L’azienda torinese leader nella produzione di snack salutistici ha chiuso il 2020 con un fatturato di 81 mln. Un calo irrisorio, solo del 6% rispetto al 2019. Con l’ebitda pari al 12% dei ricavi e la pfn a 25 mln di cassa, Fiorentini ha ora come obiettivo la crescita all’estero, ma sempre nel nome della qualità
“Felice dell’unità che si è manifestata nella sua organizzazione” e “orgoglioso perché tanti credono in me”. Federico Visentin non svela ancora il suo programma “perché voglio condividere ogni passo con la mia squadra”. Ma traccia la traiettoria: “Continuità e innovazione”
I paragoni sono difficili da fare. Ma l’impressionante vittoria della destra aperturista in Spagna dovrebbe far riflettere un Pd che si ostina a difendere misure assurde, come la chiusura alle 22. Il rischio è che sotto la cenere covi una rabbia pronta a esplodere nelle urne già a Milano e Bologna
L’azienda anconetana specializzata nel settore medicale è riuscita a diventare una delle principali aziende fornitrici per il Servizio Sanitario Nazionale; il fatturato è passato a 52 mln nel 2020 e l’ebitda a 16 mln. La pfn si è potenziata arrivando a 18 mln, mentre il patrimonio netto raggiunge i 33 mln
La politica - "grazie" alle vicissitudini del Salone del mobile - si è improvvisamente accorta della crisi del settore. Le regole europee consentono rimborsi importanti da parte del pubblico. Ma attenzione alla finestra concessa da Bruxelles: potrebbe chiudersi a fine anno. Più difficile convincere i buyers stranieri a partecipare agli eventi del 2021
L’azienda cuneese riesce a chiudere il 2020 con una contrazione dei ricavi del solo 5%, a 180 milioni di euro, grazie alle performance dei prodotti per la prima colazione. Ed è proprio su questo settore che si punterà per il futuro: con un investimento multimilionario, sono state installate nuove linee di produzione e nuove aree di confezionamento, con l’obiettivo di consolidarsi sui mercati esteri ed implementare un packaging più sostenibile
L'azienda padovana che ha fatto fortuna creando una nicchia che ancora non esisteva, quella dei sistemi intelligenti per impianti di condizionamento o refrigerazione, nell'anno del Covid ha visto crescere i propri affari. La strategia vincente è stata quella del mirroring produttivo, così come l'attingere a vari mercati con i propri prodotti. Grazie a ciò, il fatturato è passato da 327 a 332 mln, con il margine operativo lordo che si porta a 65 mln
La ricerca 'Imagine' del programma studi Espon specializzato in analisi delle politiche regionali Ue ha analizzato gli effetti dell'infrastruttura sul territorio. Fra questi la nascita di Pmi innovative e la riduzione della fuga dei cervelli. Durante la pandemia le stazioni si prestano inoltre ad essere luoghi di coworking e incontri di lavoro
L’azienda parmense, nell’anno nero della cosmetica italiana, vede i propri ricavi flettere solamente del 6% - contro una perdita media di settore del 30% - ed attestarsi a 153 mln. Tiene bene anche l’ebitda margin, che resta sopra il 13%. L’azienda benefit della famiglia Bollati opera in 96 paesi e dal 2005 opera con l’obiettivo della carbon-neutrality, attenzione che è valsa più volte la certificazione B-corp
L’impresa bresciana, nonostante la crisi del settore dell’automotive, ha subito un calo del fatturato del solo 8%, attestatosi a 30,5 milioni. Sono incoraggianti invece i dati sulla marginalità e sulla posizione finanziaria netta: il margine operativo lordo è passato da 6,9 a 7 milioni, mentre la Pfn è scesa del 30%
Il libro di Laura Galvagni, giornalista del Sole 24 Ore, ricostruisce la storia senza fine che ci ha portato dalla privatizzazione alla richiesta di ri-pubblicizazione delle Autostrade. Da Prodi a Ciampi, da Draghi a Gros Pietro fino a Di Maio e Toninelli tutto il percorso di una storia tipicamente italiana
