Sulle sponde del lago di Como, nella affascinante cornice di Villa d’Este, uno degli alberghi più lussuosi della regione, questo locale promana un’aura di esclusività e di raffinatezza.

Qui, in una atmosfera ovattata, e quasi senza tempo, sfilano piatti che strizzano l’occhio alla cucina francese, a base perlopiù di materie prime rare e preziose (come richiede la cosmopolita clientela che frequenta questa struttura). Ciononostante il cuoco non dimentica l’italianità: l’attenzione agli ingredienti vegetali – per esempio – è enorme così come all’esaltazione dei gusti. Né abdica ad apporre un proprio tocco alle ricette, come nel caso – per esempio – degli gnocchi di patate affumicati con vongole, limone e croccante alla paprika o degli spaghettoni grezzi all’aglio, olio e peperoncino con barbabietola arrosto e pane crusco. Più curiali, invece, i filetti di sogliola di Dover con puntarelle e spugnole e l’astice con patate, peperoni e Olive di Taggia. Grande classicismo anche fra i dolci, ove non mancano la crêpe Suzette all’arancia e Grand Marnier e la banana flambé.

La selezione dei vini propone molte blasonate etichette, sia nazionali sia estere, a prezzi adeguati al contesto. Il servizio è di alto livello, ma senza esasperazioni formalistiche. Di struggente romanticismo è la terrazza, praticamente a bordo lago. Il menu degustazione (cinque portate) è proposto al prezzo di 190 euro (o di 280 euro con abbinamento vini). Se ne spendono almeno 160 ordinando quattro piatti alla carta.