Scoperto un meccanismo di somministrazione illecita di manodopera messa in atto dal consorzio bolognese Lhs di Castel Maggiore, attraverso una rete di 19 società in diverse località italiane che venivano usate come scatole vuote. Il giro di fatture avrebbe permesso di evadere l’Iva per 39 mln e un'indebita compensazione di crediti fittizi per 36 mln. Denunciate 44 persone e sottoposti a sequestro impeditivo lo stesso consorzio e due società collegate. La Gdf: “Già trovati i primi riscontri”
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