Il Ministro dei Trasporti e il Sindaco di Milano Beppe Sala elogiano il completamento anticipato e senza costi aggiuntivi. Il progetto, che ha coinvolto più di 60 aziende locali e oltre 100 lavoratori, “Ha mostrato un modello in linea con il nuovo codice degli appalti”. Tuttavia, crescono le critiche di Sala rispetto al nuovo Codice della strada, Salvini replica: "Non lo ha letto"
L’ex assessore all’Istruzione nella giunta uscente, profilo civico, è stato preferito al sindaco uscente Fabrizio Fracassi. Quella di Cantoni è “un’ottima scelta, che rende il centrodestra molto competitivo per le prossime elezioni e affidabile per il governo della città”. Ad affermarlo il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio (Lega) dopo l’accordo raggiunto tra le forze del centrodestra. L’8-9 giugno sfiderà il candidato di centrosinistra Michele Lissia
L’ex sindaca di Milano è la papabile candidata per le prossime europee di giugno nella lista di Forza Italia. L’ufficialità dovrebbe arrivare alla conferenza stampa del 23 marzo con il segretario Tajani. Moratti dovrebbe guidare la lista di Forza Italia nel collegio Italia Nord Occidentale che oltre alla Lombardia comprende anche la Valle d'Aosta, la Liguria e il Piemonte
Secondo il leader leghista, il doge potrebbe essere “un utile difensore del Veneto in terra d'Europa”. Ipotesi tutta da verificare, anche perché sembra difficile che Zaia possa apprezzare la proposta. L’unica certezza è che l’ipotesi del terzo mandato alla guida della Regione ormai è tramontata e presumibilmente questa proposta seguirà lo stesso destino
Tra gli obiettivi si stabilisce come rendere tutti i nuovi edifici residenziali a emissioni zero entro il 2030. Gli Stati membri potranno considerare l'impatto ambientale durante il loro ciclo di vita, mentre si prevedono ristrutturazioni mirate per migliorare le prestazioni energetiche. Ma non mancano divisioni sulla questione e il vicepremier Salvini ribadisce: "Ennesima follia europea"
“L’investitura” all’attuale governatore friulano arriva il giorno dopo l’espulsione dalla Lega, votata ieri dal consiglio direttivo regionale, di Toni Da Re dopo gli insulti a Salvini. Intervenuto in un punto stampa a Treviso, l’ormai ex leghista non ha mancato di pungere il Carroccio sui 49 mln di debiti con il Parlamento. “Vanno risarciti, un partito serio lo farebbe”. Solidale nei suoi confronti dall’europarlamentare dem Achille Variati: “La Lega ha smarrito la sua identità e il disagio di Da Re è quello di tanti leghisti della prima ora. Sognavano l’autonomia, ma ora si troveranno Vannacci capolista alle europee”
A tre mesi dalle amministrative di giugno, Modena e Reggio Emilia hanno i loro candidati del centrodestra. Nel primo caso si tratta di Luca Negrini, coordinatore locale di Fratelli d’Italia che ha “battuto” la concorrenza di Piergiulio Giacobazzi (Fi). Nel secondo comune emiliano, la scelta è ricaduta sull’avvocato Giovanni Tarquini, profilo civico ma fortemente voluto dal Carroccio e da Forza Italia. Tra i comuni minori, a Sassuolo (MO) confermata la candidatura del sindaco uscente Gianfranco Menani (in quota Lega)
Santambrogio, sindaco di Meda, ha superato l'avversario di centrosinistra Gianpiero Bocca, sindaco di Cesano Maderno. Questo il risultato delle elezioni provinciali di ieri. Sostenuto da tutto il centrodestra, in particolare dalla Lega, sono stati i voti dei sindaci e i consiglieri comunali dei 55 comuni della Brianza, dei quali ha votato il 92,43% degli aventi diritto a riconfermare la sua carica
Il Presidente della Lombardia, Attilio Fontana, elogia l'uscente sindaco e conferma il sostegno per la sua ricandidatura. Tuttavia, sottolinea "l'importanza di presentare il candidato in anticipo per garantirne la visibilità". Infine commenta i risultati delle elezioni in Sardegna, e "la necessità per la Lega di apportare cambiamenti" senza mettere in discussione la leadership del partito
