Se in Europa e in Italia c’è grande apprensione per il livello delle scorte e il prezzo raggiunto dal gas dopo l’interruzione imposta da Kiev all’importazione del gas russo, in Moldova si parla ormai di “crisi umanitaria ed energetica”. La Russia respinge le accuse, ma la Ue punta il dito contro Mosca per continuare ad usare “il gas come arma” facendo della Moldova "l'obiettivo della sua guerra ibrida"
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