Il celebre economista analizza il sistema che ruota attorno alla costruzione di navi da crociera: “Non è il profitto a dominare, bensì l’effetto virtuoso che coinvolge aziende e territorio. E’ come l’abbraccio tra due persone: fa bene a entrambe, a patto che nessuno stringa troppo. Importante il ruolo di manager e sindacati. La Cina? Non è uno spauracchio”
Il politologo analizza la marcia di avvicinamento alle amministrative 2021: “Situazione intricata, ma dal risultato nessuna ripercussione sul governo Draghi. Centrodestra dilaniato dallo scontro Salvini-Meloni, correranno assieme guardandosi in cagnesco. Candidati sindaco civici più facili da gestire. Fi agonizza, Renzi imprevedibile. E gli elettori 5s non rispondono più alle indicazioni dei vertici del Movimento. Brugnaro-Toti? Al massimo un partito macroregionale”
La costruzione di un sistema che permetta una facile integrazione tra i diversi mezzi di trasporto non è solo una questione di investimenti in infrastrutture e tecnologie: richiede anche volontà politica, un coordinamento tra gli operatori e un radicale cambiamento delle abitudini di cittadini e imprese
Parole e musica di Massimo Goldoni, presidente di quel Comitato fiere industria che tutela, in seno a Confindustria, gli interessi degli imprenditori attivi in campo fieristico. Perché è vero che ripartire ha generato "soddisfazione ed emozione", ma è anche vero che adesso serve "fare squadra", guardando al "medio e lungo e periodo" e risolvendo "le criticità che ancora ci sono"
Alla vigilia della Green Week di Parma, l’ex ministro dell’Ambiente e presidente della Fondazione per lo Sviluppo sostenibile spiega quali sono i punti critici, dubbi e possibili vie per una svolta verde: “Il termine ‘transizione’ ora va di moda, ma attenzione a usarlo con cura. Un prodotto con un’elevata qualità ecologica è più competitivo. Sì alla competizione virtuosa tra Paesi nella decarbonizzazione, lotta al riscaldamento globale”
I segnali di ripresa del comparto sono evidenti, spinti soprattutto da ecobonus e superbonus. Restano i rischi di una fiammata di breve durata. Per questo per le aziende edili è importante puntare su visioni a lungo termine all’insegna di digitalizzazione e sostenibilità. E riuscire ad anticipare il mondo che verrà facendo sistema
Le imprese, le intelligenze, i valori che durante la Green Week si confronteranno nella città ducale ci diranno molto sul Paese che siamo e soprattutto su quello che possiamo diventare. Perché, citando le parole di Papa Francesco, “peggio di questa crisi c’è solo il dramma di sprecarla”. E' il momento di accelerare senza lasciare indietro o solo nessuno
Il presidente della Camera nazionale della Moda racconta a Venezie, Emilia e LombardiaPost i 18 mesi più difficili per creativi, stilisti, addetti alla filiera, organizzatori di sfilate: “Era tutto fermo, noi penalizzati più di altri comparti. Ecco il nostro Pnrr di settore: due miliardi all’anno per sei anni. Investiamoli sui distretti, nostro fiore all’occhiello, per creare migliaia di nuovi posti di lavoro”
Francesco Morosini, docente di Diritto pubblico all’Università Ca’ Foscari: “L’aumento dei prezzi è riscontrabile anche nel quotidiano, ma non è paragonabile a quello degli anni ’70. La scarsità di approvvigionamento sta danneggiando le imprese, fisiologico dopo la ripartenza. Vincerà chi è forte sul mercato. Il consumatore prima o poi pagherà tutto”
Parla Mitja Gialuz, presidente della società velica che organizza la celebre regata: “Il movimento sta reagendo bene nel post-pandemia. Sappiamo costruire barche uniche al mondo, leadership da mantenere. Chi governa ci aiuti a far fiorire una filiera della rottamazione: benefici per l’ambiente e per il mercato. In ottobre a Trieste il primo Sea Summit globale”
