Per l’istituto triestino, il primo trimestre 2024 si è chiuso con un utile netto di 122 mln (+47%). Il risultato beneficia della “crescita delle masse al nuovo massimo assoluto di 96,8 mld (+13%)” e della ripresa dei mercati finanziari che hanno “spinto l’utile variabile a 40 mln (contro i 6,1 mln del ’23)”. Target di dividendo e di raccolta confermati. Mossa: “In crescita in tutte le principali aree di business”
L’istituto con sede a Modena ha superato le attese del mercato (450 mln) chiudendo i primi tre mesi in utile di 457 mln (+57%). Nel periodo i proventi operativi salgono a 1,4 mld, con margine di interesse a 844 mln (+16,2%) e commissioni nette a 510,4 mln (+0,85%). L’ad Papa: “Soddisfatti dei risultati ottenuti. Valuteremo di aggiornare in anticipo il Piano industriale”. Confermata la guidance per il 2024
Il gruppo controllato da Banca Sistema, e quotato da gennaio 2024 in Borsa, nel primo trimestre vede l’utile netto in crescita del 77%. Cresce anche il margine di intermediazione del 27,9% raggiungendo i 5,5 mln e il patrimonio netto che arriva a 45,8 mln, 42,4 mln nel 2023
La società ha chiuso il primo trimestre con vendite nette per 663,5 mln di euro, in leggera flessione dello 0,7% sui primi tre mesi del 2023. Ebit rettificato a 151,5 mln (-4,9%). L’anticipazione nel 2023 di alcuni ordini ai primi mesi rende sfavorevole il confronto. Escludendo questi effetti la crescita organica sarebbe stata del +13% circa. Titolo in Borsa a +6,7%
L’istituto con sedi a Verona e Milano chiude i primi tre mesi del 2024 con un utile netto di 370 mln (+40%), superando la stima del consensus del mercato di 30 mln. Il margine d’interesse sale a 864,4 mln (+16,3%) e le commissioni a 521,6 mln (+5,8%). Il Cet1 ratio è al 14,7%. “Avvio eccellente. Confermati tutti i target di redditività e remunerazione a fine 2024”
Il margine d'interesse dell'istituto valtellinese ha raggiunto i 267 mln (+39%), mentre il margine d'intermediazione totale i 409,2 mln (+23,4%). Tuttavia, i costi operativi sono arrivati a 150,8 mln (+11,1%). Sul fronte patrimoniale, i crediti deteriorati netti sono diminuiti del 5,5% a 532 mln, mantenendo un Cet1 ratio del 15,1%
L’istituto chiude il primo trimestre 2024 con un utile netto di 2,6 mld (+23,9%), superando i 2,1 mld stimati dal consensus degli analisti. In crescita del 7,4% i ricavi, con margine di interesse a 3,6 mld (+8,5%) e commissioni a 2,1 mld (+2,2%). Rivista al rialzo la guidance per l’anno, che prevede ora un utile superiore agli 8,5 mld. Orcel: “M&A? Solo se battono il buyback in termini di rendimento”
In sede di approvazione del bilancio 2023, il punto sui progetti sostenuti nell’anno. Sono 1.178, con un trend di investimenti in crescita a 177,6 mln rispetto ai 141,5 mln del 2022. Il presidente Azzone: "Patrimonio a 8,8 mld. Rispondiamo ad emergenze quotidiane mantenendo lo sguardo al futuro"
La controllata italiana del gruppo francese registra anche una crescita del 13,7% dell’utile civilistico a 237 mln. Su anche i proventi (+1,9%), sostenuti dal +2,6% del margine d’interesse e dal +1% delle commissioni nette. Ampliata di 14mila unità la base clienti. A livello globale il gruppo ha chiuso con un utile di 2,3 mld (+42,8%)
Trimestre oltre le attese per l’istituto bancario, che supera i 2,1 mld di utile attesi dal mercato. Crescono dell’11,1% i proventi operativi netti a 6,7 mld, con interessi netti per 3,9 mld (+20,8%) e commissioni per 2,3 mld (+6,3%). L’ad Messina: “Miglior inizio anno di sempre”. Intanto, Francesco Profumo è il nuovo presidente di Isybank, la banca digitale del gruppo. Confermato l’ad Valitutti
