Per l’istituto lombardo la forte crescita dell’utile netto (+195,5% sugli 81,5 mln del 2022) è stata supportata da poste straordinarie pari a 129,1 mln. I proventi operativi sono balzati a 581,1 mln (+19,5%) sostenuti dal +30,9% del margine d’interesse a 358,5 mln e in minor percentuale dal +4,3% delle commissioni nette a 206,5 mln. Il Cet 1 ratio si è attestato al 18,64%. Stabilita la destinazione dell’utile netto agli azionisti di 0,26 per azione per un dividendo complessivo di 202,7 mln
Banca Mediolanum archivia il ’23 con un utile netto di 821,9 mln (+62%) e una cedola totale da 519 mln (0,70 euro per azione). Risultati premiati dalla Borsa (+1,46%). Per Banca Ifis, l’utile netto si attesta a 160,1 mln, mentre verrà pagato un dividendo di 110 mln (2,1 euro per azione). Banca Generali cede invece il 2,54% a Piazza Affari nonostante un utile di 326,1 mln (+53,1%) e una cedola da 251,2 mln
Per l’istituto con sedi a Verona e Milano, l’utile netto è cresciuto anche nel quarto trimestre 2023 a 321,1 mln (da 197,6 mln) superando le attese del mercato (tra i 290 e i 314 mln). Nell’intero esercizio i ricavi ammontano a 5,3 mld (+14%), con un margine d’interesse di 3,2 mld (+42%). In calo le commissioni nette a 1,8 mld (-1,4%). Il Cet 1 ratio è pari al 14,2% (da 12,8%). Stabilita la distribuzione ai soci di 848 mln totali, grazie a un dividendo che sale a 0,56 euro per azione. Il ceo Castagna: “Risultati brillanti che con l’avvio del nuovo piano strategico ci porteranno a consolidarci come terzo polo bancario”
Dopo 13 anni il cda dell’istituto di credito senese approva lo stacco di una nuova cedola, che sarà di 0,25 euro per azione. Il risultato annuale dell’utile è trainato da quello del quarto trimestre, che da solo è valso 1,12 mld. Lo scorso anno su anche ricavi (3,79 mld, +21,7%) e margine d’interesse (2,29 mld, +49,3%). Il Cet1 è al 18,1%. Approvata inoltre la nomina di Maurizio Bai, Cco Imprese e Private, a vicedirettore generale commerciale e vicario. L’ad Luigi Lovaglio: “Questi risultati rappresentano un punto di svolta. La quota in capo al Tesoro? Non spetta a noi dire allo Stato cosa farci”. E il Cfo Andrea Maffezzoni sul risiko bancario: “Non abbiamo aggiornamenti, ne discuteranno i nostri azionisti”. A Piazza Affari il titolo è maglia rosa: +5,54%
Il cda della banca lombarda ha approvato i conti del 2023, chiusi con il “miglior utile di sempre”. I ricavi netti si sono attestati a 1,3 mld (+26,2%), grazie alla “crescita record” del margine d’interesse a 937 mln (+37,6%) e a commissioni nette in rialzo a 402,6 mln (+5,8%). Cresciuti anche i costi operativi a 580,7 mln (+10,5%). Stabilito il raddoppio del dividendo unitario a 0,56 euro per azione per un ammontare di 254 mln. Il ceo Pedranzini: “Risultati ottimi rafforzati dal trend positivo del quarto trimestre”. E sul futuro, “siamo convinti di poter generare ancora più valore”
Lo scorso anno la società di risparmio gestito ha raddoppiato il margine d’interesse, salito a 687,7 mln. I ricavi sono stati per la prima volta superiori al miliardo. Il cda ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,69 euro per azione (era di 0,49 del ’22). Confermata la guidance per il '24, mentre sulla chiusura a Piazza Affari pesano i risultati della raccolta di gennaio
