I ristoranti di cucina cinese a Milano hanno ormai raggiunto un ragguardevole livello di qualità e autenticità. Agie Zhou ha alzato l’asticella partendo dallo street food e servendo, in Via Paolo Sarpi, magnifici ravioli a metà strada tra Cina e Italia nella sua Ravioleria. Dopo il grande successo ha aperto Le Nove Scodelle, adiacente a Piazzale Loreto. In un ambiente spartano, con tavoli in legno e sedute non proprio comodissime, vengono serviti alcuni tra i più iconici piatti della provincia del Sichuan, nella Cina sud occidentale. Il valore aggiunto sta negli ingredienti, rigorosamente italiani, tra cui spiccano le carni della rinomata macelleria Sirtori, le farine biologiche del Mulino Sobrino di Cuneo e il riso delle Cascine Orsine del pavese. I piatti principali sono, appunto, nove – come il numero rituale delle scodelle che si consumavano nei banchetti di famiglia durante le festività e come il numero fortunato per l’imperatore – pensati per essere condivisi e ciascuno con un grado di piccantezza specifico indicato nel menù.
Eccellente il Pollo Kongbao con anacardi e cipollotto, ma anche il Manzo in zuppa piccante con verdure di stagione, zenzero, erba cipollina e peperoncino. In carta anche antipasti e primi tra i quali segnaliamo gli eccellenti Spaghetti tirati a mano con salsa di sesamo e pepe di Sichuan. Non vengono serviti dolci. Rapporto qualità/prezzo favorevole con un costo a persona che si aggira sui 35 euro. Servizio informale e rapido. Da bere solo qualche birra artigianale italiana.