Dal 1990 il gruppo francese ha proseguito con un costante e progressivo aumento della propria presenza in Italia. Dopo i 130 mln per le operazioni del 2017 e con la fusione con Bpm definitivamente sfumata, Crédit Agricole lancia l’opa su Creval: pronti 737 mln. L’ad Maioli: “Diventeremo la sesta banca in Italia” e da Parigi filtra ottimismo
L’attesa e più volte annunciata proroga è finalmente arrivata: il DL 22 gennaio 2020 ha riaperto, a partire dal 15 febbraio, i termini per accedere al Fondo nuove competenze, le domande e gli accordi collettivi dovranno essere presentati entro il 30 giugno.
La mafia ha natura di imprenditrice, e se è riuscita a radicarsi così bene al Nord è perché ha trovato un terreno particolarmente fertile: è l'analisi di Gianni Belloni, giornalista padovano e direttore del Comitato scientifico del Centro di documentazione ed inchiesta sulla criminalità organizzata del Veneto. Per comprendere il fenomeno e definirne una linea di contrasto efficace è necessario dunque spostare il focus e studiare quelle reti di relazioni con la politica e l'economia che fanno da sostegno alle organizzazioni mafiose
A ciascuno di noi sarà capitato almeno una volta di portare la propria auto in officina per controllare l’origine di qualche rumore sospetto che non si capisce bene da dove possa provenire. Per intenderci, non parliamo del motore, ma di qualcosa che non vediamo, come ad esempio la marmitta o la c...
Le interdittive in regione sono aumentate del 25%, collocandola al quarto posto in Italia dopo Calabria, Campania e Sicilia. Un segnale d’allarme al quale si associa il rischio che le strutture ricettive della riviera romagnola possano finire in mano alla criminalità. Ma anche Parma e Reggio sono territori di conquista
Dal caso Eraclea nel veneziano all’operazione “Perfido” in Trentino nelle regioni del Nordest è un susseguirsi di episodi e di indagini che devono far alzare l’asticella dell’allarme economico e sociale. Verona sembra essere diventata l’epicentro del fenomeno con un insediamento diffuso della criminalità organizzata. Che ora tocca anche le istituzioni
L’affidabilità nella valutazione dell’efficienza produttiva è alla base della conoscenza delle proprie prestazioni, del contenimento dei costi e del buon funzionamento della catena informativa. Un confronto tra tecniche classiche e innovative nella rilevazione dei tempi di utilizzo delle risorse
Tra i “danni collaterali” del Covid, il diffondersi a macchia d’olio, nel Nord produttivo, della criminalità mafiosa. In Emilia Romagna crescono del 25% le interdittive antimafia, mentre Verona è epicentro dell’insediamento della ‘ndrangheta. Colpiti principalmente i settori del turismo e dell’edilizia
A Padova aprirà a breve la "Gustoteca" dice l'imprenditore padovano Fabio Franzolin. Che aggiunge: "vogliamo offrire è una ristorazione classica mediterranea di fascia medio-alta". Le persone sentiranno un estremo bisogno di un ritorno alla normalità, e ciò le spingerà ad una over-performance durante i primi mesi di allentamento delle restrizioni. E a ottobre apriremo un altro ristorante nel centro storico della città con uno chef di altissimo livello
La chiusura dei ristoranti penalizza fortemente anche i fornitori. Al tracollo delle vendite dei prodotti ittici che hanno perso il 50% fa da contraltare la resilienza dei produttori di prosecco e di cucine. Le testimonianze e valutazioni di Giorgio Polegato (Astoria), Enrico Berto (Berto's), Vincenzo Vottero, chef di Vivo Taste e Salvatore Cucinotta, titolare della bolognese Qualimed
Il settore dei gelati è riuscito a resistere alla crisi grazie all’impulso che ha ricevuto il delivery. Kaori Ito, direttrice della Carpigiani Gelato University: «Come avvenuto dopo la crisi del 2009 e il 2010, ci aspettiamo che in tanti possano vedere nel mondo del gelato una possibilità di investimento». Numerose le iniziative che Carpigiani sta mettendo in campo in favore degli imprenditori del gelato, fra cui un servizio di consulenza gratuito per le aziende e corsi teorici a distanza con possibilità di pratica in presenza