Verseranno per 5 anni una percentuale del loro fatturato per un progetto per sostenere le famiglie attraverso l’erogazione di sostegni mensili e buoni per l’acquisto di materiale scolastico. E’ il primo progetto italiano realizzato in comune tra diverse aziende per far crescere il proprio territorio
L’amministratore delegato di una delle aziende partecipanti a quello che forse è il primo progetto di “welfare di comunità” ci racconta le motivazioni e gli obiettivi. “Lo scorso anno nel nostro comune abbiamo avuto 30 nati e 45 morti. O mettiamo risorse nostre per sostenere scuole, formazione e famiglie, o tra pochi anni qui non ci sarà più nessuno”
Il professor Garavaglia valuta gli effetti sulle dinamiche degli spostamenti, racconta cosa succederà con l’apertura della Pedemontana veneta. “Subito centri abitati e strade provinciali più libere, saliranno anche le quotazioni degli immobili. Ma la vera rivoluzione arriverà quando i due estremi dell’arteria si collegheranno all’A4 e all’A27”
Il presidente del gruppo siderurgico Techint e dell’Istittuo Humanitas ha partecipato a un evento online con la presidente di Confindustria Udine, Anna Mareschi Danieli. "In Italia servono profonde riforme della burocrazia e della giustizia - sottolinea Rocca -. Riscopriamo i territori ma non isoliamoci dall'Europa"
Nonostante un fermo produttivo durato oltre un mese, il gruppo è riuscito a chiudere l’anno con una flessione del solo 11%, a 223 milioni di euro. Tuttavia, il 2020 non è stato un anno di difesa, bensì di attacco, con 4 acquisizioni, il passaggio all’Mta e un portafoglio ordini record, che permette di stimare una crescita importante per il 2021
L'analisi nella tredicesima edizione del rapporto sulle imprese distrettuali. Difficoltà per la moda e buone prospettive per la meccanica. Messina promuove il governo Draghi e punta sul Pnrr, valutando positivamente anche la protezione della golden power. De Felice: "I distretti sono una punta di diamante del manifatturiero italiano. Le imprese dei distretti vanno meglio rispetto alle altre. La percentuale di imprese con investimenti adeguati sono oltre il 22%. E queste hanno anche una maggior crescita del fatturato"
Considerando le ultime tornate elettorali, il centrodestra non dovrebbe aver scampo nella corsa al rinnovo comunale. Invece Salvini può cavare il coniglio dal cilindro, soprattutto se troverà un candidato sindaco "fastidioso" e se i dem ("aiutati" da Italia Viva) continueranno a rimanere senza neanche un alleato veramente affidabile
Grazie all’esplosione del turismo outdoor in estate, in un anno complicatissimo per le misure restrittive legate al commercio, lo storico calzaturificio di Montebelluna riesce a registrare una crescita dei ricavi del 3%, a quasi 110 milioni di euro. L’obiettivo rimane quello dei 150 milioni di fatturato e per raggiungerlo si punta su innovazione e sostenibilità
Pur operando in un settore particolarmente difficile che ha perso quasi il 30%, l’azienda bergamasca di prodotti professionali per la cura dei capelli e del corpo, chiude il 2020 a 205 milioni con una flessione del 16%. Grazie ad un buon primo trimestre, per il 2021 si punta a tornare ai livelli prepandemici, supportando la ripartenza anche con possibili acquisizioni strategiche
Il presidente del Consorzio guarda ai grandi temi del settore alimentare e traccia le linee programmatiche: “Dobbiamo diventare una realtà che tutela tutta la filiera, necessario porsi il tema di una crescita coerente. Nel 2021 il nostro piano di marketing più importante di sempre”. E sulla sua riconferma “agitata”: “Meno divisioni di quelle raccontate, la pragmaticità dei consorziati ha avuto la meglio”
