Al Salone del Mobile 2023, la padovana Lago ha portato la sua prima collezione di lampade, con un design che guarda ai mercati internazionali. Spazio poi alla sostenibilità, tradotta nello stand ‘Good House’, struttura pluriennale e totalmente riciclabile che riduce dell’87% delle emissioni di Gas Serra. Mentre la monzese Zanotta ha celebrato i cinquant’anni dell’appendiabiti ‘Sciangai’ e ha presentato la riedizione della poltrona ‘Galeotta’
Ripensare i modelli di sviluppo in una logica sostenibile è diventato un dovere collettivo che riguarda gli individui, le aziende e la finanza. In questo contesto, in rapida evoluzione e trasformazione, il sistema economico-finanziario è chiamato a fornire il proprio contributo nella costruzione di un percorso indirizzato verso la sostenibilità, a partire dalla condivisione di obiettivi, valori e criteri comuni. Melone (Intesa Sanpaolo): “Possedere i fattori Esg vuol dire competere nei grandi mercati”
Negli ultimi vent’anni l’Italia ha investito nel suo sistema autostradale il 50% in meno rispetto a Francia e Germania. Certo, il nostro Paese ha dei limiti fisici strutturali nella costruzione di strade, ma è pur vero che gli investimenti sono necessari per lo sviluppo delle imprese che operano con la logistica. A discutere del tema sul palco del Festival Città Impresa: Zeno D'Agostino, presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Monica Scarpa, ad di Gruppo Save e Roberto Tomasi, ad di Autostrade per l’Italia
Nella serata di venerdì del Vicenza Città Impresa il presidente Cei è intervenuto all’evento “Produrre valore guardando agli ultimi”. Fra i grandi temi della discussione spazio ai giovani e alle difficoltà nel mondo del lavoro. Per Zuppi “lavoratori più felici producono più utili” e le Grandi dimissioni sono dovute “alla ricerca di sicurezze e di una vita più piena”. E a chi dice che dell’azienda bolognese l’Arcidiocesi dovrebbe avere solo una minoranza, risponde: “Nella vita bisogna prendersi dei rischi, con il guadagno facciamo assistenza”
Sono anni che i discorsi sulla globalizzazione hanno assunto toni pessimistici, per una serie di giustificati motivi. Ma infondo è sempre stato normale oscillare fra la tendenza all’internazionalizzazione e il rivolgersi al mercato interno. La multinazionale famosa in tutto il mondo per la sua bevanda è un caso da non prendere a modello: negli anni gli è costato molto cambiare idea fra essere “global” o “local”. Pubblichiamo un estratto dall’Introduzione del libro “La globalizzazione flessibile”, in uscita per Post Editori, di Pankaj Ghemawat
“La globalizzazione non è finita, ma nemmeno aumenterà, perché i mercati si vanno riorganizzando in blocchi più affini”. Lo scrive il consigliere strategico di Tata Motors, Pankaj Ghemawat, nel libro in uscita in italiano per Post Editori “La globalizzazione flessibile”. Lo dicono anche Nalini di Carel, Stevanato e Zuppichin di Piovan. I punti fermi di Ghemawat per affrontare una fase di "antiglobalizzazione". I cici e gli anticicli del fenomeno. La sconvenienza del ritirarsi nella dimensione locale
Il marchio delle bollicine trentine è prodotto da 64 case spumantistiche in più di 1.150 ettari (l’11% della superficie vitata della regione) con vitigni anche a 800 metri d’altezza che richiedono quasi integralmente lavorazioni manuali. Anche se l’export è in crescita, circa il 15% sul fatturato totale, attualmente il mercato principale rimane quello domestico. Malfer (cantine Revì): “Esportare è una grande opportunità, ma la conoscenza del metodo classico Made in Italy ha bisogno di un processo culturale che porterà risultati solo con il tempo”
Il Lambrusco non era mai stato preso troppo sul serio e, seppur noto e venduto in Italia e all’estero, non godeva di quell'identità enologica che oggi i produttori e i giovani del settore gli hanno costruito intorno. Alessandro Medici: “È necessario studiare una seria strategia di internazionalizzazione. Il tipo di vino che offriamo è contemporaneo, potremmo vendere molto di più. Cambiamo la narrazione”
