Il progetto, finanziato all'85% dall'Ue, rientra in un lotto assegnato ad una cordata di imprese con capofila Rizzani De Eccher (Ud). L'amministratore della trevigiana Ortolan afferma: "È stato adottato un nuovo concetto di vivibilità all'interno della stazione. L'accesso ai treni si avrà scendendo a uno profondità di 15m dal suolo, dove sarà costruita una piazza pensile per accedervi"
È ciò che emerge dai dati diffusi dell’Autorità di sistema portuale dove si afferma che gli sbarchi sono stati pari a 5.670.374 tonnellate e gli imbarchi pari a 850.358 tonnellate. Inoltre dalle prime stime per aprile, per Adsp si prospetta un recupero significativo con una movimentazione di 2,1 mln di tonnellate, con una crescita dell'8,1% rispetto ad aprile '22
Per la società romagnola del Gruppo Cremonini, che commercia e distribuisce di prodotti alimentari e nonfood al foodservice, i ricavi crescono del 30,9% sul ‘22 risentendo “delle dinamiche inflative in atto nel settore”. L’Ebitda era 5,1 mln nel ‘22. L’utile netto si attesta a 1,5 mln (da una perdita di 2,9 mln) e “risente di maggiori oneri finanziari netti per effetto dell’aumento del costo del denaro”. L’azienda ha debiti per 270,6 mln (210 mln a dicembre ‘22)
Per la multinazionale padovana che produce componenti elettroniche per i sistemi di condizionamento dell’aria, “il 2023 si apre con una crescita organica dei ricavi a doppia cifra per il nono trimestre consecutivo”, ricorda l’ad Nalini. In crescita i ricavi del segmento Hvac (+39,6%), mentre rallenta il segmento Refrigerazione (-0,5%). L’Ebitda è pari a 33,4 mln (+22,8%) e i debiti ammontano a 100,5 mln (95,8 a dicembre ’22)
Dato che è quasi triplicato rispetto a 1,7 milioni di euro nel corrispondente trimestre 2022 che era stato penalizzato dalla performance negativa del portafoglio titoli. I ricavi si sono attestati 60,2 milioni (+1,7%). Massimo Porta (presidente dell'azienda): “Siamo fiduciosi che i prossimi mesi siano in miglioramento, malgrado il possibile deterioramento dei cambi”
La holding di partecipazioni attiva nel settore della mobilità (Piaggio), navale (Intermarine) ed immobiliare archivia i risultati dei primi tre mesi d’esercizio registrando un aumento dell’Ebitda del 34,8% rispetto allo stesso periodo del ‘22. L’utile netto ante minorities si attesta a 15,6 mln (era di 5,7 mln nel ‘22) e i debiti sono pari a 804,5 mln, in miglioramento di 32,3 mln su marzo ‘22. Bene soprattutto Piaggio che segna ricavi consolidati pari a 546,8 mln di euro (+20%)
L'azienda varesotta, operante nel settore degli scambiatori di calore ad aria, registra nei 3 mesi una frenata in molti settori d'applicazione. I risultati si confrontano con un “primo trimestre 2022 molto positivo per il Gruppo”. L'Ebitda è stato pari a 19,2 mln, in linea con lo stesso periodo 2022. La società registra debiti per 161,4 mln (la pfn è tecnicamente positiva). Atteso un andamento, alla fine del primo semestre, "in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente". Mentre l’obiettivo resta la "difesa della marginalità media anche nel secondo trimestre"
Il gruppo reggiano chiude i primi tre mesi con una “crescita record del fatturato (+25,3% sullo stesso periodo del ‘22)” e una crescita organica del 19,3%. Migliora anche l’Ebitda a 18,2 mln (+39,3%). Per l’utile il balzo è del 166% sui primi tre mesi del ’22. Il presidente Mastrolia: “Performance eccellente in cui abbiamo difeso i margini e investito a supporto dei volumi organici”. Per la controllata Centrale del Latte d’Italia (che in regione ha sede a Lodi), i ricavi sono pari a 81,8 mln (+14%), l’Ebitda a 7,4 mln (+16,5%) e l’utile a 1,6 mln (+3,6%)