Se l’azienda pavese registra una leggera contrazione dei ricavi del 13%, la causa non è soltanto la crisi pandemica, ma anche il calo, peraltro già previsto, in uno dei settori dove opera l’azienda. Grazie alla tenuta del suo principale settore di riferimento, e alla spinta sulla produzione dei vaccini, per il 2021 si stima una crescita a circa 50 milioni di euro, che verrà supportata anche da acquisizioni strategiche
Il presidente di Confindustria Bergamo spegne gli entusiasmi di chi, come Pasini, parlava di una possibile prossima aggregazione tra le due territoriali (dopo Assolombarda) più importanti della Lombardia. A marzo 2021 la produzione è tornata ai livelli del 2019. La svolta sostenibilità? “Le imprese l’hanno già fatta, ora dobbiamo raccontarla”. L’Emilia? "Lì istituzioni e imprese costruiscono sinergie e fanno sistema"
Lo storico gruppo lombardo, secondo i dati di prechiusura, non ha subito particolarmente il Covid, con il fatturato in lieve flessione del 5%, a 352 milioni di euro. E la pandemia non ha nemmeno fermato il suo percorso di innovazione continua, che da sempre caratterizza il gruppo e che continuerà anche nel 2021 grazie ad un finanziamento di 30 milioni, con cui verranno implementate nuove tecnologie produttive
Dopo un – 70% che ha piegato il sistema aeroportuale, lo scalo di Bergamo è pronto a ripartire anche con nuovi investimenti. Il treno deve arrivare in tempo per le Olimpiadi di Milano – Cortina. I nuovi aeroporti? Funzionano se ci son o idee e progetti. E nel mercato italiano c’è ancora molto spazio
Il vicepresidente di Assolombarda Antonio Calabrò non vede una “crisi di Milano”, anzi. Ma la metropoli deve valorizzare con tutta la Lombardia e più in generale con il Nord “le interconnessioni”. E l’industria lombarda deve stare ancora di più al passo con i cambiamenti della transizione ecologica e digitale. Draghi? ”In due mesi ha messo ordine nella campagna vaccinale e nel Recovery Plan”
L’esperienza diocesana del sociale in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna. La prima volta della diocesi della Marca: messi a disposizione parte dei fondi dell’Otto per Mille: aiuteranno le persone più colpite dalla pandemia. Insieme a Banca Etica e PerMicro erogati fondi fino a 25 mila euro a sostegno delle piccole-medio imprese
Parla l’ad della prima life company italiana. L’ambizioso piano di crescita che prevede 16 miliardi di investimenti e il raddoppio dei clienti in 10 anni si gioca tutto sulla sfida europea che coniuga economia circolare, sostenibilità e digitale. Al via un percorso che renderà la società sempre più nazionale ma con un forte radicamento in tutta la Lombardia
Nonostante la forte crisi dei suoi settori di riferimento, l’azienda pavese riesce a registrare un contraccolpo del solo 5% sul 2019, registrando un fatturato di circa 25 milioni. Se dal punto di vista reddituale le stime su margine operativo lordo e utili non sono ancora disponibili, ci si aspetta che la posizione finanziaria resti sostanzialmente stabile a 10 milioni
Il gruppo pavese non soffre particolarmente il Covid, archiviando l’anno con un fatturato di 75 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il 2019. Questo, tuttavia, non ha impedito al margine operativo lordo di crescere, passando da 8,4 a 9 milioni, per un’incidenza sui ricavi del 12%
L’opera di Antonio Franchini, finalista della XXVII edizione del Premio Bergamo, è ispirata ai racconti di Hemingway. Racconta i tentativi dei personaggi di dominare il mondo esteriore e interiore con cui si confrontano quotidianamente, giungendo alla conclusione che “nella lotta non serve lo sguardo della tigre, ma la fissità inquietante dell’occhio della gallina”
