Questo elegante ristorante, giusto a bordo lago (le finestre della sala sono quasi a sfioro con l’acqua del Verbano), propone una esuberante cucina di stampo autoriale che fa di un certo compiaciuto barocchismo il proprio tratto distintivo. Le conoscenze di base ci sono, la tecnica anche. Così come buone materie prime – lodevole è, per esempio, l’utilizzo dei pesci d’acqua dolce – e una discreta istintualità.
I piatti, costruiti su equilibri assai complessi, si presentano in una dimensione di molteplicità quasi spiazzante: il timballo di spaghetti morbidi con farcia di pesce di lago, spinaci con soia e olio all’aglio, salsa di pomodoro aromatica alle erbe di montagna, ragù servito a parte di rane e gamberi, salsa al Riesling, limonata al timo limone e olio al cardamomo – per esempio – pare voler riassumere la totalità delle percezioni gustative. Mentre l’anguilla, proposta in un ‘trittico’, marinata con shichimi togarashi (miscela di spezie piccanti di origine nipponica), acqua di scarola acidula, olio ai germogli di pino, affumicata a freddo con erbe di montagna, zabaione all’arancia, mela verde, in consommé con petali di cipollotto e chips d’aglio, sugo di cipolle rosse cotte al cartoccio, wasabi e corolla di uova di trota marinata risulta quasi stordente per l’intricatezza dei rimandi speziati, delle complesse tendenza dolci e degli spunti acido-amari.
Importante (anche nei ricarichi) la selezione dei vini, con numerose blasonate etichette italiane e francesi. Servizio attento. Menu degustazione a 160 euro (con abbinamento vini proposto a 120). Se ne spendono, invece, 110 per due piatti e 140 per tre. Pietanze più semplici, e conto inferiore, nella adiacente osteria.
Via Fortino, 40 – Laveno Mombello (VA) Tel. 0332667257
www.ilporticciolo.com | [email protected]
Turno di chiusura: martedì; mercoledì – Ferie: due settimane in novembre