prodotti, che sono rigorosamente stagionali. La loro elevata qualità ben si evidenzia nelle elaborazioni (sempre lineari, mai astrusamente ‘barocche’) che tendono a esaltare le caratteristiche aromatico-gustative dei singoli elementi presenti nei piatti. Fra le pietanze iconiche di Nebbia spiccano certamente i fegatini su pan brioche e cipolle caramellate, con il pâté spumoso coperto in parte dalle cipolle, così da dar vita al piacevole equilibrio che nasce dal contrasto tra la caratteristica nota amarognola del fegato e la dolcezza dell’ortaggio. Da assaggiare anche il baccalà all’olio con patate e funghi, piatto giocato anche sulla differenza di consistenze.

La carta dei vini rivela un’accurata selezione, particolarmente apprezzata dai wine lover più esperti, che spazia in vastità e profondità. Il servizio è attento e cortese. Il conto si attesta attorno ai 60 euro.