Anche quest’anno sono cinque i territori mappati da Post Editori in altrettante guide che celebrano il patrimonio e il dinamismo culinario di Toscana, Emilia-Romagna, Milano e Lombardia, Piemonte e del Triveneto. Alla base un viaggio tra “sapori, profumi e persone per dare voce a realtà che prima non si raccontavano”, spiega Luigi Costa, direttore della guida delle Venezie nata 15 anni fa. “Non facciamo classifiche, ma diamo consigli guardando a chi meglio interpreta questi territori”, precisa Gianluca Montinaro, direttore delle altre quattro guide e curatore di Venezie a Tavola
Frutto di un uvaggio di Chardonnay (76%), Pinot Nero (15) e Pinot Bianco (9%), Annamaria Clementi Riserva (pas dosé dal 2008) è il vino bandiera di Ca’ del Bosco...
Cremona è la citta del Torrazzo, dei violini e del Torrone. Ma è anche la città ove il Torrone – incredibile a dirsi – diventa il ripieno di un eccellente tortello
La Guida Fuoricasello, fondata dai fratelli Longo, rivoluziona la sosta durante i viaggi in auto lungo le autostrade, offrendo ristoranti autentici, poco lontani dalle uscite. “Ogni tanto i ristoranti chiamano per chiedere quanto costa essere messi nella guida. La risposta è sempre la stessa: meritarselo!”, spiega Giovanni Longo. "E ora rinnoviamo l’app”
Gabriele Principato racconta il cibo e il vino del Belpaese su Cook del Corriere della Sera. “C'è stato un momento in cui sembrava che le piattaforme come TripAdvisor stessero soppiantando le guide. Ma oggi gli utenti si rendono conto che le community possono essere inaffidabili”, ci spiega. “Quali progetti resistono? Con consumatori così informati, le guide che mantengono un focus specifico e dettagliato sulle aree culinarie di cui si occupano”
Le guide enogastronomiche tradizionali, una volta pilastri della cultura culinaria, devono trovare una nuova identità. Alcune, come quella del Touring Club, non hanno retto il colpo, sopraffatte ormai da velocissime piattaforme digitali gratuite. Altre, come la Michelin, sono diventate partner commerciali dei ristoratori. Tuttavia, nel mare magnum delle recensioni di utenti inesperti, le guide resistono grazie alla professionalità del prodotto, e con format rinnovati. L’esempio delle Guide A Tavola (Post Editori)
Pare che il nome Ceresara – piccolo comune dell’Alto mantovano – derivi dal latino cerasum (ciliegia), proprio perché in queste terre era molto diffusa questa coltivazione
Prima azienda di Franciacorta ad avere intrapreso la via del biologico, la Barone Pizzini sta raccogliendo i frutti di una scelta lungimirante intrapresa con determinazione e coerenza
A Bergamo si trova uno dei principali distretti dell'innovazione: Kilometro Rosso, nato nel 2009 su iniziativa privata dell’ad di Brembo Alberto Bombassei. Il Direttore Sviluppo Roberto Marelli: “L'80% dei parchi nasce da iniziative pubbliche. Il nostro modello è diverso”. E poi: “Misurare l’impatto economico di un hub? Tema delicato, oltre ad affitti e numero di startup insediate guardiamo al numero di brevetti, pubblicazioni scientifiche, fondi raccolti, ma non basta”
La cucina offre i profumi e i sapori tipici del ‘tacco’ d’Italia, in piatti veraci ma comunque ben eseguiti, con la giusta attenzione alla qualità della materia prima e all’uso se non parco almeno giusto di grassi e condimenti
La proposta delle pizze è di qualità, e spazia dalle classiche napoletane (con cornicione alto, bella alveolatura, buona scioglievolezza al centro) alle gourmet (alte e croccanti, farcite fuori forno)