Le rinomate bollicine lombarde hanno affrontato un 2022 con alcune nubi, in cui dopo i primi mesi di crescita delle vendite (picco a febbraio con +57,8%), c’è stata un’inversione di rotta (arrivando ai -20,4% di agosto). Mentre il prezzo medio passa da 21,5 euro a 23, con effetto positivo sui fatturati. L’export è stato in crescita (+11,3%), anche se il mercato di riferimento rimane nazionale. La cantina Ricci Curbastro: “Per la prima volta abbiamo deciso di non partecipare al ProWein per concentrarci sul Vinitaly, più vicino al nostro target commerciale”
L’indagine ItalyPost sui bilanci delle migliori aziende italiane sarà presentata a Palazzo Mezzanotte, nell’evento “L’Italia genera futuro”, organizzato da L’Economia del Corriere. Con loro Guido Barilla e il ministro Giorgetti. Nonostante le crisi, le anticipazioni sui bilanci ‘22 rivelano per le Champions un +21,9% medio per il fatturato, un +2,5% per l’utile e un +5% per l’ebitda (in valore assoluto). E nel ‘23 tornerà a correre anche la redditività
I dati dell'edizione 2023 della ricerca evidenziano come l'Emilia sia ormai da anni in testa alla classifica anche nel confronto con Lombardia e Veneto, non solo in termini di numero di imprese presenti, ma soprattutto per quanto riguarda il fatturato medio e il tasso di crescita. I fattori vincenti? Una cultura d'impresa orientata alla crescita, concertata a livello territoriale con le istituzioni e le università politiche per sviluppare progetti di territorio. Ma i dati 2022 dell’export segnalano un recupero delle altre due regioni del nuovo triangolo industriale
Le Champions spesso sono aziende che presidiano nicchie di mercato, dove portano efficienza di processo e innovazione di prodotto. Così, se la meccanica rappresenta quasi il 24% del totale, fra le imprese con migliore marginalità media, all’interno delle 1.000, ci sono anche Phoenix (ebitda medio fra il ‘19 e il ‘21 che supera il 57%), che fa integratori alimentari, Rainbow, che produce cartoni e commedie cinematografiche (con ebitda medio nei tre anni del 44,3%), o la Cereria Terenzi Evelino che fa candele (42%), per arrivare al Bottonificio Bap (38%)
L’azienda veneta, nata nel 1986 dalla famiglia Vidal, ha chiuso il ‘22 con ricavi a 37 mln (+18%). Due le direzioni in cui si sta impegnando oggi: formazione e sostenibilità. La prima con un corso in partnership con Unipd. La seconda attraverso lo sviluppo di prodotti più eco-compatibili e il reperimento di materie prime a livello locale. Sarà presto disponibile anche una nuova sede, l’Isola dei Profumi, a basso impatto ambientale. Forte è il legame con il territorio veneziano, come dimostra l’acquisizione della libreria storica di San Marco
È il salone al centro del progetto di Cosmoprof per la convergenza tra l’industria cosmetica e tutto quello che le gravita attorno: dal packaging alle materie prime fino ai macchinari nel processo di produzione. Dopo il buon risultato del 2022, Cosmopack torna con un’area espositiva ampliata del 7,5% con aziende da 30 Paesi al mondo. Zannini, dg di BolognaFiere: “Per l’edizione 2024 prevediamo un’ulteriore crescita”
“Non per essere i migliori al mondo, ma i migliori per il mondo” ama ripetere il presidente Davide Bollati. E l’impegno è trasversale: dal packaging alla logistica carbon neutral, passando per la produzione alimentata a energia rinnovabile, fino alla tutela della biodiversità. Su questi (e altri) fronti è attivo il Gruppo parmense: “È questa la strada per la sostenibilità. A differenza di chi ancora ne discute, noi ci interroghiamo solo per scegliere come proseguire al meglio il viaggio”
L’iniziativa si terrà in concomitanza con il Salone e avrà come tema il "Laboratorio futuro". Focus sulla progettazione sostenibile, l'innovazione nei materiali, la rigenerazione urbana e l'intelligenza artificiale. Protagonisti della manifestazione saranno i "distretti del design" come il Brera Design District, il Distretto Tortona, il Milano Durini Design e l'Isola Design District. L’assessora Cappello: “Milano si conferma capitale del design. Anche questa edizione sarà imperdibile”
