L’operazione del big dell’agroalimentare vicentino sullo storico molino padovano dà l’impressione di non essere l’ultima nel suo genere. Mauro Fanin: “Vogliamo rafforzarci sull’ingredientistica per verticalizzare la nostra offerta. Non ci riguardano invece i prodotti finiti”. Sullo sviluppo della neo-acquisita: “Rafforzeremo sinergie che erano già in atto, Favero era nostro cliente da tempo”. E se nel settore molitorio c’è molta spinta alle aggregazioni per crescere, per Fanin “fanno solo bene, anche per mantenere l’italianità delle aziende”
I contenuti di VeneziePost sono a pagamento.
Per visualizzare questo articolo e tutti i nostri contenuti scegli tra queste opzioni
Per visualizzare questo articolo e tutti i nostri contenuti scegli tra queste opzioni