La Tech European Foundation potrebbe diventare leader non solo nello scenario italiano composto di parchi tecnologici medio-piccoli, ma secondo le ambizioni anche a livello globale. Con azionisti di peso come Pignataro di Ion, una dotazione iniziale di 100 mln e l'obiettivo di attrarre 1.000 startup all'anno, potrebbe mettere in discussione altre realtà importanti del settore. Ma "c'è spazio per tutti", afferma Marelli di Kilometro Rosso, mentre Parisi di ComoNExT vede "opportunità di collaborazione virtuosa"
L'hub di Como, nata quasi quindici anni fa per impulso della Camera di Commercio locale, ha da luglio un nuovo direttore generale: Ivan Parisi. “Nel nostro centro ci sono quasi 30 startup e ogni anno ne vengono scelte cinque”. “Come valutare se funziona un polo tecnologico? Dal nostro incubatore è uscita una startup come D-Orbit”, che proprio ieri ha proprio ieri ha chiuso il secondo step di un round di finanziamento da 150 mln
I parchi scientifici e tecnologici italiani sono tanti e di dimensione ridotta. Ma nell’epoca delle tecnologie digitali, “nulla vieterebbe di creare reti che prescindano dalla distanza territoriale”, spiega la Prof.ssa Elisa Salvador. “Questi hub, che promuovono l'innovazione e l'economia territoriale, sono legati al contesto delle aziende italiane, abituate alla prossimità fisica che è tipica dei nostri distretti industriali”
Nasce a Milano la Tech Europe Foundation (Tef), un'iniziativa che mira a trasformare la città in un hub tecnologico di rilevanza globale. Con un investimento iniziale di 100 milioni e l'obiettivo di raccogliere 1 miliardo entro il 2030, Tef punta ad attrarre 1000 startup all'anno, focalizzandosi su settori strategici come intelligenza artificiale e biotecnologie
Se l’Oltrepò è l’enclave italiana del Pinot Nero lo si deve in gran parte al conte Augusto Giorgi di Vistarino che alla metà dell’Ottocento lo importò dalla Francia...
In spazi moderni, ove predominano il legno e il vetro, questo locale offre una scelta variegata fra tapas, piatti di cucina, panini, focacce, pizze (queste ultime in versione più o meno gourmet)
Massimo Bubola, co-autore di celebri canzoni di De André, denuncia la mancanza di riconoscimento degli autori nella musica italiana. "In Italia manca la cultura del diritto d'autore - afferma - Non si tratta solo di un danno economico ma anche di immagine. La mancata visibilità sottrae opportunità di lavoro"
Dietro libri, programmi Tv e canzoni spesso si nasconde il lavoro di molti professionisti che rimangono “dietro le quinte”. Talvolta per esigenze contrattuali, come per gli scrittori “fantasma”, altre, come per gli autori dei programmi in Tv, perché non si cerca quel tipo di popolarità. Altre ancora a causa della mancanza di un adeguato riconoscimento, come per Massimo Bubola, co-autore con De Andrè spesso non citato
Autore di programmi Tv di successo come "Victor Victoria" (La7), "Quelli che il calcio" (Rai Due), "X Factor" e "E poi c'è Cattelan" (Sky Uno), Matteo B. Bianchi ci svela il dietro le quinte di questa professione: “Un lavoro praticamente impercettibile per il pubblico, che si immagina si accendano le telecamere e avvenga tutto così spontaneamente”. "Ti può far piacere vedere che una tua idea sia diventata virale, ma non è decisamente un lavoro per chi cerca quel tipo di popolarità"
La carta offre piatti lineari e gustosi, ben pensati e ben preparati, partendo perlopiù da materie prime Presidi Slow Food, provenienti da diverse zone d’Italia
Lo “scrittore fantasma” che cede ad altri la paternità della sua opera è sempre più diffuso nel Belpaese. Complice l’avvento dei social network, ma anche grazie “alla volontà di molti imprenditori di raccontarsi oggi attraverso un libro. Molti fanno fatica però a comunicarsi in autonomia”, spiega una ghostwriter. E sul futuro della professione: “L’Ai non ci spaventa, il tocco umano resta ancora insostituibile”
Nella Bassa mantovana, proprio nell’ultimo comune – quello di Sermide e Felonica – incuneato fra Veneto ed Emila-Romagna, si produce una particolare focaccia alle cipolle: il Tiròt