Per la difesa della nostra produzione enologica e degli altri prodotti minacciati da “trovate” come le etichette “a semaforo” è necessaria una triplice, paziente e sapiente opera di diplomazia tra Bruxelles e Strasburgo, a partire dalla potente compagine dei funzionari. Puntare sulla trasparenza, occhio ai nordici, vietato dividersi tra parlamentari italiani
Dati non nuovi né sorprendenti, ma che evidenziano come mai in passato lo squilibrio esistente tra uomini e donne nei compiti di cura e come questo impatta sul mondo del lavoro: è questa la chiave di lettura che propone Martina Gianecchini, professoressa associata di Gestione delle Risorse Umane alll’Università degli Studi di Padova e Referente Scientifica dell’Executive Master in Human Resource Management della CUOA Business School
Il professor Cappellari: “Dopo il lockdown c’è grande voglia di smettere la tuta. Ma i capi comodi continueranno a dettare legge anche quest’estate. L’ecommerce non sterminerà i negozi tradizionali, che però devono cambiare e innovare. Assurde le penalizzazioni anti-Covid per i centri commerciali”
Parla Jacopo Giliberto, giornalista del Sole – 24 Ore e “guru” in tema di energia e ambiente: “Inceneritori fondamentali, senza l’indifferenziato non riciclabile finirebbe tutto in discarica: il peggio del peggio. Nessun rischio per la salute. In Italia ne servirebbe uno a regione, al Nord dico sì agli ammodernamenti. Esistono tecnologie alternative, ma se solo le nomini scateni i contrari”
Il professor Garavaglia valuta gli effetti sulle dinamiche degli spostamenti, racconta cosa succederà con l’apertura della Pedemontana veneta. “Subito centri abitati e strade provinciali più libere, saliranno anche le quotazioni degli immobili. Ma la vera rivoluzione arriverà quando i due estremi dell’arteria si collegheranno all’A4 e all’A27”
Martha Friel, una delle principali studiose dei fenomeni turistici si dice preoccupata per i ritardi di programmazione: "Se non saremo in grado di organizzarci, ci vedremo superare da Grecia, Croazia e Spagna.“Nei prossimi anni tornerà a presentarsi il problema dell’overtourism, ma con le nuove tecnologie e competenze lo si gestirà meglio”. E prevede un boom del turismo outdoor
L’assessore allo Sviluppo economico dell’Emilia-Romagna nelle scorse settimane ha scritto al governo: «Non saranno gli aiuti a salvare il settore. Bisogna programmare la ripresa partendo da una campagna vaccinale più rapida». Su quanto sta facendo la Regione aggiunge che «la partita dei ristori la gioca soprattutto il governo, il nostro impegno maggiore è supportare l’alleanza tra le Fiere di Bologna e Rimini»
Milano ha strutture troppo grandi e costose. I tentativi di portare manifestazioni da fuori, come il Salone del Libro, si sono sempre rivelati un fallimento. Verona è troppo piccola e non riesce nemmeno a fare un aumento di capitale da 30 milioni. Ecco perché il modello “federativo” Bologna – Rimini potrebbe essere quello vincente
L’anno del Covid ha messo in crisi le aziende produttrici di vini di qualità a scapito di quelle che operano sui canali della Gdo. Oggi vincono le grandi cooperative emiliane, ma quando riapriranno bar e ristoranti il rimbalzo in horeca sarà forte. Salteranno invece molte aziende piccole, fragili finanziariamente e incapaci di esportare e nasceranno nuovi campioni nazionali. I progetti di Clessidra dopo l’acquisizione di Botter e il caso Jerman. Rivoluzione in corso anche nel mondo del Prosecco
