Contraste è, probabilmente, il ristorante più ludico d’Italia. Qui gli Chef Matias Perdomo e Simon Press si divertono, e fanno divertire i loro ospiti, eliminando il menù alla carta e mantenendo solo un menù degustazione che pone massima attenzione alla clientela consentendole, al momento della prenotazione, di indicare eventuali alimenti non graditi.
Ne sortisce una cucina totalmente espressa che pesca dalla memoria collettiva italiana per “giocare” sulla evocazione del gusto. Gli elementi si trasformano, talvolta, da un punto di vista visivo, con giochi concettuali e di texture. Ne sortiscono reinterpretazioni stravaganti di grandi classici della cucina milanese come la Cassouela, presentata come moneta da inserire in un salvadanaio, o la Cotoletta, composta da strisce alternate di carne e sedano rapa.
C’è anche la rivisitazione della cucina romana con la Cacio e Pepe con le cozze e la Carbonara in sfera. Maestria assoluta nel trattare le carni, cotture che rimandano al Sud America, amore per il quinto quarto con gli iconici Rognoncini di coniglio, salsa di anguilla e granita di aceto, un Chinchulín (pajata) con maionese al lampone e l’Animella di cuore di vitello in chimichurri. Tanto gusto e golosità esponenziale nel Gelato al burro e salvia con la Finanziera, e se Perdomo predilige le proteine animali, Simon Press le componenti vegetali. Il locale è elegante e il servizio gira alla perfezione, impostato egregiamente dal terzo socio, Thomas Piras. Carta dei vini varia e particolare; l’unico percorso degustazione è a 160 euro.