Il romanzo, finalista della XXVII edizione del Premio Bergamo, rappresenta l’esordio narrativo di Lorenzo Alunni. Vede protagonista un uomo apparentemente anonimo che, appresa la morte di un suo zio sconosciuto, inizia una vera e propria “quête” per scoprirne la storia. Nel suo viaggio sarà guidato dalla passione maniacale del suo parente per Moby Dick, che lo porterà ad attraversare l’Italia e scoprire una ritualità salvifica
Su LombardiaPost seguiremo giorno per giorno le evoluzioni di una regione la cui capitale è entrata in una spirale negativa, ma che ha un tessuto industriale che può farla ripartire. A patto che sappia costruire relazioni tra e nei territori, come ad esempio sta facendo l’Emilia. Perché Milano non è più “la Lombardia” e per rilanciarsi ha bisogno di Brescia, Bergamo, della Brianza e di Varese
La struttura ricettiva gestita da Pietro Federico Delaini soffre molto il Covid, riuscendo a raggiungere solamente il 30-40% delle presenze del 2019, portando il fatturato a poco più di 9 milioni di euro. Tuttavia, l’azienda riesce a mantenere i livelli di marginalità che l’hanno contraddistinta negli anni, con il margine operativo lordo che si attesta al 44% dei ricavi
La champions padovana Gibus chiude il 2020 registrando 45 milioni di fatturato, il suo più alto di sempre, e con ebitda e posizione finanziaria in crescita rispettivamente a 8,5 e 7,3 milioni di euro. Nel 2021 continua il trend di crescita, supportato soprattutto dall’iniziativa “sconto in fattura”, i cui risultati hanno spinto anche il titolo del gruppo, che oggi registra un +13,68% a 13,3 euro. In tre settimane i prezzi in Borsa sono praticamente raddoppiati
UniCredit lancia in Italia UniCredit4Women, un percorso volto a facilitare il dialogo e l'incontro tra il mondo bancario e l'universo femminile e testimoniare così l'impegno che la banca mette in campo per valorizzare il talento e le occasioni di crescita per le donne. L'iniziativa si inscrive nell...
Per una delle eccellenze dolciarie scaligere, cresciuta al ritmo dell’8,89% negli ultimi sei anni, peraltro caratterizzati da un’ottima marginalità e da una solida posizione finanziaria netta, il 2020 vede ancora un fatturato in crescita del 4,47% a 51,5 milioni di euro. La marginalità segna però una flessione del 10,8% a 5,51 milioni e gli utili si attestano a 2,87 milioni
Sarà che i fondi del Recovery Plan fanno gola, sarà che le “società fossili” hanno bisogno di convertirsi alla sostenibilità ma è partita la corsa delle regioni ai distretti per l’idrogeno. Ma la domanda è: dove e come si prevede di produrre la necessaria quantità di energia rinnovabile per produrre le fantastiche quantità di idrogeno che molti di questi progetti mettono in conto?
La sentenza che ha portato alla condanna di Gianni Zonin è nei fatti più simbolica che di sostanza. Nessuno ha in realtà mai avuto un reale interesse a evidenziare le reali responsabilità non solo del presidente, ma anche dei moltissimi che hanno tratto vantaggio, sia a livello locale che nazionale, dalle sue scelte
Romano Montroni, presidente del consiglio scientifico del Centro per il libro e la letteratura, racconta la storia delle Librerie Coop. “L’errore che molti commettono è quello di considerare il libraio alla stregua di quella di un commesso. Il lungo percorso di formazione seguito dai nostri librai ci permette di spiccare con un servizio senza eguali”
Mr. Amarone, come viene chiamato Sandro Boscaini, patron di Masi, spiega perché la media registrata dal settore vitivinicolo nasconde differenze abissali tra grandi e piccoli, tra gdo e horeca. A pesare anche la paralisi del turismo e l’annullamento delle fiere. “Ma appena si riaprirà sarà come nel terzo trimestre: i volumi torneranno a crescere perchè il vino è sinonimo di convivialità