Per l'azienda veneta la crescita dei ricavi deriva principalmente dal buon andamento del canale multimarca (+32,7%) e franchising (+31,8%). L'azienda presenta debiti per 97 mln (erano 58 nello stesso periodo '22). Non sono resi noti i dati relativi agli altri indicatori economici. Attesi nell'anno ricavi in crescita "quasi a doppia cifra nel primo semestre e leggermente positivi nel secondo semestre", per una crescita complessiva attorno al 4-6% (in precedenza +6-8%)
Ha un valore complessivo di circa 1,4 mld di euro e la realizzazione avverrà a Neom, lungo la costa nord del Mar Rosso. La joint venture guidata dal gruppo di costruzioni italiano progetterà e realizzerà gran parte della linea ferroviaria che collegherà Oxagon (centro industriale della città) con la futuristica The Line. Una volta ultimata Neom sarà alimentata al 100% da energia pulita
Il dato arriva così a 83,1 mln, in linea con le attese degli analisti. L'aumento del margine di interesse (che si rileva anche rispetto all'ultimo trimestre 2022) deriva da “una crescita dei rendimenti degli attivi in linea con l’aumento dei tassi di mercato”. Giudizio neutro degli analisti sul titolo, perché si prevede "un rallentamento della raccolta e dall’andamento del mix tra amministrato e gestito". L'ad Mossa: "Siamo al massimo storico di portafoglio clienti"
Per il gruppo trevigiano, attivo nel settore dei piccoli elettrodomestici, i risultati del primo trimestre ’23 sono “in linea con la guidance dell’anno, ma in calo rispetto alla straordinaria crescita dei primi mesi dei due anni precedenti”. L’Ebitda adjusted ammonta a 74,3 mln (-25,7%) e l’utile netto a 38,7 mln (-23,5%). L’ad Fabio De’ Longhi: “Per il 2023 prevediamo ricavi in leggera flessione rispetto al 2022 ed un Ebitda adjusted nell’intervallo di 370-390 mln di euro”
I ricavi della multiutility crescono a 912 mln (+12,9%). L’utile operativo adjusted del primo trimestre è stato pari a 372 mln (-1,1%), mentre il calo dell’utile netto adjusted è dovuto principalmente alla "riduzione dell’utile operativo e dell’aumento degli oneri finanziari netti". L’Indebitamento finanziario netto cresce a 12,9 mld. L'ad Venier: "Approcciamo il prossimo inverno con un sistema energetico molto più solido. E confermo l'interesse per gli asset dello stoccaggio di Edison"
L'azienda cesenate, leader a livello mondiale nei prodotti e tecnologie digitali per il fitness e il wellness, registra ricavi in crescita in quasi tutte le aree geografiche. Prosegue il trend positivo in Europa (+15,9%) e nell'area Meia (+48,6%). In contrazione, invece, l’area Apac (-3,5%), impattata dalla situazione pandemica in Cina. Non sono stati ancora resi noti i risultati relativi agli altri indicatori di bilancio
Per la multiutility di Reggio Emilia, l’incremento dell’Ebitda è determinato dal recupero della marginalità della divisione Mercato, dal consolidamento di Sei Toscana e dalla crescita organica. In calo l’Ebit a 210,3 mln (-6,5%) e i ricavi a 2 mld (-7,6%), quest’ultimi influenzati dalla riduzione dei volumi venduti. I debiti passano da 3,3 mld a 3,7 mld. Il presidente Dal Fabbro: “Confermata la solidità del gruppo”. L’ad Armani: “Per il ’23 prevediamo una crescita della marginalità del 6%”
Per la multiutility bresciana calano invece i ricavi a 5,1 mld (-7%) a seguito della contrazione dei prezzi dei mercati energetici. Il Risultato Operativo Netto si attesta a 288 mln (+60%) e l'azienda presenta una cassa di 4,4 mld (la pfn è tecnicamente negativa). L'ad Mazzoncini: "Abbiamo incrementato del 18% gli investimenti e continueremo a lavorare per realizzare gli obiettivi fissati nel nostro Piano Industriale"
L'azienda ha annunciato i risultati di un buon trimestre chiuso con ricavi a 1,06 mld di euro, un traguardo che lascia presagire che il gruppo supererà i target di 4 mld di ricavi, annunciato nel piano industriale a fine '21. A livello geografico, la migliore performance di vendite è stata registrata in Giappone (+55%), seguito dall'Europa con un aumento del 28%, e poi dall'Asia (+22%) trainata dalle riaperture della Cina, che contribuisce per oltre un terzo (360 mln) del fatturato del gruppo. Non sono stati resi noti ulteriori dati economici
