Secondo l'associazione di categoria, il via libera a simili pratiche costituirebbe un pregiudizio grave per l'export italiano, non solo enologico, e un precedente che potrebbe estendersi ad altri prodotti. Più cauto il Consorzio del Prosecco Doc: "Novità assoluta, vediamo. Perplessi se davvero si intervenisse dall'alto sui disciplinari"
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