Il presidente dell'hub portuale dell'Emilia-Romagna indica piani per il futuro. «Per gestire il Next Generation Eu serve stabilità. Il nostro progetto di portare i fondali a 14,5 metri e i 150 nuovi ettari di nuovi piazzali e aree logistiche guarda al futuro di tutto il Paese». E sul centro di stoccaggio di CO2: «Fondamentale per tutto il territorio. Bene che Eni abbia deciso di finanziarlo autonomamente»
Dietro la scelta governativa di concentrare i fondi europei sui porti di Trieste e Genova non ci sarebbero solo scelte di politiche territoriali, ma soprattutto la capacità di progettazione richiesta dalla Ue. Le proteste di Venezia e le lamentazioni friulane. A Ravenna bloccato dagli ambientalisti e dai cinquestelle il progetto di stoccaggio della Co2
Per il presidente del porto di Trieste “il futuro è il mare, non sono i porti. Che saranno sempre più la cerniera tra presente e futuro, tra la ricchezza che scorrerà in profondità e le terre emerse." E aggiunge: "Se invece stiamo qui a contare i container non andiamo da nessuna parte. Se ci mettiamo a fare lo stesso mestiere di altri abbiamo perso in partenza. Per competere serve una visione e capacità di progettare il futuro"
Tra le battaglie al calor bianco del Sindaco contro l'ex presidente dell'autorità portuale, tra il disinteresse di Zaia e le controproposte del Pd, il Porto di Venezia sta morendo per l'indecisionismo cronico che ha caratterizzato gli ultimi anni. E così se ne vanno le grandi navi e tutta la logistica per muovere le merci dal porto verso linterno rimane paralizzata. Portando il porto a seguire lo stesso tragico destino di una città in pieno declino
Ci sono spazi infiniti di innovazione per gli Strategic Ingredient Providers
Pessima cosa l’autocitazione! Ma in questo caso non possiamo evitarla.
Qualche mese fa, sempre su questo spazio, abbiamo proposto un modello di evoluzione per i “terzisti”, molto presenti nel nostro territorio ...
Il problema di Fiera Milano, insomma, pare essere quello che in questo momento e' "il problema" di Milano. Dopo essersi ubriacati del successo e avere snobbato il rapporto con i territori del Nord, la citta' si trova triste, sola e abbandonata, ma, soprattutto senza idee. Si aspetta il piano annunciato dal nuovo ad Palermo. Ma si brucia cassa e l'ebitda si salva solo con lo sconto di "Fondazione Fiera"
Quante volte abbiamo avuto la necessita' di regolare la circonferenza del cinturino dell'orologio portato al polso, una necessita' dovuta ad esempio al gonfiore che subisce il polso per l'aumento di temperatura durante l'estate! E, spesso, questa regolazione di cui si sente la necessita' non e' cosi...
L'amministratore delegato del quartiere fieristico della citta' ducale anticipa i piani per il 2021: "Il 2020 ha portato a un calo dell'80 ma abbiamo le risorse per ripartire. Le alleanze? Le abbiamo inaugurate cinque anni fa con Colonia e Verona. Non puntiamo a nuovi eventi ma a fare crescere le nostre manifestazioni storiche"
L'ingresso della Regione Emilia Romagna nell'operazione Bologna-Rimini, in un mercato in grado di reggere a livello nazionale al massimo due operatori, aprira' la strada a nuove aggregazioni. Le papabili sono Parma e Verona, ma mentre la prima ha alle spalle un colosso come Credit Agricole la seconda cerca da mesi un aumento di capitale che nessuno sottoscrive. E dovra' scegliere tra l'Emilia o Milano
Come e' arrivata la notizia dell’intervento della Regione Emilia Romagna che ha permesso di sbloccare la partita relativa all’aggregazione delle Fiere di Bologna e Rimini, e' arrivato sarcastico un post su Facebook di Paolo Giaretta, l'ex sindaco di Padova, che si chiedeva cosa stesse facendo Za...
"I dipendenti? Sono oggi gli 'influencer' piu' credibili, i primi veri ambassador del brand dell'azienda perche' detengono una parte significativa dell’ecosistema relazionale dell’impresa". Parte da qui il modello Brand Experience Journey disegnato da Rosanna Del Noce, fra i formatori coinvolti ...