Nel 2022 in Italia si contavano 78 vini Docg, 341 Doc e più di un centinaio di Igt. Un numero abnorme che si deve anche al fatto che "quelli denominati in media spuntano un prezzo doppio rispetto a quelli generici". Grandi, professore all'Università di Parma e autore del libro Denominazione di origine inventata: “Sono state usate inventando radicamenti al territorio per difendere produzioni che non avevano alcun motivo per essere difese, se non l’interesse dei produttori, l’orgoglio locale, la bandierina politica”
Nel corso della conferenza dell’8 febbraio, che ha anticipato l'inizio dello Slow Wine Fair, il 26 febbraio, si è parlato degli effetti del riscaldamento globale sulle viti. Di fronte a “chiome sempre più deboli, incapaci di accumulare sostanze di riserva nel tronco, a detrimento della sua fertilità complessiva”, spiega Broggio, consulente di viticoltura sostenibile, possono essere adottate varie pratiche. Dal preferire colture tardive, sistemi di allevamento che favoriscano la dispersione di calore come la pergola o anche nutrire il suolo con materiale organico
La siccità rimane un problema serio, specie negli ultimi inverni si è assistito a una drastica diminuzione delle precipitazioni in montagna ma non solo. Il lago di Garda non fa eccezione, ma quella registrata a inizio 2023 è forse una carenza di acqua mai vista negli ultimi decenni. Gavazzoni: “Dovremo abituarci a ragionare, coordinare e pianificare le future scelte sempre più come ‘bacino idrografico’, ovvero in modo globale”
Dopo un 2022 in cui la produzione idroelettrica italiana è calata del 37,7%, nel mese di gennaio il rendimento è già al di sotto dei livelli dello scorso anno. Taglioli (Assoidroelettrica): “La sospensione di alcune centrali più sofferenti è già un fatto concreto. Nel 2023 si potrebbe anche produrre il 50% in meno di energia. Gli impianti sono efficienti, a mancare è la risorsa idrica”
Nonostante l'attrattività delle imprese che compongono il distretto biomedicale di Mirandola (1,8 mld di fatturato nel ‘21), il territorio non sembra offrire a chi ci vive molte opportunità dal punto di vista sociale e culturale. Da qui, la scelta di una decina di imprenditori di dar vita ad un gruppo impegnato nello sviluppo del territorio e della sua qualità di vita. La dg di Encaplast “Le nostre aziende non occupano numeri, ma persone che ci danno la loro professionalità. E che necessitano di una vita piena di occasioni”
Pubblichiamo il contributo del sociologo uscito sul Sole 24 Ore il 15 dicembre 2021. La linea demografica del Paese sta peggiorando in modo drammatico. Nei piccoli comuni i giovani diventano un bene raro quanto prezioso, rappresentando l’unica possibilità in grado di cambiare il destino dei territori diffusi, purché ci rimangano a vivere o ne siano attratti. Per scongiurare in qualche modo questo destino si muovono anche tante imprese che provano a investire il proprio capitale reputazionale in quello sociale delle comunità
Il grave problema del declino demografico e l'incapacità di reperire manodopera ha portato un gruppo di aziende di Cartigliano (VI) a fare rete. Il progetto “Giano - Fabbrichiamo il futuro” ha lo scopo di elaborare e finanziare progetti a supporto delle famiglie locali nella crescita dei figli. Come buoni scolastici o il pagamento di rette degli asili nido. Laura Bertacco, ad di Officine di Cartigliano: "Volevamo rendere il nostro territorio attrattivo, o andando avanti così non avremmo più avuto lavoratori"
La crisi di liquidità tra le imprese edili mette a rischio il pagamento delle forniture. Zanutta (ad dell’omonima azienda): “Ci troviamo con molta esposizione verso clienti senza liquidità. In alcuni casi abbiamo acquisito i loro crediti fiscali. Ma ora non riusciamo a cederli”. Nessi (ad di Eternedile): “Abbiamo limitato il rischio attraverso il credit risk management”. E aggiunge : “Lo Stato doveva canalizzare la cessione esclusivamente verso le banche. Le imprese facciano le imprese”