Salgono invece i ricavi a 216,9 mln (+8,4%), in linea con la guidance 2023. In calo anche l'Ebitda adjusted a 46,7 mln (da 55,2 mln), con un Ebitda adjusted margin sceso al 21,5% (dal 27,6%). L’Ebit è pari a 39,7 mln (da 46,7 mln). L’utile netto è sceso a 25 mln (dai 26,5 mln del 2022). Il backlog al 31 marzo si attestava a 740,8 mln (789,6 mln al 31 dicembre 2022)
Il 2023 si apre nel segno della continuità per il Gruppo Piovan, che registra un altro trimestre di forte crescita con ricavi in aumento del 30,7% rispetto allo stesso periodo del 2022, trainati da un'ottima performance nei segmenti legati all'economia circolare ed ad una ripresa dell'automotive. Cresce anche l'Ebitda adjusted che raggiunge i 15,6 mln di euro
Nel primo trimestre 2022 la perdita era di 13 mln e il miglioramento è dovuto al conferimento del ramo d'azienda a Fiere di Parma, finalizzata il 9 marzo scorso (il risultato netto del periodo delle attività in continuità ammonta a -8,1 mln). I ricavi raggiungono i 48,1 mln (dai 24,6 mln dell’anno precedente) “per le buone performance delle manifestazioni e dell’attività congressuale”. L’Ebitda passa a 8,9 mln (era negativo per 2,4 mln nel ’22). L’ad Conci: “Confermiamo il rilancio delle nostre attività. A fine anno attendiamo un Ebitda di 70-80 mln”
Il Paese risulta tra i primi 3 produttori europei di acciaio e tra i primi 20 a livello mondiale. A comunicarlo il presidente di Federacciai Antonio Gozzi nel corso di un incontro a "Made in Steel", in questi giorni in scena presso Fiera Milano Rho. Inoltre l'Italia vanta la produzione più green d'Europa. Ma per crescere ancora serve presto una strategia comune da parte dell'Unione, al momento assente
La multiutility inizia l’anno con un'importante crescita del risultato dell’area energia elettrica ed un miglioramento della divisione che si occupa di ambiente e rifiuti. L’utile operativo sale del 9% a 236 mln, il risultato netto segna un +1% a 128 mln. Il debito su Ebitda scende a 2,84 volte. Il presidente esecutivo Cristian Fabbri, alla sua prima trimestrale dopo la ventennale gestione di Tomaso Tommasi: "Sappiamo utilizzare il vantaggio competitivo del nostro diversificato portafoglio di business"
Per il gruppo forlivense che produce yacht, la crescita dei ricavi è dipesa dal cospicuo portafoglio ordini accumulato nel ’22 (pari a 1,3 mld), passato al 31 marzo ’23 a 1,5 mld. L’Ebitda adjusted del periodo è di 40 mln (+26,6%) per “l’elevata raccolta di ordini, un mix di vendite più favorevole un assorbimento dei costi fissi”. L’utile cresce del 42% a 18,6 mln e la cassa ammonta a 301 mln (dai 365 mln di dicembre ’22). Il ceo Galassi: “Mercato in continua espansione”. Convocata un’assemblea degli azionisti per il 18 maggio per approvare la domanda per la quotazione in Borsa Italiana
Per la società del lusso, attiva sia nel settore del prêt-à-porter sia nelle calzature e pelletteria, cala anche l'Ebitda adjusted consolidato a 12,3 mln (dai 20,4 del '22). A impattare sui risultati sono stati "la razionalizzazione delle linee del brand Moschino e l’acquisizione del controllo diretto della distribuzione del marchio sul mercato cinese". Il presidente Ferretti: "Questi risultati sono frutto del piano di riorganizzazione strategico avviato nel 2022, che porterà benefici già nel medio termine"
Secondo i dati del nuovo focus pubblicato dall’Osservatorio Economia e Territorio condotto dal Centro Studi Sintesi, il Pil del Veneto nel '23 cresce di più rispetto alle stime di gennaio (+0,6%). Ma si conferma un rallentamento rispetto al '22. Nel '23 invece i consumi delle famiglie dovrebbero crescere dello 0,7%: si profila un rallentamento sia rispetto alle stime di gennaio (+1,8%), sia nei confronti del '22 (+5,1%). La tendenza, se si confermerà anche nei prossimi mesi, è che il '23 si chiuderà con una crescita Zero per il Veneto