Il calo di popolazione che sta subendo gran parte del Nord, dal Piemonte al Veneto fino al Friuli Venezia Giulia, è frutto sia della scarsa attrattività che dell’assenza di politiche di sostegno alle giovani coppie. A Milano le condizioni alla base del boom degli anni ’10 non ci sono più e dopo il Covid rischia un declino simile a quello che ha avuto Torino se non imposta la sua crescita su basi nuove. Bologna e l’Emilia riescono a crescere ma devono consolidare la rete dei servizi perché le aspettative di giovani e famiglie sono crescenti e sempre più differenziate. Altrimenti, come ormai è evidente, la tendenza al declino della popolazione si farà sempre più netta. Parla Alessandro Rosina, professore ordinario di Demografia e Statistica sociale nella Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano, editorialista del Sole 24 Ore e Repubblica, uno dei maggiori esperti nel campo della demografia
La Lombardia, assieme all’Emilia Romagna, sono le uniche regioni italiane a crescere di popolazione. M il dato lombardo deriva nei fatti esclusivamente da Milano, città dalla quale – vuoi per lo smart working vuoi per la crisi delle attività commerciali - molti si allontaneranno nei prossimi mesi. Il Piemonte e Torino confermano la profonda crisi che attraversa l’ex capitale dell’industria italiana
I dati relativi alle regioni che l’Istat classifica come Nord – Est mostrano pesanti cali di popolazione nella Venezia Giulia, Veneto e Friuli colpiti pesantemente con punte drammatiche nelle province periferiche di Rovigo e Belluno. L’Emilia invece vede crescere le sue tre principali provincie, mentre nella Romagna si salva solo Rimini. Il Veneto è l’unica regione del “nuovo triangolo industriale” a perdere popolazione
I KPI, Key Performance Indicators, sono gli indici che permettono al management di un’azienda di monitorare le prestazioni dei propri processi aziendali. Quasi tutte le aziende, anche medie o piccole, sono ormai consapevoli della necessità di utilizzare KPI per valutare le performance dei propri ...
I dati relativi alle regioni che l’Istat classifica come Nord – Est mostrano pesanti cali di popolazione nella Venezia Giulia, Veneto e Friuli colpiti pesantemente con punte drammatiche nelle provincie periferiche di Rovigo e Belluno. L’Emilia invece vede crescere le sue tre principali province, mentre nella Romagna si salva solo Rimini. Il Veneto è l’unica regione del “nuovo triangolo industriale” a perdere popolazione
Il calo di popolazione che sta subendo gran parte del Nord, dal Piemonte al Veneto fino al Friuli Venezia Giulia, è frutto sia della scarsa attrattività che dell’assenza di politiche di sostegno alle giovani coppie. A Milano le condizioni alla base del boom degli anni ’10 non ci sono più e dopo il Covid rischia un declino simile a quello che ha avuto Torino se non imposta la sua crescita su basi nuove. Bologna e l’Emilia riescono a crescere ma devono consolidare la rete dei servizi perché le aspettative di giovani e famiglie sono crescenti e sempre più differenziate. Altrimenti, come ormai è evidente, la tendenza al declino della popolazione si farà sempre più netta. Parla Alessandro Rosina, professore ordinario di Demografia e Statistica sociale nella Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano, editorialista del Sole 24 Ore e Repubblica, uno dei maggiori esperti nel campo della demografia
L’Italia ha già perso più di un milione di abitanti in cinque anni. Il declino sembra essere correlato a quella che sono le geografie del Pil. Che vedono l’Emilia in forte crescita, Friuli Venezia Giulia e Piemonte attraversare una crisi profonda, la Lombardia salvarsi solo con Milano, e il Veneto – come aveva anticipato alcuni anni fa la Fondazione Nordest – seguire più il destino del Paese che quello del nuovo triangolo industriale
Nell’articolo "Terzista? No, Strategic Ingredients Provider" comparso in questa rubrica, Nicola Gianesin sostiene che i terzisti hanno necessità di avere un Brand. “Perché solo così il loro servizio diventa un prodotto riconoscibile e incorpora un sistema di valori che può essere comunicato ...
L’Italia ha già perso più di un milione di abitanti in cinque anni. Il declino sembra essere correlato a quella che sono le geografie del Pil. Che vedono l’Emilia in forte crescita, Friuli Venezia Giulia e Piemonte attraversare una crisi profonda, la Lombardia salvarsi solo con Milano, e il Veneto – come aveva anticipato alcuni anni fa la Fondazione Nordest – seguire più il destino del Paese che quello del nuovo triangolo industriale
La Lombardia, assieme all’Emilia Romagna, sono le uniche regioni italiane a crescere di popolazione. M il dato lombardo deriva nei fatti esclusivamente da Milano, città dalla quale – vuoi per lo smart working vuoi per la crisi delle attività commerciali - molti si allontaneranno nei prossimi mesi. Il Piemonte e Torino confermano la profonda crisi che attraversa l’ex capitale dell’industria italiana
Muoversi come l’Araba Fenice per affrontare questo 2021 incerto: cogliere le opportunità di rinascita, cambiare elegantemente la rotta, potenziare le ali, guardare all’orizzonte. Queste le quattro indicazioni che Alessandro Martorelli, formatore Niuko ed Executive management consultant, ha prop...
