Sì, i beni intangibili di ogni azienda sono una vera e propria cassaforte. Spieghiamo meglio: le aziende piccole, medie o grandi sono nel mercato con i propri prodotti che di solito hanno un nome (marchio) e, talvolta, rappresentano anche soluzioni molto speciali che sono oggetto di brevetto. Poi ci sono aziende che curano in modo particolare l’aspetto estetico dei propri prodotti, aspetto che diventa un motivo di scelta per i consumatori. Nomi, soluzioni speciali, design possono costituire altrettanti marchi, brevetti, design registrati in Italia, ma anche in Europa, in America, in Asia. L’azienda talvolta non è molto consapevole del grande vantaggio, oltre alla protezione, che può ottenere dai cosiddetti beni intangibili (brevetti, marchi, design). Questo articolo vuole sensibilizzare i manager aziendali e far meglio conoscere i vantaggi di chi cura le registrazioni dei propri assets intangibili.
Ad esempio, un’azienda che ha un capitale sociale di circa 1 Milione di Euro o meno, potrebbe iscrivere a bilancio il marchio con cui vende la maggior parte dei prodotti. E se utilizza più marchi, potrebbe iscrivere a bilancio i marchi più ricorrenti e che portano fatturato consistente. Naturalmente, per l’iscrizione a bilancio è necessario procedere alla registrazione almeno in Italia, meglio in Europa. Fino a poco tempo fa lo Stato prevedeva l’abbattimento al 3% della tassa di iscrizione a bilancio per favorire così la crescita finanziaria delle aziende. Ora la tassa è tornata ai livelli normali, ma la convenienza di iscrizione a bilancio rimane intatta. Spieghiamo ora le implicazioni che ne derivano.
Di solito i valori che vengono certificati con perizia giurata per marchi, brevetti, design, vanno da un minimo di circa 500.000 Euro a qualche Milione di Euro. E’ evidente che se l’azienda deve fare un grosso investimento e chiedere un prestito alle banche, queste vedranno, tra le altre cose, il vero valore dell’azienda che è costituito dal capitale versato e anche dal valore certificato dei beni intangibili. E’ questo un grande vantaggio che l’azienda non può trascurare!
Purtroppo, spesso manca la sensibilità dei titolari a questo aspetto dovuto esclusivamente alla non conoscenza degli effetti positivi per l’azienda come abbiamo sopra esposto.
Ora che gli effetti positivi sono stati chiariti, ci auguriamo che aziende che hanno fatturati di qualche Milione di Euro, che sono sul mercato da 20, 30 e più anni, procedano almeno a registrare il proprio Nome di azienda come marchio, visto che, quasi sempre, viene utilizzato per contrassegnare i loro prodotti e che questo nome ha fatto, e fa, la differenza con i concorrenti. Citiamo solo un caso: un’azienda media ha iscritto a bilancio il proprio marchio che è stato valutato ben superiore ai 5 Milioni di Euro!
Vale o no la pena di mettere in cassaforte questi tesori che ogni azienda, nella propria misura, possiede?