Per l’istituto torinese il 2023 va in archivio con un utile superiore ai 7,5 mld previsti dagli analisti e trainato dal margine d’interesse pari a 14,6 mld (+54,2%). In crescita i ricavi netti a 25,1 mld (+17,2%), giù le commissioni a 8,5 mld (-4%). In salita i costi operativi a 11,3 mld, mentre il Cet1 è al 13,7%. Previsto un pagamento di dividendi da 2,8 mld dopo l'acconto da 2,6 distribuito a fine 2023. L’ad Messina: “Miglior anno di sempre. Per il 2024 attendiamo un utile superiore agli 8 mld". E aggiunge: "Se gli azionisti lo vorranno, sarò l'ad anche nel prossimo mandato. Le voci su Profumo per la presidenza? Difficile che venga cambiato Gros-Pietro"
Banca Progetto, la Banca digitale specializzata in servizi per le piccole e medie imprese italiane e per la clientela privata, nell'ambito della cartolarizzazione Progetto Pmi 5 conclusa nel mese di agosto 2023, ha ottenuto nuova liquidità, pari a 350 milioni di euro incrementando il portafoglio a garanzia dell'operazione per ulteriori 500 milioni
La banca ha guadagnato in Borsa l'8,1% a 28,825 euro per azione dopo i conti del 2023 chiusi ben oltre le attese del consenso. I ricavi sono aumentati del 17,3% a 23,8 mld, con margine d’interesse a 14 mld (+31,3%) e commissioni a 7,4 mld (-2,1%). Redditività (Rote) al 16,6% e Cet 1 al 15,89%. Annunciata la maxi distribuzione di 10 mld ai soci, tra dividendo e buyback, per il 2023. Freddo il ceo Orcel sulle aggregazioni: “Ad oggi non abbiamo trovato i valori o le condizioni generali per fare un'operazione né in Italia né all’estero, ma dopo l’assemblea di aprile valuteremo cosa fare del capitale in eccesso”
La società del Gruppo milanese Banca Sistema, operante sia nel business del credito su pegno sia nel mercato delle case d’aste, di oggetti preziosi e oggetti d’arte, ha concluso l’acquisizione di un portafoglio di credito su pegno a Napoli. Kruso Capital aggiunge così quasi 500 nuovi clienti agli attuali 33.500 e 1.500 polizze alle circa 70mila già in essere. A gennaio la società era sbarcata in Borsa
L’istituto brianzolo ha concluso l'acquisizione di almeno l’80% del capitale sociale dell’istituto finanziario romano, attivo nel campo dell'erogazione di finanziamenti a clientela privata. Il corrispettivo preliminare è circa 1,2 mln e l'aumento di capitale riservato a Banco Desio è previsto per circa 6-7 mln. L’ad Decio: “Un primo passo per il Piano Industriale Beyond 2026"
“Un anno di risultati positivi”, così il presidente Andrea Mascetti ha presentato alla stampa i dati di Finlombarda. La società coordinata dalla Regione Lombardia ha erogato 170 mln di credito alle imprese con risorse proprie, arrivando a 806,1 mln tra 2019 e 2023. “Ci siamo focalizzati su tre filoni principali, cioè prodotti agevolati, prodotti di intermediazione e i servizi per le imprese”. In quest’ultimo comparto, sono stati supportati oltre 50 progetti “orientati su ricerca, innovazione, attrazione di investimenti stranieri e accesso al capitale di rischio per giovani imprese”, spiega il dg Rallo
Il cda della società del gruppo bancario, specializzata nell'offerta di prodotti e servizi di factoring, ha nominato oggi Daniela Ferrari nel ruolo di amministratore delegato. In precedenza ricopriva il ruolo di Head of Americas Multinational Corporates presso la filiale di New York. Il presidente del cda Bassi: "Certo che contribuirà a raggiungere gli sfidanti obiettivi che ci attendono"
Nel corso di un convegno in Assolombarda, il capo economista del Centro studi dell'istituto bancario ha commentato le previsioni sulla riduzione dei tassi da parte della Bce. “Credo che verranno deluse le attese del mercato, che si aspetta sei ribassi nel 2024 per chiudere sotto di 150 punti base. Ne prevedo solo 3 con timing ritardato, da giugno-luglio”. Domani la riunione del direttivo della Bce. “Prima di decidere dovranno essere sicuri di aver vinto la battaglia contro l’inflazione. Forse i ribassi sarebbero stati più repentini con un altro presidente”