Il Collegio d’indirizzo della Fondazione, che detiene l’1,33% di Intesa Sanpaolo, ha approvato il bilancio ‘23. L’avanzo d’esercizio passa dai 22,8 a 43,03 mln; su anche il patrimonio netto a 917,8 mln (+15,3 mln). Le erogazioni sono cresciute rispetto alla previsione di 12 mln, ma sono in calo sui 18,1 mln del ’22. Quasi metà delle risorse (7,4 milioni) è stata destinata al settore 'Volontariato, filantropia e beneficenza'
Il caso Palenzona-Crt va ben oltre le beghe piemontesi e investe tutti i più importanti soggetti della finanza italiana, da Unicredit a Generali a Cdp. Voci autorevoli danno per quasi certo il commissariamento della Fondazione. Se così fosse l'ex presidente sarebbe tutt'altro che fuori dai giochi. Appare chiaro che potrebbe essere invece il segnale che conferma la sensazione di una guerra cruenta per il controllo della finanza che conta
Scossone nel mondo delle potentissime Fondazioni. Fabrizio Palenzona ha comunicato in una lettera le dimissioni dal ruolo assunto da poco più di un anno nell'ente torinese. “Mai mi sarei aspettato che si venissero a prefigurare patti occulti tali da creare una fondazione nella Fondazione né di essere attaccato per avere portato tali circostanze alla conoscenza del Ministero”. In base allo Statuto, la Fondazione ha trenta giorni per nominare il successore
L’assemblea dell’istituto ha nominato oggi il cda del prossimo triennio che vede la riconferma alla presidenza Enrico Marchi e la nomina di Lucio Izzi come nuovo ad. Il precedente ad Fabio Innocenzi assume, invece, il ruolo di vicepresidente esecutivo con delega a operazioni straordinarie. Izzi: “Pronti per eventuali acquisizioni ma senza obblighi”. Marchi: “Quotazione? Quando e se ce ne sarà la necessità”
A guidare l’istituto emiliano nel prossimo triennio sarà il presidente Fabio Cerchiai (eletto nella lista di Unipol), che ha battuto Antonello Cabras (Fondazione di Sardegna), dato per favorito alla vigilia che si deve accontentare della vicepresidenza. Nessuna sorpresa nel ruolo di ad, andato a Gianni Franco Papa (Unipol): “Lavoreremo per consolidare il posizionamento e per proseguire il percorso di crescita”
Il gruppo varesotto, attivo nella costruzione degli scambiatori di calore ad aria, ha reso noti i risultati finanziari per il primo trimestre 2024. Nonostante una diminuzione del fatturato che si attesta a 142 mln, l’azienda ha registrato un aumento del portafoglio ordini che ha raggiunto un valore di 168,8 mln
Il gruppo altoatesino ha presentato il Piano “Horizon 2026” che prevede investimenti e progetti per oltre 55 mln, con l’obiettivo di raggiungere un utile superiore ai 90 mln. Sparkasse punta anche ad un Roe vicino al 7% e ad un Cet1 Ratio al 15%. Il 2023 si era chiuso con un utile di 82,2 mln, dimezzato rispetto ai 175,4 mln del 2022. Il presidente Brandstätter: “Piano ambizioso”
Presentati a Milano i dati sulle abitudini di risparmio degli italiani che mettono in evidenza che il 39,3% degli italiani risparmia almeno un 5% del proprio reddito annuo. L’incertezza della situazione globale e la crescente preoccupazione a cause delle guerre e del cambiamento climatico spingono i risparmiatori all’investimento su strumenti finanziari italiani
La banca ha visto un incremento del 25% sia nel margine di interesse, a 130 mln, che nel margine di intermediazione, a 170 mln. Le commissioni nette sono cresciute del 6,6%. Nonostante un calo del 3,4% nella raccolta diretta, la raccolta indiretta è aumentata del 16,2%. Infine, ha annunciato che raddoppierà le risorse per beneficenza e mutualità nel 2024, portando il plafond a 5 mln