Bonaccini ribadisce la sua posizione, focalizzandosi ora sul sostegno alla candidata sarda. Fontana si dichiara "disponibile", ma con la necessità di "valutare la situazione fra tre anni". Mentre Fedriga sottolinea l'importanza del "coinvolgimento delle Regioni nella decisione", Salvini evidenzia le "opinioni nel Pd e che la decisione spetta al Parlamento". Schlein affronta invece le critiche sulla riforma degli enti locali
Come da previsioni della vigilia, è stato bocciato con 4 voti a favore e 16 contro l’emendamento della Lega al Dl elezioni sul terzo mandato per i governatori delle regioni. In Commissione Affari costituzionali del Senato, si sono opposti FdI, Fi, Udc, M5s, Avs e anche il Pd, nonostante fosse data per certa l'astensione. A favore della proposta Italia Viva, mentre Azione non ha partecipato al voto e Svp si è astenuto. Il presidente della Commissione Balboni (Fdi): “Non si introduceva un ulteriore mandato, ma si azzerava tutto ricominciando da zero”. Ma il Carroccio non si arrende: “La partita non è chiusa”, dice Tosato. “È un errore (la bocciatura), ma nessun problema in maggioranza”, commenta Salvini
Il primo cittadino di Milano ha aperto alla possibilità che venga abolito il “muro” dei due mandati per sindaci e amministratori locali. “Siamo gli unici in Europa ad avere un limite per i sindaci delle grandi città. In un mondo moderno, perché un sindaco o un governatore come Zaia, non può fare un terzo o quarto o quinto mandato?”, ha dichiarato a margine di un convegno. Tre mesi fa, invece, si era dimostrato molto critico sul tema: “Per una città come Milano non va bene avere una governance più lunga di dieci anni”
Dopo l’annuncio della professoressa Maria Grazia Modena di candidarsi con una sua lista civica “libera da ogni condizionamento” che ha spiazzato i partiti locali, si profila ora un testa a testa tra il coordinatore provinciale di Forza Italia e il presidente cittadino di Fratelli d’Italia. Secondo la Gazzetta di Modena, la decisione dovrebbe arrivare nei prossimi giorni da un confronto tra i due possibili candidati. Negrini rappresenta il partito più importante della coalizione mentre dalla parte di Giacobazzi ci sono l’esperienza e il fatto di rappresentare una candidatura più moderata
Il centrodestra cittadino scioglie ufficialmente le riserve in vista delle elezioni comunali del prossimo 8 e 9 giugno e si affida a Marco Casali. 57 anni, agronomo e dirigente di Fratelli d'Italia sarà lo sfidante del sindaco uscente del Pd, Enzo Lattuca. “Siamo pronti per governare la città. Il programma sarà concertato con tutte le forze politiche”, ha detto il neo-candidato in conferenza stampa. Al momento non ci sono liste civiche collegate, ma la Lega lancia l’appello affinché “vogliano realmente cambiare e non accontentarsi di una poltrona”
Con una delibera della presidenza del Consiglio regionale, è stato ufficialmente costituito il Cal, organismo di rappresentanza degli enti locali e delle organizzazioni sociali e produttive che esprime pareri sui principali provvedimenti regionali. Tra i membri anche gli 11 presidenti delle province, il sindaco di Milano Sala, il presidente di Anci Lombardia Guerra
L’annuncio del primo cittadino è arrivato stamane dopo la nota di ieri diffusa dal direttivo del Pd (che esprime 11 consiglieri su 21) che comunicava la decisione di uscire dalla maggioranza. “Non ha saputo ascoltare e governare”, citando la chiusura del polo natatorio e la segnalazione di un danno erariale dell’ex giunta Pd come cause della frattura. “Accuse inaccettabili”, ha contrattaccato oggi Gaffeo, rassegnando le “dimissioni irrevocabili”. Già nel 2021 era stato sul punto di dimettersi per frizioni con il Pd, ma Variati aveva ricomposto le divergenze. Il Comune di Rovigo sarebbe comunque andato alle urne il prossimo giugno