In piena pandemia si sono distribuiti 64 milioni attinti alla riserva straordinaria. Ed oggi tutta l’attenzione dei vertici di Autobrennero è concentrata sull’assicurarsi il rinnovo della concessione senza dover andare alla gara europea. Il rischio sarebbe il non potersi spartire i ricchi utili prodotti dai pedaggi pagati da automobilisti e imprese. Che vedranno passare decenni prima di poter far viaggiare agevolmente merci e persone
Se in direzione Milano, bene o male, sia Bologna che Venezia sono ben collegate, le tratte Padova e Verona – Bologna sono ancora a due corsie e senza Alta Velocità ferroviaria. Eppure Emilia e Veneto sono le realtà più dinamiche del nuovo triangolo industriale. E a pagare il prezzo più alto della mancanza di infrastrutture è il Veneto
Ogni giorno sentiamo i bollettini della pandemia con i tristi numeri dei morti e dei nuovi infettati. Sembra che non riusciamo a prendere questo furioso toro per le corna e domarlo. La prospettiva sembra essere a nostro favore per la disponibilità dei vaccini che finalmente hanno cominciato a circo...
Nonostante le due regioni risultino essersi sempre più integrate dal punto di vista economico, non lo sono affatto sul piamo infrastrutturale. Anzi, a volte vanno in concorrenza. Le cause? Nessun dialogo fra le classi dirigenti e una competizione tra i due modelli. “Servirebbe un tavolo che affronti problemi legati ai terreni di competizione per individuare quelli dove si può cooperare. Tocca alle confindustrie costruirlo”
Il Veneto progetta (da anni) la tratta Padova – Monselice. L’Emilia Romagna addirittura da tredici anni quella tra Bologna e Ferrara. Insomma ognuno per conto proprio sulla base di input che non tengono conto delle sinergie possibili tra territori. E, in ogni caso, si è ancora solo alle buone intenzioni
Un caso eccezionale e un’opportunità insperata per l’Italia: così Paolo Verri vede il successo della candidatura congiunta di Gorizia e Nova Gorica. Consiglia ai goriziani di mantenere le promesse fatte nel dossier di candidatura, lavorare sul fronte intergenerazionale e mantenere aperto il confronto con diverse culture. E anticipa due possibili difficoltà: i rapporti non sempre ottimali con la politica, e la gestione del budget
L’energia elettrica viene prodotta in gradi centrali e distribuita nel territorio tramite linee elettriche ad alta tensione.
Per trasformare l’alta tensione per esempio a 20.000 Volt i 220 Volt che abbiamo tutti in casa, servono dei grandi trasformatori. La tecnica costruttiva di questi trasf...
Adriano Olivetti, nel libro "Il Cammino della Comunità" scriveva: "Abbiamo portato in tutti i villaggi le nostre armi segrete: i libri, i corsi, le opere dell'ingegno e dell'arte. Noi crediamo nella virtù rivoluzionaria della cultura che dona all'uomo il suo vero potere". Noi non crediamo alle "virtù rivoluzionarie" ma crediamo che il senso della riflessione olivettiana, secondo cui non si può fare impresa senza pensare al bene della comunità che ha permesso a quell'impresa di crescere e prosperare, vada recuperato da ognuno di noi. Per questo abbiamo scelto di essere una Community Corporation. Ecco secondo quali principi
Dalle riflessioni maturate in un anno difficile - soprattutto per chi opera nei nostri settori - come il 2020, ne è nata una lettura dei cambiamenti in atto che ci porterà ad lavorare su tre fronti: eventi live&social, nuove testate giornalistiche e rafforzamento delle attività editoriali, una catena di librerie (Covid permettendo), veri e propri punti di incontro e confronto sui temi del mondo del lavoro e delle imprese. E saremo, anche formalmente, una azienda vocata alla crescita delle nostre comunità
A partire dall’11 gennaio il mondo delle imprese emiliane, e chi guarda con interesse a quella realtà economico – sociale, avrà uno strumento in più per comprendere le trasformazioni di quel territorio. Da quella data inizieranno infatti le pubblicazioni di un nuovo strumento di informazion...
Ogni crisi segna una svolta. E come siamo cambiati dopo le crisi del 2008 e del 2013, anche questa nuovo momento di drammatica difficoltà ci chiede di mettere in campo nuove idee e strumenti. Per stare al finaco delle imprese e dei non garantiti e per offrire loro spazi di incontro, confronto e relazione. Perchè saranno di nuovo loro, anche questa volta, a far uscire il Paese dalla crisi
Da domani nelle librerie e online sul sito di ItalyPost i volumi "L’organizzazione liquida. Il caso della Pietro Fiorentini" e “Flessibili per natura. L’innovazione negli imballaggi (e non solo) che ha fatto crescere Castagna Univel. “Raccontiamo le storie delle pmi vincenti per imparare a crescere anche nei momenti di difficoltà”
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