Le tensioni all’interno del Kosovo rischiano di essere esacerbate dalla congiuntura attuale. Il conflitto avrebbe un peso per le nostre imprese che esportano nei Balcani (in primis la concia veneta, i macchinari e metalli lombardi, la ceramica emiliana) e metterebbe a rischio i collegamenti con l'area. Più in generale una mancata integrazione farebbe rimanere inespresse le potenzialità di mercati a noi vicini e affini. L’esempio fruttuoso della Croazia. Le parole di Pahor e le prime preoccupazioni degli attori economici
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