La società milanese controllata da Banca Sistema che opera nel business del credito su pegno e nel mercato delle case d'aste è sbarcata oggi sul segmento professionale di Euronext Growth Milan. La capitalizzazione di mercato è pari a 45,8 mln. Il dg Gentile: “Il capitale raccolto rafforza la solidità patrimoniale e i proventi della quotazione ci permettono di proseguire la crescita organica e tramite acquisizioni. Guardiamo a Spagna, Uk, Svizzera e Svezia”
Il presidente di Unicredit ha commentato le indiscrezioni relative a un possibile interesse del suo istituto di credito nei confronti del gruppo bancario valtellinese. Dopo le dichiarazioni di ieri di Andrea Orcel, il quale ha negato che la propria banca stia acquistando azioni della Popolare di Sondrio, Padoan si è limitato a dire: " Noi interessati? Non facciamo il processo alle intenzioni"
La seduta odierna di Piazza Affari si accende sulla scia delle indiscrezioni di stampa di questa mattina, secondo cui una banca d’affari americana che potrebbe essere Goldman Sachs era scesa in campo per il controllo del 10% del capitale della valtellinese a favore dell’eventuale ascesa di Unicredit. Dal World Economic Forum il Ceo del Gruppo di Piazza Gae Aulenti smentisce l’operazione. No comment invece da parte di Goldman Sachs. In Borsa il titolo della Popolare chiude a +2,3%, quello di Unicredit (tra i migliori di oggi) a +2,7%
Piazza Affari chiude in negativo (-0,79%) ma la posizione della società leader nel retail degli apparecchi acustici rimane solida (+0,89%). Gli analisti prospettano il 2024 come un anno più “normale” dopo il covid. BofA premia Amplifon con la raccomandazione "buy" grazie alla strategia di crescita negli Stati Uniti dove la società ha creato una rete di negozi diretti che si affiancano ai tradizionali "franchisee"
Credem Private Equity SGR ha annunciato l’acquisizione della maggioranza di Novaref. E’ l’ottavo investimento per i fondi di Credem Private Equity SGR che impiegando la datazione iniziale di oltre 200 Mln completa il suo portafoglio. Paolo Magnani, coordinatore dell'area Welth Management di Credem :" investiamo sull'economia reale italiana"
La società, attiva nel settore del packaging industriale in tessuto di rafia di polipropilene, prende visione dei ricavi gestionali al 31 dicembre e chiude il 2023 per 17,8 milioni di euro che si confrontano con i 23,2 milioni registrati nel 2022. Buoni i livelli di redditività grazie ad un'accurata gestione degli acquisti e una mirata politica dei prezzi
L'istituto di credito milanese ha anche fatto sapere che lo scorso anno il proprio portafoglio si è arricchito di oltre 160 nuovi clienti, con una progressiva diversificazione sia nella tipologia di attività che nella size di aziende e deal conclusi. La Banca ha inoltre costituito un team specializzato nelle attività di servicing e di paying agent per i veicoli di cartolarizzazione e le emissioni di mini-bond
Il player assicurativo triestino ha firmato l’accordo per il passaggio di mani del 51% di Generali China Insurance Company Limited. La quota era detenuta dalla China National Petroleum Corporation, con cui proseguirà la partnership nei segmenti Vita e Asset Management attraverso una joint venture. Per il Leone si tratta di “un investimento strategico a lungo termine per sviluppare in Cina un business Danni interamente di proprietà”
