L'azienda di Reggio Emilia, specializzata in elettronica per auto, avvia la procedura di composizione negoziata della crisi. Negli ultimi 4 anni il gruppo aveva registrato perdite complessive per circa 75 mln. Annunciata anche una ricapitalizzazione di 170 mln da un investitore cinese (il cui nome non è stato reso noto), ma la Fiom-Cgil chiede garanzie su occupazione e piano industriale
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