Mr. Amarone, come viene chiamato Sandro Boscaini, patron di Masi, spiega perché la media registrata dal settore vitivinicolo nasconde differenze abissali tra grandi e piccoli, tra gdo e horeca. A pesare anche la paralisi del turismo e l’annullamento delle fiere. “Ma appena si riaprirà sarà come nel terzo trimestre: i volumi torneranno a crescere perchè il vino è sinonimo di convivialità
Il direttore generale di PromoTurismo del Friuli Venezia-Giulia: “Risulta centrale il ruolo dell’enogastronomia nel settore turistico, sia per quello di prossimità che per quello dall’estero. La nostra strategia di mercato punterà ad un approfondimento della fusione tra cultura, paesaggistica ed esperienze enogastronomiche”. La digitalizzazione? “Essenziale per sopravvivere”
Chiese affollate nella domenica delle Palme, ma cinema e teatri chiusi. Zone Rosse dove nei fatti circolano e lavorano tutti, tranne alcune categorie di dannati, come parrucchieri, estetiste, bar e ristoranti. Anziché procedere con i vaccini e far rispettare i distanziamenti Draghi sta proseguendo pari pari la politica di Giuseppe Conte, fatta di chiusure puramente simboliche che non portano affatto a fermare il Covid
La ripresa estiva del canale della ristorazione, nonostante le prolungate chiusure, ha permesso al margine operativo lordo (Ebitda) della cantina di Conegliano di portarsi a 7,1 milioni, per un’incidenza sui ricavi addirittura superiore rispetto al 2019. L’utile netto è andato di pari passo, attestandosi a 4,33 milioni. Sul 2021 si spera nelle riaperture e si punta sul Rosé
Il provvedimento bipartisan chiesto da tre parlamentari è stato dichiarato inammissibile. L’ipotesi aveva fatto rumore soprattutto a Padova alla luce degli intrecci con la sfida elettorale delle amministrative d’autunno. Ma già dal mondo universitario era arrivata una doccia gelata e adesso si punta a nominare i nuovi rettori all’inizio dell’estate
Mr. Amarone, come viene chiamato Sandro Boscaini, patron di Masi, spiega perché la media registrata dal settore vitivinicolo nasconde differenze abissali tra grandi e piccoli, tra gdo e horeca. A pesare anche la paralisi del turismo e l’annullamento delle fiere. “Ma appena si riaprirà sarà come nel terzo trimestre: i volumi torneranno a crescere perchè il vino è sinonimo di convivialità
Tutto il quadro politico è in movimento. Ma a dettare l’agenda dei prossimi anni saranno i nuovi equilibri che si determineranno con l’utilizzo dei fondi del Recovery Fund. Bonaccini, con le sue dichiarazioni, non ammicca alla Lega, ma sta cercando di mettere in tensione la parte filogovernativa di Giorgetti e Zaia con quella populista di Salvini. Parla il politologo e sondaggista Paolo Feltrin
Marcello Bonvicini, Presidente di Confagricoltura Emilia-Romagna, commenta l’andamento del settore agricolo nell’anno della pandemia: “Le aziende del territorio hanno sofferto molto, con perdite di oltre il 60% per le piccole e medie imprese delle bollicine legate al canale Horeca. Ora è fondamentale puntare sull’export e sulle infrastrutture. Importante che il Governo porti le nostre istanze nell’ambito delle politiche agricole comunitarie”
“Non c’è solo il modello della superbanca, vi sono anche modelli di banche di successo che trovano nel rapporto col territorio o nella nitida specializzazione la propria ragione d’essere. Il primo è quello delle banche di territorio che, in alcuni casi, come quello di Credem, Bper e Credit Agricole funziona mentre non è funzionato quello veneto. Il secondo è quello di banche fintech, concentrato su segmenti di mercato come quelle delle piccole imprese, sulla quale stiamo puntando. In Veneto un caso interessante è quello di Banca IFIS che coniuga specializzazione e territorio ”. Parla Roberto Nicastro, cofondatore di Aidexa.
