Il miglioramento dei giudizi sulla situazione finanziaria della famiglia, coerente con l’andamento positivo delle opinioni sul risparmio e sulla convenienza all’acquisto dei beni durevoli, spingono al rialzo l’indice di fiducia dei consumatori (da 96,4 a gennaio a 97 punti). Si tratta del livello più alto dallo scorso giugno. Per le imprese l’indicatore scende di due punti (da 97,9 a 95,8): nella manifattura peggiorano i giudizi su ordini e attese di produzione, ma si stima una diminuzione del saldo delle scorte di magazzino
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