Per l'azienda monzese, attiva nei settori dei gas tecnici e medicinali e nell’assistenza medicale a domicilio, crescono sia le vendite all’estero (+17,7%), che a quelle in Italia (148,4 mln e +7,8%). La Divisione Gas Tecnici ha realizzato vendite per 199,8 mln (+11,9%), mentre quella dell'Assistenza Medicale a Domicilio raggiunge i 166 mln (+15,6%). Non vengono resi noti i risultati relativi agli altri indicatori di bilancio. Il presidente Fumagalli Romario: "Puntiamo sugli investimenti produttivi e distributivi e considereremo eventuali acquisizioni"
Nello stesso periodo del ’22, la perdita netta del gruppo di Segrate (MI) era di 14,4 mln. Migliora anche l’Ebitda adjusted a 4,4 mln (-1,1 mln a marzo ‘22) “per effetto della crescita dei ricavi (che in totale arrivano a 160 mln), in particolare nelle aree Libri Trade e Retail, e del consolidamento dei risultati delle società acquisite nel periodo”. I debiti a fine '22 erano pari a 177,4 mln. L’ad Porro: “L’ottima partenza dell’anno ci consente di confermare le stime per l’esercizio, con ricavi ed Ebitda Adjusted in crescita single-digit e una marginalità attesa al 15%"
Il dato di marzo segna la terza flessione consecutiva mese su mese (-0,7% a gennaio e -0,2% a febbraio). L’indice destagionalizzato mensile cresce su base congiunturale solo per i beni strumentali, mentre cala per i beni intermedi, per l’energia e per i beni di consumo. A livello tendenziale, invece, cresce il settore della fabbricazione di mezzi di trasporto (+12,4%). Il dato italiano, tuttavia è superiore a quello registrato nello stesso periodo dalla produzione industriale tedesca (-3,4%)
La società attiva nelle soluzioni per le infrastrutture di rete e dei trasporti ha chiuso con ricavi in crescita del 2,9%. In linea con le stime del gruppo il margine operativo lordo è sceso del 14,7% a 7 mln. Infine è in crescita del 16,8% l’indebitamento finanziario netto a 139,5 mln. Per l’intero esercizio il gruppo ha confermato le stime di ricavi compresi tra i 280 e 290 mln di euro
La performance dell'azienda con sede a Rozzano (MI) è stata principalmente trainata dal "recupero costante, in particolare del traffico aeroportuale internazionale, in tutte le principali aree geografiche del gruppo". I ricavi del trimestre rappresentano circa il 96% di quelli registrati nel 2019 a cambi costanti ed escludendo le cessioni effettuate nel periodo
L'utile della banca modenese è più alto del consensus del mercato che stimava circa 205,5 mln. Il margine di interesse si attesta a 726 mln (+92,9%) grazie “al maggior contributo della componente commerciale, all’andamento favorevole dei tassi e al contributo derivante dalla gestione del portafoglio titoli”. Il Cet1 Ratio è al 13,3%. L'ad Montani: "Anticiperemo la traiettoria di crescita ipotizzata lo scorso anno nel Piano Industriale 2022-2025”
Il dato è dello studio 'Sigma NL', per conto di Uniontrasporti. Secondo l'eurodeputato Borchia, i divieti di circolazione dei mezzi pesanti vanno contro al diritto comunitario, mettendo a rischio la libera circolazione delle merci. I presidenti delle Camere di commercio di Trento e Bolzano: "Sulla tratta Wörgl - Brennersee la ferrovia non è un'alternativa alla strada"
Il dato, riferito al primo trimestre '23, evidenzia consuntivi positivi dalle realtà della metallurgia (+3,2%), del chimico, gomma e plastica (+3,1%) e del legno e minerali non metalliferi (+3,0%). In controtendenza gli operatori dell’alimentare, con una contrazione del -2,4%. Il Presidente di Confindustria Beretta: "Guardiamo con fiducia all’anno in corso"
