In un antico convento (ora relais di charme con camere) abbarbicato sul Monte Orfano, estrema propaggine Sud della Franciacorta, si trova questo fascinoso locale, con i suoi ambienti ricchi di storia (il chiostro attorno al quale ruota tutta la struttura merita la visita). La cucina, di impianto moderno, si muove fra alcune preparazioni ispirate alle ricette di tradizione locale e alcune concessioni a gusti più mediterranei e ‘internazionali’ (come, per esempio, nel caso della ricciola confit, con il suo fondo, peperoni marinati e agretti). I risultati, in ogni caso, non deludono le aspettative.

I piatti si presentano, senza azzardi né rischi, d’impianto lineare, con sapori definiti e con cotture ben eseguite, curati negli abbinamenti e nella presentazione. Buoni, fra gli antipasti, tanto l’uovo morbido con salsa cacio e pepe, limone bruciato, guanciale croccante e acetosa, quanto il salmerino marinato con riduzione al Franciacorta, ravanelli e finocchietto. Fra i primi merita l’assaggio la classica lasagnetta di capriolo con funghi grigliati, formaggio Casera e lamponi (pietanza dai bei gusti montanari), mentre fra i secondi da non mancare sono le lumache con cicoria, formaggio Bagoss e crema d’aglio dolce.

La selezione dei vini è assai importante, e spazia dall’Italia alla Francia al resto del mondo, con tante blasonate etichette. Il servizio è cortese e sorridente. Onesto il conto: per quattro piatti si superano di poco gli 80 euro.