Nel 2024 l’Italia vede aumentare gli occupati e calare i disoccupati, eppure resta fanalino di coda in Ue, soprattutto per le performance negative del Sud e l’elevato numero di inattivi (amplificato dal fenomeno del lavoro nero). Male la fascia 15-24 anni e le donne. A giugno i cittadini saranno chiamati a esprimersi sul Jobs Act, in vigore dal 2015. Ma per più di qualcuno è una battaglia di retroguardia
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