Chiuso il primo trimestre d’esercizio per la holding del gruppo indipendente operativo nell’asset management, wealth management, nell'investment banking e nel fintech. I ricavi sono in linea con i 327 mln dello stesso periodo 2022 “nonostante il deconsolidamento di Sanctuary”. L’utile operativo è pari a 150 mln (+11%). Blei, ad del gruppo: "Riconfermiamo i nostri obiettivi di 6-8 miliardi di euro di raccolta netta e di 450 milioni di euro di utile netto per il 2023”
La Regione ha approvato l'aumento della capacità massima di rigassificazione del terminale offshore di Porto Levante da 9 mld di Smc/anno a 9,6 mld di Smc/anno non costanti. L'aumento della portata comporterà un incremento dei volumi di Gnl approvvigionati via nave, valutato in 5/7 navi l'anno. L'assessore Marcato: "Non sono previste modifiche strutturali, impiantistiche o di processo rispetto all’attuale configurazione dell’impianto"
Nel trimestre Credito Emiliano ha realizzato commissioni nette a 172,5 mln (+2,2%) di cui 118,9 mln di commissioni da gestione ed intermediazione (+3,8%) e 53,6 mln di commissioni da servizi bancari (-1,2%). Il risultato operativo si attesta a 240,4 mln (+80,3%). Il direttore Campani: "I risultati dimostrano che il nostro modello di servizio, diversificato e calibrato in base ai bisogni dei clienti, è tra gli elementi chiave per continuare a crescere e generare valore per tutti i portatori di interesse"
Nel periodo tutti i segmenti dell'azienda bergamasca, leader mondiale nella tecnologia degli impianti frenanti a disco, hanno mostrato un andamento positivo. L'Ebitda ammonta a 168,3 mln (17,5% dei ricavi e +11,6% sui primi tre mesi del '22). L’indebitamento finanziario netto è pari a 506,4 mln (+4,4 mln rispetto al 31 dicembre 2022). Il presidente esecutivo Tiraboschi: "Manteniamo la nostra posizione di leadership tecnologica nel mercato di riferimento. Ora investiamo per rafforzare la nostra presenza industriale nel mondo"
Dopo due anni chiusi con risultati negativi, il bilancio d’esercizio torna a migliorare. Lato entrate, i proventi correnti crescono a 18,8 mln (da 18,2), mentre la spesa per gli interventi economici si mantiene oltre gli 8 mln di euro. Il presidente Mazzoleni: “Nonostante lo scenario economico del 2022, l’ente ha saputo supportare il mondo economico-produttivo territoriale”
L'istituto di credito supera i 230 mln di utile previsti dal consensus di mercato. Il margine di interesse cresce del 45,2%, mentre le commissioni raggiungono i 479 mln (-0,3%). Il coefficiente Cet 1 è al 14,15%. La raccolta diretta bancaria ammonta a 123,2 mld. Alla luce dei risultati la banca ha alzato il target di utile '23 a 1,1 mld, mentre è previsto per il 24 un rialzo a 1,4 mld, “raddoppiato rispetto al 2022”
Con questa acquisizione il Gruppo Servizi Associati, attivo nel campo della sicurezza e prevenzione antincendio, “si accredita come primario player europeo nel settore della safety”, spiega il fondatore Pedone. Nel ’22 Previnsa Servicios Integrales, che fornisce servizi e impianti antincendio, formazione tecnica e produce segnaletica, ha generato ricavi per 17,7 mln con un Ebitda pari a 2 mln. Approvato anche il bilancio 2022 di Gsa, con ricavi a 173 mln (168 nel 2021) e Ebitda a 38 mln (da 35,5)
Per Trentingrana Concast le forme vendute sono il 6% in più rispetto alla media degli ultimi dieci anni. Il fatturato è di circa 39 mln. A partire dall'annata in corso si prospetta "un rientro alla normalità del conferimento", attestandosi a circa 94mila forme. Il presidente Albasini: "L'incremento dei costi ha messo a dura prova il comparto. Il nostro consorzio ha però reagito impegnandosi nella ricerca di sinergie e di potenziali economie, nell'ottica di affrontare la crisi e perseguire un miglioramento continuo"
Per il gruppo lombardo, specializzato in automazione industriale, manifattura avanzata e sistemi per l’Industrial Internet of Things, l’Ebitda nel 2022 si è attestato a 93 mln (+13% sul 2021). Il 77% dei ricavi è stato realizzato all’estero, il 23% in Italia. Il cash flow è stato di 86 mln (+26%) e gli investimenti hanno raggiunto i 58 mln (+23%). Il presidente e ad Lodovico Camozzi: “La crescita è dovuta alle politiche di R&D e ai forti investimenti in innovazione tecnologica”