L'associazione e le organizzazioni hanno presentato un "documento di posizionamento" per stimolare il dibattito politico sul rilancio dell'ente. Sviluppato sei mesi dopo il "Patto per il Rilancio del Governo Metropolitano", il piano identifica innovazione, sostenibilità e coesione sociale quali linee guida. Tra le aree di intervento mobilità, casa e sviluppo economico
Terremoto politico nel comune padovano, guidato dal segretario provinciale della Lega e dal consigliere della Provincia di Padova, Nicola Pettenuzzo. Oggi otto consiglieri su tredici (di cui quattro leghisti) si sono dimessi contestualmente a causa della crisi in cui versava la maggioranza da oltre un anno e deflagrata a fine dicembre gli stessi consiglieri della Lega votarono contro il bilancio previsionale. Nelle prossime ore verrà nominato il Commissario prefettizio. Il dimissionario ed ex sindaco Miatello: “Pettenuzzo ha tradito la maggioranza presentandosi in continuità con il mio progetto politico, ma facendo l’opposto”
“Rappresenterò al meglio il mio partito. Sarà un percorso innovativo dedicato all’ascolto dei cittadini e delle loro nazionalità” commenta il neo-eletto portavoce di FI non dimenticandosi di ringraziare per la fiducia i colleghi Antonio Tajani e Alessandro Sorte. Il coordinatore regionale esprime fiducia e augura un buon lavoro
Il provvedimento che apre alla possibilità di un terzo mandato per i sindaci dei piccoli comuni (con più di 5mila abitanti e con meno di 15mila) rientra in una bozza, passibile di variazioni, del Decreto legge in materia di elezioni atteso domani in Consiglio dei ministri. Le elezioni Europee si terranno sabato 8 e domenica 9 giugno, date che riguardano anche il voto locale in 3 regioni e circa 4mila città tra cui 27 capoluoghi. Lo scrutinio per l’Europarlamento partirà subito dopo la chiusura dei seggi
In vista delle elezioni comunali del prossimo 9 giugno, nel Comune romagnolo solo il sindaco uscente Enzo Lattuca è già sicuro della riconferma per il centrosinistra, ma sono in corso i contatti per far rientrare nell’alleanza anche Italia Viva. Nel centrodestra FdI ha espresso il nome di Marco Casali, ma come civico (in orbita Lega) è dato in corsa anche Andrea Sirotti Gaudenzi. A Modena, invece, nel weekend si terrà l’incontro tra Massimo Mezzetti e l’attuale sindaco Muzzarelli: in caso di via libera, Mezzetti verrebbe candidato probabilmente senza passare dalle primarie di coalizione
A depositarla alla Camera è stato oggi Alberto Stefani, segretario della Liga veneta e primo firmatario della pdl che punta a estendere da due a tre le possibili ricandidature dei presidenti di Regione. La proposta arriva nel giorno dell’incontro tra i leader del centrodestra in seguito alle tensioni tra Carroccio e Fdi circa il nome su cui convergere alle prossime elezioni in Sardegna. L’“opzione di buonsenso” (sono le parole di Stefani) darebbe alla Lega la possibilità di arginare Giorgia Meloni e potrebbe trovare un alleato insospettabile nelle correnti interne del Pd che fanno riferimento ai governatori Bonaccini e De Luca
In un'intervista a "Un giorno da Pecora" (Radio 1) l'editore di Rcs e La7 ha aperto all’ipotesi ricordando che nel 2015 Salvini gli chiese la disponibilità a candidarsi a sindaco, ma lui rifiutò. “Ero impegnato nella scalata a Rcs, ma sarebbe stata una bellissima cosa. Se mi piacerebbe farlo oggi? Perché no? Adoro Milano”. Incalzato dai conduttori, Cairo ha poi affermato di “essere proprio di centro”, commentando anche l’operato della premier Meloni: “Ha fatto buone cose in politica estera, ma servono interventi ad hoc per fare dell’Italia il primo paese turistico al mondo”