L’azienda bolognese attiva nella produzione di pompe per la filiera automotive dopo aver chiuso il 2019 a 122 milioni di fatturato, con una crescita di quasi il 10% annuo negli ultimi sei anni e un ebitda margin di quasi il 17%, archivia un 2020 in flessione del 25%. Ma il 2021 è partito bene tanto da far sperare di tornare ai livelli del 2019 e perfino di superarli
Nel cuore delle Dolomiti un giovane imprenditore, Federico Sordini, decide di insediare una micro azienda di lavorazione a mano della lana per produrre berretti. Da questa idea è nata Elbec, che produce abbigliamento tecnico sportivo in lana merino. Un piccolo progetto produttivo che costituisce però un esempio di come si può conciliare ambiente e manifattura
L’anno del Covid non ferma la superchampion trentina che sul mercato italiano fattura 105 milioni crescendo del 5% e soffre solo sul mercato estero chiudendo comunque in linea con il 2019. Delladio: “Un aumento che non corrisponde al nostro obiettivo di crescita del 12-15% annua. Però è comunque un risultato positivo, nel contesto”. Ecco come evolverà l’azienda
La discesa del gruppo guidato da Mario Moretti Polegato è iniziata nel 2009, quando i ricavi flettono del 4% passando a 865 milioni. Una discesa proseguita anno dopo anno fino al 2020 con il fatturato crollato del 33% a 534,9 è una perdita di 116,0 milioni di euro. In Borsa dai 16 euro del 2007 il titolo vale oggi circa 0,83 centesimi. Per salvare l’azienda l’unica possibilità è che dalla Lir arrivino le risorse per ristrutturare il debito. Altrimenti il destino non potrà che essere quello dell’altro grande brand trevigiano
Nell’ “annus horribilis” del settore moda e retail, con cali di fatturato stimati tra il 26,8% e il 34,8% l’azienda di Bassano del Grappa riesce a contenere la riduzione delle vendite, con un fatturato consolidato stimato di 158 milioni di euro, in flessione dell’8% circa, e una posizione finanziaria netta a livello di gruppo di 5,6 milioni di euro. Incertezza sul 2021
Il direttore di Confindustria Dolomiti scrive ai ragazzi “incarcerati per decreto” e abbandonati da tutti, in primis dalle scuole e dalle università che agiscono con logiche autoreferenziali come quelle che vietano i tirocini in presenza o l’allungamento dell’anno scolastico. Un richiamo alle responsabilità di chi oggi è classe dirigente e non comprende la drammatica situazione esistenziale delle nuove generazioni
Enrico Letta indica come prioritario per il Pd lo Ius Soli. Evidente mossa tattica per cercare una nuova identità antisalviniana e per saldare al suo interno il centrosinistra. Ma il paese è tornato in zona rossa, i vaccini Astra Zeneca vengono bloccati, e, forse, le vittime di questo nuovo lockdown hanno altre priorità. Come Bonaccini cerca da tempo inutilmente di spiegare al suo partito
Dopo un 2019 chiuso con un fatturato di 302,27 milioni di euro e un margine operativo lordo di 56,61 milioni, 18,73% sui ricavi, le stime di chiusura del 2020 vedono i ricavi della capogruppo attestarsi a quota 292,56 milioni e l’ebitda a 50,54 milioni, con un margine del 17,27% sui ricavi. Per l’intero gruppo i ricavi si attestano invece a quota 497 milioni, con un margine dell’ebitda sui ricavi del 15%. Peggiora invece la Pfn della capogruppo, buona quella del gruppo
Nel paese dei miracoli il lockdown risolve tutti i problemi perché stiamo isolati un mese e il Covid sparisce. Nel paese dei miracoli un vaccino si produce in otto mesi invece che in otto anni. Nel paese dei miracoli con il reddito di cittadinanza si è abolita la povertà. Tante altre cose che qui raccontiamo accadono nel paese dei miracoli. Nel paese reale, invece, la vita è più dura, la realtà più complessa, le soluzioni ai problemi assai meno facili. E sta a noi decidere in quale dei due paesi vogliamo vivere
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