I dati presentati oggi dal Consorzio emiliano al Tuttofood di Milano, mostrano una forte crescita delle vendite in Italia, sia per il normal trade (+20,4%) sia la Gdo (+11,1%). Il presidente Bertinelli: “Per garantire il futuro della Dop vince la logica di squadra. Il Consorzio sta lavorando con operatori e catene distributive per sostenere i consumi nel corso di un anno di produzione record”
La società bolognese, attiva nel settore alimentare e in particolare all'alimentazione salutistica, vede tutti i brand "registrare nel periodo una positiva e sostanziale tenuta nei volumi sia al consumo che nelle vendite ai retailers”. La pfn registra cassa per 22,6 mln. Non vengono ancora resi noti gli altri indicatori economici. Il presidente Sassoli de Bianchi: "Il controllo dei costi di acquisto e delle marginalità della Società rimarranno la priorità anche per tutto questo 2023”
La casa automobilistica di Sant’Agata Bolognese ha registrato anche un risultato operativo di 260 mln, dai 178 mln del primo trimestre ‘22, con una profittabilità del 35,7%. Non sono stati resi noti Ebitda e utile netto. Per quanto riguarda le consegne, il modello più venduto è Urus con 1.599 unità. Il ceo Winkelmann: “Il 2023 resterà nella storia e lo approcciamo con numeri da record. Tra le sfide, l’ingresso nella seconda fase del programma Direzione Cor Tauri”. Il piano prevede investimenti per 2,6 mld al 2028
Il gruppo industriale italo-statunitense, colosso delle macchine agricole e pesanti del gruppo Exor (con stabilimenti anche a Modena e in provincia di Forlì-Cesena), ha chiuso i primi tre mesi con profitti e ricavi dell'anno in aumento e al di sopra delle aspettative. Il gruppo ha ottenuto un utile netto di 486 mln di dollari (+19%). l'Ebit ajdusted delle attività industriali si è attestato a 555 mln (+29%). L'azienda non rende noto il dato dell'Ebitda
La Fondazione conferma per il '23 un obiettivo erogativo pari a 55 milioni di euro, e registra un patrimonio netto di 2,146 miliardi, con un portafoglio finanziario (valore di mercato) di 2,809 miliardi. L'avanzo di esercizio è pari a 0,4 milioni di euro con risorse assegnate all'attività erogativa nel 2022 per 59,5 milioni di euro, registrando un aumento del 30% sul '21
Si alza il sipario del Festival della Green Economy di Parma. All’evento di apertura presente un ricco parterre di imprenditori ed esperti sul tema della transizione ecologica, con lo sguardo puntato anche sul panorama europeo. Dal Fabbro (Iren): “La sostenibilità oggi è qualcosa di essenziale nel proprio business”. Maioli (Crédit Agricole): “Serve rafforzare anche l’inclusione delle persone e dei territori”
Leader mondiale nella realizzazione di impianti di dissalazione, l'azienda del Gruppo Webuild, costruirà e gestirà l’impianto di trattamento acque del complesso petrolifero onshore Zuluf nella penisola arabica. Il primo contratto ha un valore di 327 mln di dollari e prevede la realizzazione di un impianto di degasaggio e filtrazione. Il secondo contratto, del valore complessivo di 112 mln di dollari, prevede la gestione per 25 anni delle attività Operation & Maintenance dell’impianto
Questo è quanto emerge da uno studio della Unioncamere regionale secondo cui la perdita registrata risulta essere la più consistente dalla fine del 2014. La flessione riguarda quasi tutti i settori. In particolare, l’industria ha perso 1.243 imprese (-2,9%), ma i contributi più negativi sono giunti dall’industria della moda (-402 unità, -6,6%). Tra i pochi segnali positivi, l’incremento nella riparazione e manutenzione di macchine (+87 unità,+2,3%)
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