La multinazionale milanese specializzata in elettrochimica chiude il bilancio intermedio con Ebitda in flessione del 12% a 107,3 mln e utili a 52,5 mln, in calo del 73,6% sul '23 che contava però proventi straordinari per 133,2 mln in seguito alla quotazione della joint venture thyssenkrupp nucera. Al netto di tale componente, il calo sarebbe del 19,7%. Debiti invece in aumento a 29,7 mln. Confermate le guidance 2024
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