Le indagini hanno portato le Fiamme Gialle a sospettare che le somme sequestrate derivassero da frode fiscale. Quest'ultima sarebbe stata messa in atto con l'utilizzo di fatture inesistenti, emesse da fornitori fittizi con sedi anche in Lombardia. Le indagini hanno avuto inizio a seguito di due segnalazioni alla Guardia di Finanza di Ferrara di operazioni sospette
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