Un tempo chiamato Granone, ora questo formaggio prende il nome di Tipico Lodigiano, e si narra sia il capostipite di tutti i formaggi, perlomeno di quelli che si iscrivono alla categoria dei grana
Alta è quindi l’attenzione verso i prodotti, che sono rigorosamente stagionali. La loro elevata qualità ben si evidenzia nelle elaborazioni che tendono a esaltare le caratteristiche aromatico-gustative dei singoli elementi presenti nei piatti
Qui la pizza è in versione napoletana, aerea, croccante, con un bel cornicione alveolato, ma pure alla romana – ovvero alla pala – e al padellino, tutte di grande leggerezza e digeribilità
Dal 27 al 29 settembre il Festival della Ricerca Scientifica della città giuliana esplorerà l'impatto dell'intelligenza artificiale nelle nostre vite quotidiane. Oltre 100 eventi e 300 relatori, focus principale sulle applicazioni dell'Ia nel business, le nuove frontiere dell'oncologia e l'etica delle tecnologie
Dai microinfusori di insulina controllabili con un’app, agli algoritmi predittivi per trattamenti sempre più specifici contro il cancro, fino al sequenziamento rapido del genoma, che permette di diagnosticare anomalie genetiche che sfuggono alle analisi standard. A Next gli esperti racconteranno come queste tecnologie stanno trasformando la vita di tanti pazienti
L’hotel a 4 stelle a Mogliano Veneto (TV), è un esempio per l'integrazione dell'Intelligenza Artificiale che ha permesso di ridurre il personale. “Gli ospiti possono gestire in autonomia servizi come check-in, controllo luci e molto altro”, spiega l’imprenditore dietro il progetto Patrizio Bof. “E così i clienti si sentono a casa e risparmiano tempo, la cosa più preziosa che abbiamo”
Roberto Siagri, fondatore e ceo di Rotonium, oltre che fisico con una vasta esperienza nel settore tecnologico, delinea un futuro in cui l'adozione dell'Ai non sarà più un'opzione ma una necessità imprescindibile. “Cruciale per migliorare tutte le perfomance. Il vero potenziale si esprime quando viene applicata a tutte le aree del business”. E ancora: “Ne possono trarre vantaggio soprattutto le Pmi”
A trainare la cinematografia in regione è la sinergia tra il Fondo Audiovisivo locale e Fvg Film Commission, che dal 2003 gestisce il primo Film Fund in Italia. Pubblica dal ‘22, la FvgFc ha erogato 2,7 mln di contributi nel ‘23 a favore di 29 progetti. Nel ‘24 già attribuiti 2 mln. Bini: “Il Fvg offre non solo scenari naturali e urbani unici, ma anche supporto logistico, economico e operativo di primo livello”
In realtà, il dim sum è molto di più: si tratta di uno stile di cucina tipico della Cina meridionale, in particolare della provincia Guangdong, fatto di piccoli assaggi tradizionalmente consumati con il the (yum cha)
La Cornasella, piccola azienda posta nel cuore della Valcalepio, ha intrapreso una strada non facile nel tentativo di trovare una interpretazione diversa al Moscato di Scanzo
Erborinato a due paste naturale, ottenuto cioè senza aggiunta di muffe (penicillum), lo Strachitunt è prodotto solo con latte intero raccolto nelle stalle della Val Taleggio
A trainare la cinematografia in regione è la sinergia tra il Fondo Audiovisivo locale e Fvg Film Commission, che dal 2003 gestisce il primo Film Fund in Italia. Pubblica dal ‘22, la FvgFc ha erogato 2,7 mln di contributi nel ‘23 a favore di 29 progetti. Nel ‘24 già attribuiti 2 mln. Bini: “Qui non solo scenari naturali e urbani unici, ma anche supporto logistico, economico e operativo di primo livello”