Il gruppo milanese degli spirits scivola a Piazza Affari (a 9,278 euro per azione), accusando la peggior prestazione del Ftse Mib (+0,14%), dopo aver concluso il collocamento accelerato di nuove azioni, pari al 5,6% del capitale, che ha consentito al gruppo di incassare 650 mln, e di obbligazioni convertibili del valore di 550 mln. Proventi che “serviranno per finanziare l’acquisto del cognac Courvoisier e per finalità aziendali di carattere generale”, si legge in una nota odierna. Per gli analisti di Equita e Banca Akros, l’obiettivo dell’operazione di financing è quello “di acquisire flessibilità finanziaria anche in vista di una nuova possibile acquisizione”
Dopo aver ricevuto il via libera dall’authority federale tedesca, la compagnia del Leone ha comunicato di aver perfezionato la vendita di compagnia specializzata in polizze previdenziali tedesca a Frankfurter Leben. L’operazione genera un utile di 300 mln che verrà contabilizzato nell’ultimo trimestre del ’23. Il disimpegno si allinea al piano di Generali che punta a migliorare il profilo e la profittabilità del business Vita
L’istituto di credito, che questa settimana ha presentato il Piano Strategico al ’26, ha perfezionato l’acquisizione dell’intero capitale sociale di Vera Vita e Vera Financial da Generali Italia per di 392,4 mln. L’operazione è parte della strategia di internazionalizzazione del business assicurativo Vita. Ufficializzato oggi anche l’avvio della partnership per la distribuzione di prodotti assicurativi con Crédit Agricole Assurances, cui l’istituto ha ceduto il 65% di Banco Bpm Assicurazioni e il 65% di Vera Assicurazioni incassando 243,6 mln. Chiusura in Borsa in terreno negativo: il titolo del Banco perde l’1,72%
Si tratta di una distribuzione pari a cinque volte quella degli ultimi quattro anni. ‘A solid success story’ – questo il nome del Piano Strategico approvato oggi – poggia su sette pilastri centrati sul supporto alla clientela (specie quella composta dalle imprese) e al territorio e sul sostegno alla transizione green. Annunciate anche la chiusura di circa 100 filiali entro tre anni, l’uscita di 1.600 dipendenti e 800 assunzioni. Intanto, per l’anno in corso l’utile netto è previsto oltre gli 1,2 mld. L’ad Castagna: “Abbiamo raggiunto i target del piano ’21-’24 con un anno di anticipo, possiamo contare su una solida base di partenza”. E sulla vociferata fusione con Mps: “Non ci sono possibilità”
Nel mese di novembre, i volumi commerciali hanno raggiunto i 369 mln. La raccolta netta di novembre è stata di 136 mln, risultato della differenza tra il risparmio gestito e amministrato. Il comparto assicurativo ha registrato premi di 16 mln nel mese, contribuendo a un totale annuale di 164 mln. Nel settore dei finanziamenti, Mediolanum ha erogato un totale di 2,76 mld
È con un comunicato essenziale (“La società non è in vendita”) che il management dell’impresa ravennate di cantieristica navale risponde alle indiscrezioni uscite questa mattina sulle colonne del Corriere della Sera. L’articolo riportava come, nell’ottica di un passaggio generazionale, i Rosetti fossero alla ricerca di un acquirente per la maggioranza del Gruppo. Stando a quanto pubblicato stamane la quota, detenuta dalla holding Rosfin e pari al 56%, avrebbe potuto far gola a diverse multinazionali asiatiche come Larsen & Toubro, Bumi Armada e Daewoo Engineering
