La società di investimento immobiliare bolognese ha chiuso il 2023 con una perdita più che triplicata rispetto ai 22,3 mln dello scorso anno “per effetto delle maggiori variazioni di fair value”. Giù anche l’utile netto ricorrente a 55,4 mln (-17,5%) a causa dei maggiori oneri finanziari. In crescita invece i ricavi locativi netti a 119,6 mln (+4,9%) e l’Ebitda a 108,2 mln (+4,6%). Il cda ha stabilito di non erogare dividendi. “La politica monetaria di incremento dei tassi di interesse ha avuto delle ripercussioni rilevanti sul costo della raccolta e sulle valutazioni immobiliari", ha detto l'ad Claudio Albertini
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