L’azzeramento del consiglio di amministrazione dei Cattolica ha l’unico difetto di essere arrivato solo troppo tardi. In nessuna società dove gli azionisti siano davvero interessati a dividere gli utili Bedoni sarebbe durato così a lungo. Se il Banco dovesse avere ragione tra recessi e perdite il patrimonio di Cattolica verrebbe a ridursi più di quanto lo rafforzerebbe l’intero aumento di capitale. Con Bedoni finisce anche l’ultima velleità del Veneto di avere una qualche presenza nella finanza italiana
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