Per l’istituto brianzolo il piano Beyond 2026 prevede una crescita dell’utile dagli 81,5 mln del 2022 e ricavi netti oltre i 620 mln, dai 486 mln del 2022. Nel nuovo piano industriale rientrano anche 60 mln di investimenti nell’innovazione tecnologica e il raddoppio dell’esposizione sulla cessione del quinto, anche tramite operazioni straordinarie di M&A. La banca punterà sulla divisione di wealth management per superare i 10 mld di masse gestite e mira ad acquisire 10 mila nuovi clienti
Per l’istituto cresce anche l’utile netto ricorrente a 249,9 mln (+52,8%) sostenuto dalla diversificazione dei ricavi e dalla forte efficienza operativa. Il margine d’interesse migliora del 159,7%. Il Cet ratio è al 17,3%, la raccolta netta a 4,3 mld (+7%). Le masse totali raggiungono “il nuovo massimo storico di 88,8 mld (+10,4%)”. Anche Banca Generali non paga la tassa sugli extraprofitti e destinerà a riserva 26,6 mln
Il gruppo assicurativo bolognese ha archiviato i nove mesi con un calo dell’utile netto del 10% dagli 854 mln, che comprendevano 275 mln di componente straordinaria legata a Bper. La raccolta diretta ammonta a 10,6 mld (+7,5) con il Danni a 6,1 mld (+3,8%) e il Vita a 4,5 mld (+12,9%). Per Unipolsai l’utile netto si attesta a 586 mln contro i 616 di un anno fa. Sale al 98,6% il combined ratio per “l’impatto degli eventi atmosferici di luglio”. Il direttore generale Laterza sull’operazione Eurovita: “Abbiamo investito 50 mln di capitale in Cronos. Per il momento non mi aspetto un’ulteriore iniezione di capitale significativa, ma dipenderà dai riscatti”
I risultati positivi del Gruppo sono stati guidati dal robusto modello di business e dalla diversificazione dei ricavi, che ha mitigato gli effetti negativi dell'incertezza economica e geopolitica. La raccolta totale della clientela è aumentata dell'8,6%, attestandosi a 5,8 mld di euro, i ricavi netti totali sono cresciuti del 13,4%, e il risultato operativo ha registrato un incremento del 21,1%
Per il gruppo bancario che in Italia ha sede a Parma l’utile netto cresce del 61% se si escludono gli oneri registrati lo scorso anno per l’acquisizione di Creval. In crescita del 22,9% i proventi e del 47,4% il margine di interesse. Il Cet 1 è al 13,2%. Nel terzo trimestre l’utile netto si attesta a 166 mln (+64,8%). In Italia l’istituto ha acquisito da inizio anno 130 mila nuovi clienti (+12% anno su anno)
L’istituto bancario con sede legale a Milano e amministrativa a Verona ha quasi raddoppiato l’utile netto dei nove mesi 2022, grazie ai 319 mln del terzo trimestre (dai 136 del 2022). Il margine di interesse nei nove mesi si attesta a 2,4 mld (+52,3%), in calo del 2,2% le commissioni nette a 1,4 mld. Il Cet 1 è al 14,9%. Per il 2023 atteso un utile oltre gli 1,2 mld. Il gruppo ha deciso di non pagare la tassa per gli extra profitti, destinando a riserva non distribuibile un importo di 378 mln. L’ad Castagna: “Risultati forti e solidi”
L’azienda emiliana Sbe-Varvit si quoterà su Euronext Growth Milan, il listino per le Pmi di Piazza Affari, a 8,33 euro per azione, con un valore d'impresa di 975 milioni e un controvalore dell'offerta di 25 milioni. Il collocamento delle azioni della società presso investitori qualificati e istituzionali inizierà il prossimo lunedì e si chiuderà venerdì 10. L’offerta è finalizzata allo sbarco dell’azienda su Egm. A portarla in Borsa, Equita e Unicredit