I circa 90mila cantieri che secondo l'Ance rischiano di essere paralizzati dal blocco della cessione del credito, corrispondono a tanti contribuenti che vi avevano fatto affidamento. Un circolo vizioso derivante dall’alluvione normativa che è intervenuta più volte in corso d’opera rendendo gli adempimenti più stringenti, dalla difficoltà di reperimento dei materiali, dalla stessa sfiducia legata all’incertezza del periodo. L’ad di Zanutta: “I privati hanno risposto in maniera straordinaria quando è partito il Superbonus, ma ora fanno fatica a capire i problemi”
I circa 90mila cantieri che secondo l'Ance rischiano di essere paralizzati dal blocco della cessione del credito, corrispondono a tanti contribuenti che vi avevano fatto affidamento. Un circolo vizioso derivante dall’alluvione normativa che è intervenuta più volte in corso d’opera rendendo gli adempimenti più stringenti, dalla difficoltà di reperimento dei materiali, dalla stessa sfiducia legata all’incertezza del periodo. L’ad di Zanutta: “I privati hanno risposto in maniera straordinaria quando è partito il Superbonus, ma ora fanno fatica a capire i problemi”
Per fronteggiare gli alti costi di materie prime, personale, locali, ricerca e strumenti, non è sufficiente riempire il locale. Berto (San Martino): “Tanta attenzione per evitare sprechi e contenere i costi di gestione”. Bartolini (La Buca): “Cerchiamo il rapporto diretto con i fornitori e abbiamo aperto altri quattro locali”. Alajmo (Le Calandre): “Abbiamo deciso di crescere per evitare di lasciare persone a casa”
Rispetto al 2012, oggi in Italia ci sono 15mila bar in meno, e ogni anno sono almeno 10 mila le imprese che abbassano la serranda per cessata attività. Il settore ha attirato negli anni anche diversi imprenditori stranieri, a partire dalla comunità cinese. In Italia il 12,2% dei bar, circa 12mila, è gestito da stranieri: percentuale che in Lombardia sfiora il 20% e lo supera in regioni come Veneto ed E-R. L'esempio di Venezia, attraverso le parole dei gestori dei bancari
Secondo Coldiretti il carrello della spesa si è ‘alleggerito’ del 6,3% per quanto riguarda la quantità di prodotti alimentari acquistati ma che, contestualmente, si è ‘appesantito’ del 6,6% in termini di spesa finale. Gli italiani, quindi, per sventare la tempesta economica perfetta, alle note catene di supermercati della grande distribuzione, preferiscono l’acquisto al discount. E i prodotti di marca restano sempre più spesso sugli scaffali, scavalcati dalle sottomarche e dagli alimenti low cost
Energia elettrica, gas, gasolio e fertilizzanti sono le materie prime che fanno registrare una discesa dei prezzi nelle ultime settimane, dopo l’impennata del 2022. Si allenta la pressione sui costi di produzione per le aziende, ma restano molte incognite nel 2023. Per Salvan (Coldiretti Veneto) “si rischia un problema di approvvigionamento e il rialzo dei prezzi dei concimi se tutti ordinano insieme”. Mentre per Simonazzi (Coldiretti Milano) “preoccupa la riduzione dei valori di latte e carne chiesta dall'industria”
L’area balcanica ha assunto negli ultimi anni un importante interesse economico per l’intero Nordest. Il solo Veneto ha esportato nei primi 9 mesi del ‘22 quasi 4 mld di euro di merci. L’importanza commerciale del territorio balcanico riguarda anche l'approvvigionamento delle materie prime. Il presidente della società per l'internazionalizzazione delle imprese del Nord Est: “Dobbiamo considerare i Balcani attraverso un approccio olistico. Una guerra tra Serbia e Kosovo colpirebbe l’intera area commerciale”
Nonostante siano tutt’altro che trascurabili gli interscambi commerciali con l’area balcanica (3,7 mld per la Lombardia nel primo semestre 2022 e 1,7 mld per l’Emilia-Romagna), la tensione Serbia-Kosovo non sembra preoccupare i settori più attivi. Confindustria Brescia spiega che "le nostre aziende commerciano con i due Paesi ma ancora poco, si sono rivolte di più ad altri mercati". Mentre il comparto ceramico di Modena e Reggio Emilia raggiunge vendite per 21 mln di mq nei Balcani (su 458 mln totali) e si rivela altrettanto poco preoccupato dai possibili sviluppi
