Dopo la proposta avanzata lo scorso anno dal Consorzio del Prosecco Doc per un percorso che arrivi ad includere il Prosekar del Carso all’interno della denominazione, si è riapertala contesa che dal 2009 contrappone i viticoltori che hanno aderito all’operazione patrocinata dall’allora ministro Zaia e quelli che intendono seguire vie alternative. A costo di “sacrificare” proprio il nome Prosekar. A meno che Patuanelli non arrivi in loro soccorso
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