Il rialzo dei tassi praticato dalla Bce fa sentire il suo peso sui conti relativi al terzo trimestre del 2023 resi noti oggi dall’istituto bancario. Da luglio a settembre il risultato netto è raddoppiato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, passando da 957 mln a 1,9 mld. Rivisto all’insù il target per il 2023, con l’utile oltre i 7,5 mld. In Borsa il titolo chiude a +1,57%. Il Ceo Messina: “Ora siamo nella posizione di distribuire parte del capitale in eccesso. Nei prossimi due anni l’utile sarà superiore a quello del 2023"
Secondo le comunicazioni alla Consob, lo scorso 24 ottobre l’avvocato e gli altri azionisti di Plavisgas (imprenditori del Nordest) hanno incrementato la quota detenuta in Openjobmetis dal 20,9% al 25,1%. La notizia della scalata nel capitale dell’agenzia per il lavoro varesotta era stata riportata il mese scorso da Milano Finanza. Ora, nella dichiarazione d’intenti, Malvestio “si riserva di valutare nei prossimi 6 mesi un ulteriore incremento, non escludendo di superare la soglia dell’Opa obbligatoria. Se avvenisse volontariamente – continua la nota – si procederà all’Offerta pubblica”
Rilevato il 99,98% delle azioni dal fondo di investimento statunitense J.C. Flowers & Co. L'accordo si chiuderà entro marzo 2024. Intesa era già presente in Romania con Intesa Sanpaolo Bank Romania, parte della Divisione Banche Internazionali. Lo Chief Divisione International Subsidiary Banks Rottigni: "Acquisizione strategica. Raddoppia la nostra presenza in un Paese in forte crescita"
L’istituto ha chiuso il primo trimestre dell’esercizio “raggiungendo il record storico di utile netto trimestrale”, un dato superiore anche ai 315 mln previsti dal consensus di analisti. Il margine di interesse cresce del 25,1% a 496 mln, mentre le commissioni calano del 14,3% a 180 mln. Il Cet 1 si attesta al 15,5% in lieve calo dal 15,9% di giugno. I dati saranno approvati nell’assemblea ordinaria di sabato, in cui è atteso anche il rinnovo dei vertici dell’istituto. Tre le liste (Mediobanca, Delfin, Assogestioni). L’ad Nagel: “Confermo il mio impegno anche nel caso in cui Delfin ottenga la maggioranza ed elegga dunque 5 consiglieri”
Contestualmente per rafforzare l’impegno a ridurre le disuguaglianze e contribuire al bene della collettività, la Banca si doterà di una nuova unità organizzativa dedicata con sede a Brescia e denominata “Intesa Sanpaolo per il sociale”. Ad annunciarlo è il ceo Carlo Messina nell’evento “Nessuno escluso” che si è tenuto oggi a Brescia: “Confido che anche altri protagonisti del mondo economico possano sviluppare interventi simili”. E lancia anche un aumento in busta paga entro fine anno per i dipendenti
Nel periodo i ricavi dell’istituto bancario aumentano del 24,7%, con un margine di interesse a 4,7 mld (+66,7) e commissioni a 3,1 mld (-6,2%). In calo i costi operativi a 2,9 mld (-1,9%); il Cet1 è pari a 17,19%. Nel solo terzo trimestre, i risultati superano le attese degli analisti con ricavi a 5,9 mld (5,7 le attese), utile a 2,3 mld (1,9 la previsione) e un margine di interesse a 3,6 mld (attesi 3,5 mld). Rivista al rialzo la guidance ’23 sui ricavi, mentre sull’utile “è prematuro”, secondo il ceo Orcel. Sugli extra profitti, l’istituto ha deciso di destinare 1,1 mld a riserva, “scelta più razionale e coerente alla nostra strategia”
La nuova società frutto dell’operazione volta a far fronte alla situazione di difficoltà venutasi a creare in Eurovita, sarà pienamente operativa dal mese di novembre. L’operazione è stata realizzata grazie all’impegno di cinque primarie compagnie di assicurazione e di 30 istituti di credito, ma non vengono forniti ulteriori dettagli. Il nuovo direttore generale di Cronos Vita Santoliquido: "Grazie al loro senso di responsabilità e alla professionalità i clienti provenienti da Eurovita manterranno le prospettive e le garanzie precedentemente sottoscritte per i propri investimenti"
