Lungo il Naviglio Pavese, ai margini del centro abitato, c’è Erba Brusca, un orto con cucina guidato dalla Chef italo americana Alice Delcourt. In questa bucolica location, al primo piano ci sono due sale arredate con gusto e, durante la bella stagione, c’è anche la possibilità di cenare ai margini dell’orto. Quest’ultimo è anche il protagonista della gran parte di quello che finisce nel piatto, con verdure e ortaggi accompagnati, in alcuni casi, a carni o pesci di ottima qualità.
La proposta della cucina è legata alle stagioni e varia con frequenza settimanale, la carta è ristretta, con una mezza dozzina di piatti compreso il dessert e delle interessanti formule da quattro o sei portate, con cui costruire il proprio percorso degustazione. Nei piatti si ritrovano accostamenti talvolta dai gusti decisi e, più in generale, c’è la tendenza a valorizzare la freschezza dei prodotti e i loro sapori al naturale. Buoni i risotti, dalla cottura perfetta e caratterizzati quasi sempre da una spiccata nota acida; elegante e ben condito il Tataki di alalunga con cuor di bue e portulaca. Restano volutamente poco zuccherini i dessert. La carta dei vini, molto originale e dai ricarichi corretti, strizza l’occhio ai vini naturali e presenta una nutrita selezione di etichette estere. Il servizio è spigliato oltre che molto disponibile. Prezzi abbastanza competitivi coi tre percorsi degustazione rispettivamente da 37, 43 e 49 euro.