Lucio Scarpa della Kublai Film, casa di produzione indipendente di Venezia, non ha dubbi: "Paradossalmente, questo governo di destra, che si dice nazionalista e protezionista, ha fatto una riforma che premia le case di produzione più grandi, quasi tutte ormai di proprietà di gruppi stranieri" E ancora: "Anche i contributi selettivi, che dovrebbero essere il canale per finanziare prodotti che non hanno appeal commerciale, sono insufficienti e non erogati con continuità”
Durante la kermesse lagunare la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiC ha illustrato le misure che entreranno in vigore dal 2025. Molte le preoccupazioni dei piccoli produttori che temono un monopolio del mercato da parte della distribuzione a causa dei nuovi criteri. Tra esplosione produttiva e necessità di qualità, il cinema italiano cerca un equilibrio tra arte e bilanci
Ristorante posto a due passi da piazza Loreto, che propone le specialità della regione del Sichuan, notoriamente piccanti e speziate, dove è ricorrente il profumato pepe locale: pungente e con una nota agrumata
P è un locale che, nonostante non abbia alle spalle una storia decennale, è già riuscito a guadagnarsi fama e consenso. Sia per la passione dei proprietari, sia per la qualità della proposta
Secondo Sfulcini, ceo di De Simoni, azienda che si pone a metà tra il service tecnico e l’agenzia di organizzazione di eventi, la ripresa post Covid si è fatta sicuramente sentire: il fatturato, di 1,5 mln nel ‘23, ha registrato infatti un +64% sul ‘20. Per la titolare dell’agenzia di booking Vertigo Music, Parrelli, “nel settore della promozione di concerti ora la concorrenza è sfrenata". Entrambi convergono sulla penuria di maestranze
Secondo il rapporto della Siae sul ‘23, il genere nato a New Orleans è stato protagonista in Italia con 6,7 mila concerti. Quasi 1 mln gli spettatori, la spesa totale raggiunge i 17 mln (2% della spesa nazionale in concerti). Spicca la Lombardia, con una crescita di pubblico del 26%. Bortolanza, direttore artistico del Treviso Suona Jazz Festival: “C’è un gran fermento, anche nei giovani jazzisti italiani”, ma getta un’ombra sui jazz festival
Il prodotto più rappresentativo è lo Stracchino all’Antica delle Valli Orobiche, preparato con latte intero, manco a dirlo lavorato a crudo, ma soprattutto a caldo, cioè appena munto
Secondo l’Osservatorio dello Spettacolo di Siae lo scorso anno si sono tenuti 61 mila eventi (+56% rispetto al 2019), per 28 mln di spettatori e 967 mln di introiti. Di cui il 92% da concerti di musica pop, rock e leggera, per una spesa media individuale di 37,7 euro (+16,8% rispetto al ‘22). A guidare la classifica dei record la Lombardia con +4,7% di eventi e +53% gli incassi. L’Emilia-Romagna cresce del 9,2% sugli spettacoli e del 27% le entrate; il Veneto +39% i concerti, ma solo +6% per gli incassi
Valeria Arzenton, fondatrice di Zed, una delle realtà leader in Italia per gli eventi dal vivo, ritiene “positivi i record 2023, anche se l’inflazione ha fatto crescere molto anche i costi organizzativi e impatta sulle tasche degli spettatori”. Oltre a questo a limitare l’espansione del settore la mancanza di professionalità: “Durante la pandemia in molti hanno cambiato lavoro a causa della precarietà”. E ancora: “Al Nord la gran parte dei concerti? Sì, ma se la amministrazioni puntassero sulla costruzione di nuovi spazi si potrebbe fare di più"
La ripresa della classica è tra le più lente nell’ambito della musica live. Gli spettacoli crescono dell’8% sul ‘22, gli spettatori del 28% e gli incassi, 56 mln (il 6% circa del totale dei concerti), del 47%. Positivo anche il confronto con il 2019, ma l’affluenza media nelle sale non è ancora tornata a pieno regime (183 persone per evento). Il Veneto è record di incassi con 9,8 mln e una spesa media individuale di 25 euro, la Lombardia al primo posto per eventi (2.345) e spettatori (314 mila)
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