A dare l'ok è l'Ivass, secondo quanto risulta a Radiocor. La newco controllata da Generali, Unipol, Poste Vita, Intesa Vita e con una quota inferiore da Allianz, potrà dunque rilevare le polizze di Eurovita sottoscritte da 400mila risparmiatori. Ma si attende il decreto ad hoc del Mit. L’obiettivo è far sì che lo stop ai riscatti delle polizze termini come previsto alla fine di ottobre
A margine del convegno della Federazione lombarda delle Bcc, il presidente di Iccrea Giuseppe Maino è tornato sulla mancata creazione di un gruppo unico, “un dispiacere che dura da 6-7 anni”. “Non siamo stati avveduti, ma devo dire che i due gruppi stanno andando bene. Difficile pensare di acquisire delle banche per il modello di business diverso”, ha aggiunto. Nel convegno sono stati presentati i dati aggregati delle Bcc lombarde nel primo semestre, con una raccolta diretta a 34,1 mld (-3%) e quella indiretta a 11 mld (+33%), “trend migliori dell’industria bancaria regionale”
L’istituto controllato da Generali ha ottenuto la licenza bancaria da Finma, l’autorità elvetica di regolamentazione dei mercati finanziari, per operare nel Paese. La private bank sarà operativa da novembre, estendendo l'attività ai clienti italiani che vogliono delocalizzare parte degli asset, da marzo 2024. Fino al 2029 ci si aspetta una raccolta tra i 5 e i 7 mld dalla nuova entità elvetica
I militari della Guardia di finanza stanno sequestrando in diverse province di Sicilia, Lazio, Lombardia e Veneto beni nei confronti di due imprenditori ritenuti contigui al clan mafioso Scalisi di Adrano, articolazione locale della 'famiglia' Laudani di Catania. Il provvedimento è in corso di esecuzione dai finanzieri di Catania e dello Scico di Roma, con l'ausilio dei comandi di Mantova, Milano, Monza, Roma e Verona
Le indagini, condotte dalle Fiamme gialle del gruppo di Bra (Cuneo) e coordinate dalla Procura di Asti, hanno permesso di smantellare una rete di imprese fantasma che bonificava milioni verso diversi Paesi esteri, ma perlopiù in Cina. Insieme al commercialista milanese, anche due cittadini della Repubblica Popolare cinese e due fratelli marocchni sono stati disposti gli arresti domiciliari
Il gruppo comasco, che offre servizi di design e stampa di tessuti ai principali brand internazionali del lusso, registra una solida crescita organica dei ricavi "in linea con il piano di sviluppo presentato ad inizio anno in fase di quotazione". Crescono su base annua anche l'Ebitda Adjusted da 4,8 mln a 5,4 mln e l'utile netto da 3,4 mln a 3,8 mln. Il presidente Francesco Gentili: "Grazie a una buona visibilità del portafoglio ordini, siamo fiduciosi di mantenere il trend di crescita da qui alla fine dell’anno"
Nel primo semestre 2023, il Gruppo assicurativo trentino registra un Combined ratio dell’92,9%, in aumento rispetto all’88,4% del primo semestre 2022. La raccolta premi complessiva si attesta a 556,1 mln di euro (534,7 mln a giugno 2022). Cresce a 70,8 mln di premi il Fondo pensione aperto Plurifonds, per una massa pari a 1,2 mld di euro. L’ad Molinari: “Per il futuro guardiamo alla stabilizzazione dei mercati e confidiamo nell’assestamento delle dinamiche inflattive”
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