Cassa Lombarda segna una notevole crescita nel ’23. Le masse complessive hanno raggiunto la cifra di 5,5 mld. Di questi, 2,9 mld sono gestiti nel risparmio e nella consulenza evoluta. Il ceo Paolo Vistalli: “Guardiamo al futuro con una rinnovata dinamicità”. Per il '24, l'obiettivo è un'ulteriore crescita di 450 mln
Il Presidente Paolo Covre: "Abbiamo ottimizzato le risorse e sviluppato nuove competenze". La società che opera nel foodservice nel '23 aumenta le sue vendite nel settore Ho.Re.Ca. del 108,4% raggiungendo 21,7 mln. Strategia di crescita anche negli investimenti e acquisizioni. Le prospettive per il 2024? Affrontare le sfide del mercato europeo
L'azienda milanese leader nel settore dei sistemi di controllo elettronici ha annunciato i risultati finanziari consolidati dello scorso esercizio. Nel '23 Cofle ha registrato quasi 61 mln di fatturato e un utile netto di circa 285 mila euro, destinato a dividendo. Il patrimonio netto consolidato si attesta a 29,2 mln. Frena l'Ebitda, che passa dai 1,5 mln del '22 a 400 mila euro
L'obiettivo sarà raggiunto "anche grazie alla progressiva diversificazione delle fonti di ricavo e ad importanti investimenti". Tra gli altri obiettivi traguardati al 2026 il piano prevede un margine di interesse a 3,7 mld, commissioni nette per 1,5 mld, un margine di intermediazione a 5,2 mld e costi operativi per 3,2 mld. Nel 2023 il Gruppo ha conseguito un CeT 1 al 21,1%
Cresce il fatturato del Gruppo lombardo, che produce gas tecnici, industriali, puri e medicinali, a 1,49 mld (+7,8%). Aumentano gli investimenti a 183,5 mln, ma peggiora di 26,1 mln l’indebitamento finanziario che arriva a quota 415,8 mln. Il vicepresidente Annoni: “Anche nel '24 proseguiremo i programmi di investimento e acquisizione di nuove partnership”
Dopo le liste di Unipol e dei fondi, anche Fondazione Sardegna ha depositato la lista di 7 candidati per il prossimo cda della banca modenese. Capolista è Antonio Cabras, a lungo presidente dell’ente che oggi è il secondo azionista di Bper con il 10,1% e che ambisce a designare il presidente. Per il ruolo di ad, al posto dell’uscente Montani, Unipol ha proposto Gianni Franco Papa
I dati della Camera Arbitrale di Milano e del servizio di gestione delle crisi da eccesso di debito registrano un picco nel ’23 delle domande. Milano in testa con il 26%, seguita da Monza e Brianza al 21%. Preoccupante l’aumento del 78% delle richieste da parte dei consumatori. La media di 500 giorni per la conclusione delle pratiche sottolinea l'urgenza di misure efficaci
È in fase di conclusione la due diligence con Orienta Capital Partners. Fininvest che ha messo in vendita il club brianzolo già dalla scorsa estate, rimarrebbe socio di minoranza e Galliani manterrà il ruolo di aministratore delegato. L’operazione verrebbe finalizzata attraverso un vendor loan. Il fondo italiano è guidato da Augusto Balestra
Per il Leone di Trieste il 2023 si chiude con un risultato operativo in crescita del 7,9% a 6,8 mld grazie al contributo di tutti i segmenti e in particolare del Danni (+15,8% a 2,9 mld). Più contenuta la crescita del settore Vita (+1,7%) a 3,7 mld. L’utile netto normalizzato si attesta invece a 3,57 mld (+14,1%). Il Combined Ratio è in miglioramento al 94%. Cresce il dividendo per azione a 1,28 euro (da 1,24 euro). Il ceo Donnet: “Performance ottima, nel 2025 lanceremo il nuovo piano”
La divisione del Gruppo specializzata negli investimenti immobiliari ha perfezionato la cessione delle partecipazioni di minoranza (acquistate a giungo '22 per 2 mln) detenute nelle due residenze alberghiere di Le Caviere Elba Island Resort e Le Caviere Gest. Il corrispettivo ammonta a 4 mln. Il prezzo di cessione e quello di iscrizione nel bilancio consolidato del Gruppo risultano allineati
