È di questi giorni la trasmissione in TV che ci ha raccontato l’invenzione della radio da parte di Guglielmo Marconi. E perché non ricordare anche il telefono che fu inventato da un altro italiano Antonio Meucci, denominato inizialmente da egli stesso “telettrofono”. Tale invenzione scaturì nel corso dei suoi esperimenti di elettroterapia, quando egli scoprì la trasmissione della voce per via elettrica.
Ma se vogliamo ricordare tempi più recenti, basta fare memoria all’invenzione del “microchip” e del “touch screen” da parte di Federico Faggin, invenzioni che hanno rivoluzionato l’elettronica.
Insomma, tutto si può dire, meno che gli italiani non siano gli artefici dei grandi balzi in avanti della conoscenza e delle sue applicazioni alla vita pratica.
Anche se l’Italia ha poche risorse naturali, gli italiani con i loro brillanti cervelli e le loro grandi intuizioni sono altamente e meritatamente considerati in tutto il mondo!
E questo non è un risultato da poco.