Con il Canale di Suez fermo a causa dell’attività terroristica degli Houthi, gruppo armato sciita, scatta l’allarme anche per porti del East Med. Tra i rischi paventati dal presidente dei porti europei Zeno D’Agostino il raddoppio dei noli, calati dopo l’impennata causata dalla pandemia e ora “già quasi al raddoppio”, una dinamica che favorirebbe gli scali del Nord Europa. La situazione di instabilità va a sommarsi ad altri fattori che penalizzerebbero i nostri porti, con grosse ripercussioni per le imprese, tra cui “l’entrata in vigore da gennaio dell’Emission Trading Scheme europeo”. Per quanto riguarda Trieste “avremo almeno tre settimane di stop”
Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha deciso di procedere con il rimpasto della giunta per "affrontare meglio gli anni che abbiamo di fronte". Le deleghe in precedenza affidate alla consigliera del Pd Cristina Ceretti (RPT), vengano assunte da Lepore. Emily Clancy si occuperà delle politiche ambientali, che fino ad oggi erano affidare a Valentina Orioli. Quest'ultima avrà più tempo per occuparsi di ridisegnare la mobilità cittadina. Simone Borsari si vede confermare la delega ai Lavori pubblici, a cui si aggiunge quella all'abbattimento delle barriere architettoniche
Siglata oggi l'intesa tra il governatore e la presidente del Consiglio in occasione del Job&Orienta di Verona. Fondi destinati a interventi sul territorio per migliorare la carenza delle infrastrutture, raggiungere gli obiettivi di sostenibilità e aumentare la qualità della vita dei cittadini. Diversi i settori interessati. Il presidente della Regione dichiara: "Si sbloccano progetti per 2,2 mld di euro. Collaborazione efficace con il governo". La premier aggiunge: "Tessuto produttivo del Veneto è una locomotiva dell'Italia"
E' una delle soluzioni proposte contro il fenomeno crescente in Italia della fuga di cervelli, dalla Ministra dell’Università e della Ricerca. Il Ministero, ricorda, ha reso disponibili 8500 posti letto con il Pnrr, e ha investito circa 500 milioni di euro per creare altri 5.500 posti letto. Conclude il discorso:"Ci si aspetta da noi che da qui al 2026 facciano 60 mila posti letto"
Arrivano due nuovi ingressi ad allargare il partito di Forza Italia in Lombardia. Si tratta di Ivan Rota, appartenente alla Lista Moratti, e Jacopo Dozio (in foto), appartenente alla Lista Fontana, che andranno a rinforzare il gruppo in Consiglio regionale. Dozio: "Ho scelto FI perché unica vera casa dei moderati e aderente al Ppe"
Casonato, Pedrotti e Glimozzi sostituiscono gli ex assessori Maule e Franzoia e il vicesindaco Stanchina, eletti dal Consiglio provinciale. Ambiente, politiche giovanili e opere di urbanizzazione i rispettivi settori di competenza. Ricalibrati anche gli incarichi rispetto alla Giunta precedente. Il sindaco Ianiselli: "Saremo subito operativi. Prevalga l'unità per il governo della città"
Il candidato del centrodestra prenderà il posto in Senato lasciato libero dalla morte di Silvio Berlusconi. Con tutte le 739 sezioni scrutinate, l’amministratore delegato dell’Ac Monza e braccio destro dell’ex presidente del Milan ha ottenuto il 51,46% delle preferenze. L’avversario Marco Cappato, supportato tra gli altri da Pd e M5S, si ferma al 39,53% e perde anche a Vedano al Lambro, la cittadina in cui è cresciuto. Ad Arcore Galliani la spunta per 31 voti
I quotidiani Gedi rilanciano i rumors raccolti alcune settimane fa da VeneziePost sulla possibilità che il governatore del Veneto possa candidarsi a sindaco di Venezia. Il tutto sarebbe frutto di un patto nazionale che lascia alla Lega il “comando” della città lagunare e a Fratelli d'Italia il Veneto. Un’ipotesi suffragata anche dal sondaggio Quaeris-VeneziePost che dà Zaia in pole position per Ca’ Farsetti