Un imprenditore, legale rappresentante di una società milanese, è stato arrestato dai carabinieri nell'ambito di un'indagine della sezione Eppo. L'accusa comprende la creazione di fatture per transazioni inesistenti, la percezione indebita di finanziamenti pubblici, l'utilizzo di denaro illecito, truffa aggravata e bancarotta fraudolenta. I soli fondi evasi destinati alle aziende colpite dalla pandemia ammontano a 7 mln
L’indagine eseguita dalla Gdf di Milano, coordinata dal pm Spadaro, ha portato alla luce una frode Iva attraverso giro di fatture false nel settore del commercio delle bevande alcoliche. Le società indagate sono 43. I provvedimenti sono stati firmati dal gip Carboni: i reati contestati sono associazione per delinquere ed emissione e utilizzo di false fatture, con 3 persone in carcere e 2 ai domiciliari
Stando alle indiscrezioni del Foglio sarebbe in arrivo “uno studio di fattibilità” realizzato da una banca d’affari internazionale circa “un’acquisizione di Mediobanca da parte di Unicredit, tramite un’offerta pubblica di scambio, con un 20% di premio per gli azionisti”. Il risiko bancario, insomma, starebbe progredendo, dato che Piazzetta Cuccia è anche primo azionista di Generali. L’ipotesi divide gli analisti, ma infiamma i titoli finanziari di Piazza Affari: la maglia rosa va a Banco Bpm (+5,4%), seguito da Mediobanca (+5,24%), Pop Sondrio (+3,6%), Generali Assicurazioni (+3,27%) e Banca Generali (+2,73%), Bper e Mps (entrambe +2,16%) e Unicredit (+1,81%)
Mirano a mantenere una "tendenza positiva per la qualità degli attivi e il mix di raccolta". Pedranzini evidenzia "la revisione della sostenibilità del piano industriale a gennaio" e il mantenimento interno dell'It è indicato come un "vantaggio", mentre l'istituto "si espande territorialmente aprendo nuovi sportelli". Ma nonostante i solidi rapporti con Unipol, la banca non si sente "tutelata"
Cassa Centrale Banca chiude il 2023 con un utile netto di 871 milioni, in crescita del 55,5% rispetto all'anno precedente.
La capogruppo trentina del credito cooperativo, che sovrintende a un gruppo formato da 66 Bcc, Casse rurali e Casse raiffeisen aderenti, ha beneficiato di un margine di int...
L'assemblea del patto di consultazione dei soci ha ampliato l'accordo approvando all'unanimità l'ingresso di Valsabbia Investimenti (famiglie Brunori, Cerqui e Oliva), nel settore siderurgico, che ha contribuito con 1,2 mln di azioni (0,14%) . Plt Holding (famiglia Tortora), nelle energie rinnovabili, ha acquisito 4 mln di azioni (0,47%), mentre il gruppo Angelini ha ceduto altrettante azioni
Il nuovo numero uno dell’associazione delle fondazioni bancarie delle casse di risparmio è stato eletto oggi per acclamazione e completerà il mandato 2022-2024 del dimissionario Francesco Profumo. “Da lui e dal predecessore Guzzetti ricevo un’eredità preziosa e impegnativa”, commenta Azzone. “Il mio mandato sarà all’insegna della massima collegialità”. Chiesto a Giorgetti e al Mef un “maggiore confronto strutturale sui problemi del mondo”. Tra i temi che Azzone dovrà affrontare a breve, anche il rinnovo dei vertici di Cdp: “La decisione potrebbe slittare a dopo le elezioni europee. Come Acri di Gorno Tempini (presidente uscente) non abbiamo parlato”
“Hanno una valenza strategica della quale siamo, al momento, soddisfatti”: con queste parole il numero uno di Unipol, alla conferenza stampa di presentazione della fusione con Unipolsai, esclude l’interesse a partecipare con l’istituto creditizio modenese (di cui detiene il 19,9%) o con quello lombardo (dove è al 19,7% delle quote) al consolidamento del settore bancario. Stando alle parole di Cimbri, la decisione di lanciare l’Opa è “totalmente indifferente rispetto alle nostre strategie bancarie”. Il presidente di Unipol si chiama fuori anche dalla partita su Mps: “Una possibilità che non vediamo all’orizzonte: non è nei programmi di Bper”. E sulla nomina del nuovo cda della modenese è sibillino: “L’ad Montani? Può stare sereno”