La mafia ha natura di imprenditrice, e se è riuscita a radicarsi così bene al Nord è perché ha trovato un terreno particolarmente fertile: è l'analisi di Gianni Belloni, giornalista padovano e direttore del Comitato scientifico del Centro di documentazione ed inchiesta sulla criminalità organizzata del Veneto. Per comprendere il fenomeno e definirne una linea di contrasto efficace è necessario dunque spostare il focus e studiare quelle reti di relazioni con la politica e l'economia che fanno da sostegno alle organizzazioni mafiose
Il presidente dell'hub portuale dell'Emilia-Romagna indica piani per il futuro. «Per gestire il Next Generation Eu serve stabilità. Il nostro progetto di portare i fondali a 14,5 metri e i 150 nuovi ettari di nuovi piazzali e aree logistiche guarda al futuro di tutto il Paese». E sul centro di stoccaggio di CO2: «Fondamentale per tutto il territorio. Bene che Eni abbia deciso di finanziarlo autonomamente»
Per il presidente del porto di Trieste “il futuro è il mare, non sono i porti. Che saranno sempre più la cerniera tra presente e futuro, tra la ricchezza che scorrerà in profondità e le terre emerse." E aggiunge: "Se invece stiamo qui a contare i container non andiamo da nessuna parte. Se ci mettiamo a fare lo stesso mestiere di altri abbiamo perso in partenza. Per competere serve una visione e capacità di progettare il futuro"
Come e' arrivata la notizia dell’intervento della Regione Emilia Romagna che ha permesso di sbloccare la partita relativa all’aggregazione delle Fiere di Bologna e Rimini, e' arrivato sarcastico un post su Facebook di Paolo Giaretta, l'ex sindaco di Padova, che si chiedeva cosa stesse facendo Za...
Il calo di popolazione che sta subendo gran parte del Nord, dal Piemonte al Veneto fino al Friuli Venezia Giulia, è frutto sia della scarsa attrattività che dell’assenza di politiche di sostegno alle giovani coppie. A Milano le condizioni alla base del boom degli anni ’10 non ci sono più e dopo il Covid rischia un declino simile a quello che ha avuto Torino se non imposta la sua crescita su basi nuove. Bologna e l’Emilia riescono a crescere ma devono consolidare la rete dei servizi perché le aspettative di giovani e famiglie sono crescenti e sempre più differenziate. Altrimenti, come ormai è evidente, la tendenza al declino della popolazione si farà sempre più netta. Parla Alessandro Rosina, professore ordinario di Demografia e Statistica sociale nella Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano, editorialista del Sole 24 Ore e Repubblica, uno dei maggiori esperti nel campo della demografia
Il calo di popolazione che sta subendo gran parte del Nord, dal Piemonte al Veneto fino al Friuli Venezia Giulia, è frutto sia della scarsa attrattività che dell’assenza di politiche di sostegno alle giovani coppie. A Milano le condizioni alla base del boom degli anni ’10 non ci sono più e dopo il Covid rischia un declino simile a quello che ha avuto Torino se non imposta la sua crescita su basi nuove. Bologna e l’Emilia riescono a crescere ma devono consolidare la rete dei servizi perché le aspettative di giovani e famiglie sono crescenti e sempre più differenziate. Altrimenti, come ormai è evidente, la tendenza al declino della popolazione si farà sempre più netta. Parla Alessandro Rosina, professore ordinario di Demografia e Statistica sociale nella Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano, editorialista del Sole 24 Ore e Repubblica, uno dei maggiori esperti nel campo della demografia
Nonostante le due regioni risultino essersi sempre più integrate dal punto di vista economico, non lo sono affatto sul piamo infrastrutturale. Anzi, a volte vanno in concorrenza. Le cause? Nessun dialogo fra le classi dirigenti e una competizione tra i due modelli. “Servirebbe un tavolo che affronti problemi legati ai terreni di competizione per individuare quelli dove si può cooperare. Tocca alle confindustrie costruirlo”
Un caso eccezionale e un’opportunità insperata per l’Italia: così Paolo Verri vede il successo della candidatura congiunta di Gorizia e Nova Gorica. Consiglia ai goriziani di mantenere le promesse fatte nel dossier di candidatura, lavorare sul fronte intergenerazionale e mantenere aperto il confronto con diverse culture. E anticipa due possibili difficoltà: i rapporti non sempre ottimali con la politica, e la gestione del budget
Ogni crisi segna una svolta. E come siamo cambiati dopo le crisi del 2008 e del 2013, anche questa nuovo momento di drammatica difficoltà ci chiede di mettere in campo nuove idee e strumenti. Per stare al finaco delle imprese e dei non garantiti e per offrire loro spazi di incontro, confronto e relazione. Perchè saranno di nuovo loro, anche questa volta, a far uscire il Paese dalla crisi
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