Cristiano Chiarot, sovrintendente della Fenice dal 2010 al 2017, non ha dubbi: “Il sistema è in buona salute, ma va ampliata la quantità e la qualità degli spettacoli”. I privati?: “Va reso più attrattivo l’Art Bonus con detrazioni reali e immediate”. Il finanziamento pubblico è fondamentale e non c’è “solo negli Stati Uniti, grazie a una defiscalizzazione diretta e tanto mecenatismo” La separazione sovrintendenti - direzione artistica? “Va evitata, crea diarchie”
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