Nonostante la riconferma dei vertici, è un voto all'insegna del ricambio quello deciso dal Cda dell'istituto. È stata infatti approvata all’unanimità una lista di candidati per la nomina dei membri del Cda e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e su un totale di 15 componenti, 7 non hanno ricevuto riconferma. Fra questi il vicepresidente Lamberto Andreotti. La nuova lista approvata oggi verrà ora sottoposta alla prossima Assemblea degli Azionisti fissata per il 12 aprile
“Sulla nostra quota (lo 0,5%) in Banco Bpm non sono in previsione movimenti”. A dirlo il presidente uscente dell’ente scaligero Alessandro Mazzucco in occasione dell’evento "Il Futuro che SiAmo", in cui ha fatto un bilancio dei suoi 8 anni di presidenza. “Attorno al 15 marzo la scelta del successore. Ci vuole una persona che condivida quanto fatto negli ultimi anni”, ha aggiunto, escludendo che il nome esca da quelli circolati sulla stampa finora (Mario Piccinini, Giovanni Pizzolo e Fulvio Cavalleri). Mazzucco ha poi manifestato il suo appoggio per il rinnovo di Orcel e Padoan alla guida di Unicredit e per Azzone alla presidenza dell’Acri
L’istituto di Piazza Meda conferma quanto riportato questa mattina dal quotidiano Milano Finanza. L’ente torinese presieduto da Fabrizio Palenzona, socio anche di Unicredit e Generali, ha venduto la sua partecipazione dell’1,8% due giorni fa: l’incasso sarebbe di circa 140 mln, con una plusvalenza attorno agli 80 mln. Non sono chiare le ragioni dietro l’operazione: Mf ipotizza possa esservi la volontà della Fondazione di “investire in altre istituzioni finanziarie”. Ora l’attenzione degli analisti è puntata sulle possibili modifiche agli equilibri azionari del Banco
L’atto di nascita della nuova realtà, frutto della fusione tra la Bcc Patavina e la Bcc Verona e Vicenza, è stato siglato oggi a Palazzo Wollemborg nel padovano. Il nuovo istituto avrà sede legale a San Giorgio di Fara (VI) e sede amministrativa e direzionale a Padova, riunendo 29mila soci e vantando un totale attivo di 6,03 miliardi e un Total Capital Ratio al 24,1%. Scelto anche il nuovo cda composto da 15 membri, con Flavio Piva alla presidenza e Leopoldo Pilati alla direzione generale. Piva: “L’aggregazione ci rende un soggetto ancora più forte nel Nordest”
Il cda dell’istituto altoatesino (che nel 2022 ha acquisito Civibank) ha chiuso il 2023 con un utile di 82,2 mln, meno della metà dei 175,4 mln del 2022. Per la sola Cassa di Bolzano l’utile è di 55 mln, mentre la Banca di Cividale del Friuli torna in utile a 10,7 mln dalla perdita di 33,8 mln del 2022. In crescita i ricavi di gruppo a 430,9 mln (+12,1%). Il Cet1 ratio ammonta al 14,1%. Il presidente Brandstätter: “Anno complesso. Nel primo semestre del 2024 lanceremo il nuovo piano triennale. Allo stesso tempo manteniamo una prudente politica di accantonamenti sui rischi creditizi”
Il cda della banca con sede a Reggio Emilia ha proposto lo stacco di un dividendo ordinario di 0,45 euro per azione e di uno straordinario per ulteriori 0,20: la distribuzione totale a valere sull’esercizio ’23 è dunque doppia rispetto a quella a valere sul ’22 (0,33 euro per azione). Per lo scorso anno il Cet1 di gruppo si attesta al 15,5%. Crescono anche i clienti (+170 mila unità, equivalente a un +33% sul ’22), mentre il rapporto cost/income scende al 44% (dal 53,8%)
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