A differenza delle altre regioni, l’incremento delle esportazioni è più omogeneamente distribuito tra i diversi settori. Crescono i settori estrattivo (+146,5%), farmaceutico (+63,4%) e coke e prodotti petroliferi (+38%). Mentre, a livello geografico, l’export è diretto prevalentemente fuori dall’Ue (+44,8% verso gli Usa), e in crescita del 16,9% in Ue
Il Veneto conferma la sua vocazione all’export, pur essendo in termini assoluti al di sotto di Lombardia e, più significativamente, dell’Emilia Romagna. Nei 9 mesi del 2022 registra 60,7 mld di export, rispetto ai 51,7 mld del 2021. La crescita è del 17,5%, ma la quota sulle esportazioni nazionali scende dal 13,6% al 13,2%
La regione conta da sola per oltre un quarto delle esportazioni nazionali, crescendo del 20,5% nei primi nove mesi del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021. Significativa la crescita nel settore dei prodotti in metallo, in cui la Lombardia è leader nazionale (+27,7%). A influenzare la crescita anche l’andamento dei prezzi delle materie prime
L’amministratore delegato del Trieste Airport, Marco Consalvo, spiega che se il 2022 si chiuderà intorno ai 700.000 passeggeri, il prossimo anno la crescita ci dovrebbe essere grazie al nuovo accordo con Ryanair per l’aggiunta di tratte estere. Si tornerà a volare anche a Milano grazie ai fondi pubblici per la “continuità territoriale” (ammontano a 4 mln per il 2023). E sui bilanci ancora in rosso: “L’ebitda è sempre stato positivo, e quest’anno chiuderemo anche in utile per 4 mln”
Oggi se ne movimentano circa 40.000, ma il numero potrà crescere grazie ad una possibile espansione dell’attività di Dhl, così come a tutti gli interventi previsti da qui al 2030. Fra questi l’ampliamento del terminal cargo, la costruzione di nuove strutture, la realizzazione di un piazzale di deposito carburante e una nuova viabilità d’accesso. L'interesse dei grandi gruppi della logistica a ridosso dello scalo
Gli studentati oggi assolvono a quante più funzioni possibili. Camplus, realtà pionieristica che nel Bel Paese ha iniziato oltre quarant’anni fa, offre 9.000 posti letto e servizi integrativi che vanno dalla mensa, allo psicologo, all’agevolazione della vita della community. A gennaio ‘22 poi, a Milano, è stata inaugurata la prima residenza italiana di aparto, che ha avviato numerose collaborazioni, tra cui l’installazione di due alveari per dare un esempio virtuoso di biodiversità
Da Udine a Bologna, passando per Padova, Trento e Milano, le Università si confrontano con la scarsità di posti letto per gli studenti che arrivano in città per studiare. Sono molti i progetti in cantiere. Qui li ricordiamo. La tendenza netta è quella di affidarsi ai fondi del Pnrr per portarli a completamento. In molti casi, però, non c’è alcuna certezza sull’arrivo effettivo dei soldi
L'azienda bresciana, attiva da 15 anni nello sviluppo di tecnologie digitali, è arrivata nel 2021 a 18 mln di ricavi e 5,9 mln di Ebitda. Grazie a “una crescita sia organica che con acquisizioni, che ha permesso di portare a bordo imprenditori che hanno fatto la storia del digitale in Italia”. E che lavorano per soluzioni specifiche alle esigenze delle singole aziende, aiutandole ad acquisire nuovi clienti ed aumentare il valore di quelli esistenti
Per l’azienda di Villa Carcina, che supporta la produttività delle imprese che lavorano i metalli fornendo macchinari altamente efficienti e curandone la formazione del personale, il 2021 è stato di decisa ripresa. Dopo un 2020 più difficile, i ricavi sono cresciuti a 18,1 mln (da 11,1 mln), mentre Ebitda e utile sono più che raddoppiati a 3,2 mln e 2 mln. Nel ’22 il ceo Porta prevede "un ulteriore rialzo dell’Ebitda". E per il futuro si punta "al consolidamento in Europa e Nord America"
L’azienda con sede a Lentate sul Seveso (MB), leader nella progettazione, produzione e vendita di strumenti per la misurazioni del carburante, ha chiuso il ‘21 con un ebitda di 3,6 mln e un utile di 2,3 mln. A contribuire alla crescita è stata l’acquisizione da parte della corporation Dover Fueling Solution, di cui l’azienda ha potuto sfruttare i canali distributivi e l’applicazione del metodo 5s per razionalizzare i processi di lavoro. E per affrontare le incertezze “abbiamo adottato la strategia di fare magazzino”
