Da circa 4 anni in uno dei quartieri del Comune vicentino, campeggiano due dispositivi posizionati nell'arco di 500 m. "I residenti ci segnalavano frequenti comportamenti scorretti dovuti a velocità elevate", spiega il sindaco Diego Marchioro. Da qui la decisione di introdurre il limite a 30 km/h, di installare 3 dossi e anche i due autovelox “che avevamo acquistato molti anni prima, probabilmente tramite contributo pubblico". Da allora però non sono mai stati utilizzati. "Abbiamo un solo strumento da inserire all’interno per rilevare la velocità, dunque non potrebbero comunque funzionare contemporaneamente. Diciamo che sono una dissuasione psicologica"
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