Fugatti conquista il bis alla presidenza della Provincia autonoma di Trento grazie al 51,8% ottenuto dalla coalizione di centrodestra (46,73% nel 2018), che avrà 21 seggi. Testa a testa interno fra Lega e Fratelli d'Italia, con i primi che chiudono al 13% e i secondi al 12,3%. Lo sfidante, Francesco Valduga, si ferma al 37,5% con il centrosinistra (13 seggi), ma il Pd è il partito più votato (16,6%). L’affluenza si attesta al 58,39%, in calo di 6 punti rispetto al 2018. Fugatti: “I cittadini trentini hanno apprezzato il lavoro difficile fatto in questi 5 anni”. Il segretario FdI Urzì: “Francesca Gerosa vicepresidente? Non commento le cose ovvie”
Due consiglieri in meno e una preferenza del 34,52%, il minimo storico, per il Südtiroler Volkspartei che comunque resta il primo partito. È l’esito delle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale. Rispetto al passato, per Svp sarà dunque necessario guardare alle alleanze per poter governare. Primo degli altri il Team K all’11,1%, seguito dal boom dei secessionisti del Südtiroler Freiheit (10,9%) e dai Verdi al 9%. Primo partito italiano è FdI con il 6%, crolla la Lega al 3% (dall’11% di 5 anni fa). L’affluenza media è stata del 71,5%. Kompatscher (Svp): “Risultati deludenti, ma toccherà a noi formare una giunta stabile”
I trentini sono chiamati alle urne il 22 ottobre per rinnovare il consiglio provinciale, ma non c'è stata l'opportunità di assistere a un confronto diretto tra i due candidati. Il governatore uscente è risultato spesso assente agli eventi. Valduga: "Da più parti, ho ricevuto sollecitazioni per un confronto vis a vis e propongo dunque a Maurizio Fugatti di poterci vedere per parlare"
A meno di un anno dalla sua candidatura perdente come presidente della Lombardia con l’appoggio del Terzo Polo, l’ex ministra rientra nel partito di Berlusconi, ora diretto da Antonio Tajani. “Moratti entra nella squadra da protagonista in un organismo che sarà determinante per l’Italia di domani”, ha dichiarato Tajani nella conferenza alla Camera. Moratti: “Accetto la proposta con responsabilità. Non penso di candidarmi alle europee”. E sulle Regionali fuori dai ranghi del centrodestra, “non rinnego nulla, ma ho deciso di rientrare per la collocazione a livello europeo". Così Majorino (Pd) dopo l'annuncio: “A me non pare non fosse mai uscita da FI”
Dalle parole del segretario regionale Pd Martella, in risposta al sondaggio su Zaia sindaco di Venezia, emerge che l’ipotesi potrebbe essere realistica. Parla di una città “comunque contendibile” e di una candidatura “più utile a Zaia che a Venezia”. Ma alla luce dei numeri trovare un avversario in grado di sfidare il governatore e strappargli voti sarebbe difficile
Un sondaggio Quaeris commissionato da VeneziePost sulla possibilità che l’attuale governatore del Veneto possa candidarsi a sindaco della città lagunare rivela che il 30,5% degli elettori lo voterebbe certamente e un altro 28,5% con buone probabilità. Solo il 27% non lo voterebbe. Ipotesi fantasiosa? Forse, ma qualcuno già ci crede
Si sono concluse oggi le operazioni di deposito delle candidature a presidente e delle liste per le elezioni provinciali del prossimo 22 ottobre. I candidati sono Francesco Valduga, Filippo Degasperi, Maurizio Fugatti, Sergio Divina, Marco Rizzo, Alex Marini e Elena Dardo, che ha depositato la candidatura questa mattina. In totale sono 24 le liste presentate. Secondo i sondaggi di Termometro Politico, sarebbe in leggero vantaggio, con il 36%, Francesco Valduga, già sindaco di Rovereto, per il centrosinistra. Supera di poco Maurizio Fugatti, con il 35%, per il centrodestra
