Il presidente di Confindustria Emilia Centro, Caiumi, auspica “un presidente che a livello nazionale porti avanti il nostro modello territoriale”. Il commento anticipa il suo intervento all'assemblea dell'associazione del 6 settembre. Dopo la “riscossa dei piccoli” rappresentata da Boccia, e il “Modello Milano” di Bonomi, la nuova fase la guidano le imprese emiliane. Crescono molto e guardano allo sviluppo del proprio territorio. Il nome potrebbe essere quello di Maurizio Marchesini. Ma a pesare nella scelta sarà la posizione dell’apparato romano, delle grandi banche e delle industrie pubbliche. Convergeranno sul “Modello Emilia”?
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