I ricavi sono pari a quelli del primo trimestre del ‘23 (65,6 mln), così come l’utile (a 2,8 mln). La marginalità migliora (da 7,9 a 8,9 mln) grazie ad “un minor costo delle materie prime e un miglioramento dell’efficienza organizzativa”. Cala la nutraceutica, cresce il pharma e inizia a ‘girare’ la cosmetica. Per il 2024 l’ad Ferraris prevede “ricavi il linea con i trend storici e marginalità in miglioramento”. E per il futuro “continuiamo a guardarci intorno per opportunità di M&A”
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