L’insegna ultratrentennale di Claudio Sadler si è recentemente trasferita dalla periferia del Naviglio Pavese (dove invece è rimasto lo sbarazzino bistrot Chic ‘n Quick, adatto per pranzi veloci e cene informali) al centro città, nella artistica Brera, all’interno dell’Hotel Casa Baglioni, in spazi eleganti, colorati e confortevoli. L’offerta si differenzia fra il pranzo e la cena. Di giorno la proposta appare in ‘versione semplificata e alleggerita’, adatta soprattutto per colazioni di lavoro. Mentre la sera il ristorante veste i galloni dell’alta ristorazione. La cucina, anche grazie a una brigata giovane, dinamica e ‘multietnica’, è ricca di spunti fusion che vivacizzano la ‘consueta’ e ‘borghese’ tradizione milanese: così, per esempio, non manca lo spezzatino, ma di astice, con vellutata di funghi champignon, perle di yuzu e cavolfiore fritto, mentre la cappasanta in semi di canapa con guacamole, spuma di patate, lime e cocco trasporta decisamente verso luoghi esotici. Buoni, fra i primi, gli gnocchi rossi e neri farciti di pesto con gamberi rossi marinati al limone. E, fra i secondi, il classico piccione arrosto alla brace farcito di foie gras, la sua coscia con granella di pistacchio e salsa al Banyuls. Per concludere, ottimi sono la selezione dei formaggi, i sorbetti e i dolci, come il meringato all’anice con finocchi glassati, aneto e salsa di cioccolato e liquirizia. Il servizio è attento e la selezione dei vini (circa ottocento le etichette) importante. Vari sono i menu degustazione: «Vegetariano» (sei piatti a 110), «Tradizione e Innovazione» (cinque piatti a 130 euro), «Creativo» (sette piatti a 150). Alla carta ci si attesta invece sui 100. Prezzi assai più contenuti a pranzo (la colazione di lavoro è offerta a 39 euro).