Per innovazione si intende la creazione di un cambiamento positivo nello stato attuale delle cose o comunque dell’ordine esistente per fare cose nuove.
Pertanto l’imprenditore deve, in qualche modo, mettere in discussione se stesso e la sua azienda cogliendo le sollecitazioni che provengono dall’esterno, in modo tale da fronteggiare le nuove condizioni createsi nel mercato.
L’imprenditore che vuole essere innovativo deve pertanto:
- Essere visionario, cioè saper individuare in anticipo quelle soluzioni non ancora applicate nel proprio settore;
- Saper essere un buon comunicatore e saper collaborare con altri possibili attori del cambiamento;
- Saper utilizzare la tecnologia come strumento utile per poter mettere in atto tale cambiamento.
In questo senso, si può sviluppare un’idea innovativa percorrendo due possibili strade alternative:
- Sviluppando il comparto della ricerca e sviluppo all’interno dell’azienda;
- Acquisire innovazione dall’esterno.
La prima strada comporta dei costi di investimento molto elevati e tempi di elaborazione di nuove soluzioni piuttosto lunghi.
La seconda strada implica la cooperazione con altre imprese esterne, basandosi sulle risorse e sulle capacità di ciascuna azienda. Ciò porta alla creazione di reti di imprese, partnership, joint venture.
Ogni impresa, per rimanere competitiva sul mercato, è chiamata ad offrire delle risposte ai bisogni dei propri clienti, percorrendo anche strade finora inesplorate.
Innovare significa quindi accettare le sfide del cambiamento e fronteggiarle in modo efficace e proattivo.