I sindaci hanno deciso di scrivere una lettera aperta alla segreteria dem. "Pd di Monza e Brianza hanno inviato una lettera pubblica alla segretaria del Pd, Elly Schlein, "Riteniamo che alle suppletive sia necessario esprimere una candidatura che sia manifesta espressione dell'impegno politico e della ricchezza e dell'esperienza del centrosinistra in Brianza". Fra loro anche i primi cittadini di Monza, Seregno e Vimercate
Il leader di Italia Viva ha ufficializzato la propria candidatura e invitato i dirigenti del proprio partito a fare lo stesso. L'obiettivo sarebbe dare un'alternativa al populismo in Europa, puntando ad un'alleanza con Ppe e socialisti e senza la presenza dei gruppi estremisti. Non sono mancati gli attacchi alla politica italiana: "Fallimentari sia governo che opposizione"
La Regione Lombardia emerge come un importante polo per gli investimenti stranieri e il Made in Italy, grazie al suo forte sistema economico e alle filiere strategiche. Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il Presidente della Regione, Attilio Fontana, hanno rafforzato l'impegno nel promuovere ulteriori investimenti internazionali nella regione
Il Consiglio di Stato ha scelto di non pronunciarsi sulla sospensiva, richiesta dalla coalizione di centrosinistra della località balneare, della sentenza del Tar che ha portato al commissariamento della città. La prossima udienza è ora fissata al 10 ottobre. L'ex sindaca: "Servirà ancora qualche mese, ma confido nel peso determinante che avranno gli elementi che dimostrano che le elezioni si erano svolte nella piena regolarità". In ogni caso, "se fosse necessario sono pronta a tornare a chiedere il voto dei riccionesi"
Voci insistenti danno il braccio destro di Matteo Renzi in avvicinamento verso gli azzurri, con lui anche l’ex ministra del governo Draghi. Fallito il progetto del Terzo Polo, il partito che si pensava si sarebbe spento assieme al suo fondatore punta a riconquistare l’area di centro. Complici anche la convenienza di Meloni e il tramonto di figure come Zaia e forse Bonaccini
A pochi mesi dall'affidamento della carica, l'amministratore federale del Carroccio è stato condannato a 2 anni e 10 mesi di reclusione, inflitta per il suo ruolo passato di presidente di Lfc. A questo si aggiungono l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e la confisca di 38mila euro. Di Rubba era già stato condannato per il caso del capannone di Cormano acquistato dalla Fondazione. La reazione del Pd: "Questa vicenda è un vero scandalo lombardo e la condanna dell'ex presidente e uomo dei conti della Lega, ne è l'ennesima conferma"
Dopo l'annullamento delle elezioni da parte del Tar dell'Emilia-Romagna, l'ex sindaca Angelini annuncia il ricorso al Consiglio di Stato. Per l'ex primo cittadino "è una sentenza ingiusta che si limita a valutare le irregolarità formali e non sostanziali. E una mancanza di rispetto della volontà popolare". De Pascale (Riccione 2030): "Le uniche cose che emergono sono delle imperfezioni nei verbali"
Il terzo mandato per i governatori uscenti non lo vogliono né Schlein, né tantomeno Salvini e Meloni. La strada per un ministero a Roma è bloccata e non interessa a lui. In pensione da deputato europeo è una prospettiva che gli fa orrore e per il ruolo di commissario Ue ci sono impedimenti e rischi enormi. Da sindaco di Venezia invece resterebbe nel “suo” Veneto ed avrebbe ruolo e visibilità pari se non superiori alle attuali. Ecco perché già si scommette su questa prospettiva
Il Veneto è sempre stato territorio che la politica nazionale ha scambiato sull’altare degli equilibri nazionali. Avvenne quando Berlusconi lo cedette alla Lega, può accadere oggi se Salvini lo cederà a Fratelli d’Italia. L’omicidio politico di Marcato rappresenta una pesante sconfitta per Luca Zaia e prefigura una sua marginalizzazione
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