Da Seregno (MB) agli uffici di Ginevra e Madrid, con gli Stati Uniti sullo sfondo. È il percorso di crescita di Blossom, azienda specializzata in comunicazione, advertising e strategie digitali di branding per clienti commerciali e istituzionali. Che nel 2021 è cresciuta in termini di fatturato (5,29 mln da 3,08 del ’20), ebitda (661 mila da 334) e utili (446 mila da 160). Il co-founder Frigerio: “Nel 2022 chiuderemo in linea con l’anno precedente”. E aggiunge che “stiamo valutando di aprire una nuova sede a New York”
L’azienda con sede a Lentate sul Seveso (MB), leader nella progettazione, produzione e vendita di strumenti per la misurazioni del carburante, ha chiuso il ‘21 con un ebitda di 3,6 mln e un utile di 2,3 mln. A contribuire alla crescita è stata l’acquisizione da parte della corporation Dover Fueling Solution, di cui l’azienda ha potuto sfruttare i canali distributivi e l’applicazione del metodo 5s per razionalizzare i processi di lavoro. E per affrontare le incertezze “abbiamo adottato la strategia di fare magazzino”
Un’impresa che da oltre cinquant’anni produce abbigliamento e accessori per il mondo del lavoro. Da una valle bergamasca, i siti produttivi sono stati delocalizzati all’estero per rispondere al problema dell’assenza di manodopera per la cucitura, “un lavoro ancora artigianale”. Dal 2018 il taglio manageriale in vista del salto di dimensione: il 2021 si è chiuso con fatturato consolidato di 48 mln ed è avvenuta la prima acquisizione, ma “nel giro di tre\cinque anni puntiamo ai 100 mln”
La società, parte del gruppo Sapio, si occupa di produzione secondaria di gas tecnici, collaudo, allestimento e vendita di bombole, nonché formazione. Dal 2015 l’azienda ha reso i processi più efficienti, tanto che “con lo stesso numero di persone, 21 addetti, abbiamo raddoppiato la produzione del collaudo”, Ebitda medio tra il 2018 e il 2020 del 28% e fatturato di 10 mln nel ‘21 (6,3 l’anno prima) e in previsione “altri investimenti per l’efficientamento degli impianti produttivi”
Mentre cresceva l'editoria per ragazzi in Italia, Edizioni El si è affermata nel mercato (nel '21 il fatturato ha superato i 10 mln e l'ebitda medio negli ultimi tre anni è stato del 31,9%). Il gruppo editoriale triestino comprende tre prestigiosi marchi editoriali (Edizioni EL, Einaudi Ragazzi, Emme Edizioni). La presidente Fatucci: “Il peso del segmento ragazzi nell’economia del libro è stato nell’ultimo anno stupefacente: il 18% del totale. Puntiamo anche sull'estero, vendendo diritti in 35 lingue del mondo”
L’azienda di Fontanafredda (Pn), attiva nel settore dell’arredo bagno, cresce senza sosta anche nel 2022, dopo un 2021 chiuso con ricavi a 34 mln e utile a 3 mln, raddoppiando il valore dell’anno precedente (1,5 mln). Il Ceo Presotto: “Nel 2022 l’incremento del fatturato è dovuto all’aumento dei volumi e solo per il 5-6% all’aumento dei listini”. E non esclude “possibili partnership rivolte ai mercati esteri”
L’azienda di Valdagno è oggi uno dei principali player nella produzione di arredamento per i negozi dei più qualificati brand del lusso, “un mestiere artigianale“ che ha portato la società a fatturare ben 17,3 mln nel 2021 e con un ebitda medio tra il ‘18 e il ‘20 del 9,6%. La certificazione come Società Benefit corrisponde ad un preciso modello di business, che nei prossimi anni porterà a cercare di coinvolgere i lavoratori al capitale d’impresa “attraverso un trust per renderli partecipi e dare loro la possibilità di nominare un loro rappresentante in cda”
Un team giovane, un rapporto di fiducia consolidato con i propri fornitori, una “produzione sartoriale” e la ricerca costante della sostenibilità sono le caratteristiche che favoriscono la stabilità e la crescita di un'azienda come Effedue. Nata a Sandrigo nel 1976, dove si trova anche l'unico...
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