La Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte di Milano è impegnata da diversi anni nella formazione di giovani artisti e artigiani e nel loro inserimento lavorativo nelle scuole di arti e mestieri. Dal 2016 la Fondazione ha creato il sito Scuolemestieridarte.it, con oltre 60 istituti dove gli artigiani di domani possono formarsi in modo pratico. Inoltre, dal 2011, la Fondazione finanzia un progetto che offre ai giovani l'opportunità di un tirocinio formativo della durata di sei mesi presso la realtà artigiana scelta
Nel 2015 Michele ha rilevato l'Antica Forgia Lenarduzzi, risalente al 1463, e ha iniziato a proporre i suoi prodotti al mondo dell’alta cucina, che condivide con l’artigianato “sensibilità, passione e dedizione”. Prima di diventare un mestiere, essere un battiferro era per lui un hobby, una serie di pratiche imparate dal nonno. Ed è sulla tradizione, la territorialità (usa materiali tipici dei suoi luoghi) e la dedizione a ogni singolo pezzo (c’è un grande livello di personalizzazione) che ora poggia l’artigianalità secondo il coltellinaio
A fronte di una popolazione che, negli ultimi 60 anni, è cresciuta di 12 milioni, la montagna ha assistito ad un progressivo declino demografico. Un territorio con oggettive difficoltà da scontare, tra fragilità, acclività e isolamento. Ma questo non basta a spiegare il fenomeno. I dati Aire e il modello Emilia: a fare la differenza sono gli investimenti strutturali di lungo periodo, l’assessorato alla montagna, la programmazione puntuale dei progetti e la fine della logica dei sussidi
Il professore di demografia all'Università Cattolica di Milano discute gli effetti di quello che chiama “degiovanimento” sul mercato del lavoro del nuovo triangolo industriale. Per invertire la rotta è necessario un serio investimento nelle giovani generazioni. “Avere meno ragazzi all'interno delle scuole non deve portare a ridurre gli investimenti, ma ad aumentarli. Offrire lavoro di qualità, stabile e con stipendi dignitosi sarebbe un incentivo a creare una famiglia e a mettere al mondo dei figli”
Molti laureati italiani cercano lavori più remunerativi all'estero, ma c'è anche una migrazione interna all'Italia, con l’Emilia (e in parte la Lombardia) che drenano talenti dalle regioni vicine. All’interno del nuovo triangolo industriale fatica il Veneto, con un'alta percentuale dei suoi laureati che parte per le regioni confinanti o per l'estero. Dughiero, prorettore dell’UniPd: “Bisogna detassare le imprese al momento dell'assunzione di laureati”
ACBC ha l’obiettivo di creare la scarpa del futuro ecosostenibile, attraverso l’uso di materiali che permettono di portare al ribasso l’energia utilizzata e la relativa CO2 emessa. Tre le caratteristiche fondamentali per i materiali utilizzati nelle scarpe: animal-free, bio-based e riciclati. Giacobbe: “Penso che anche l'abbigliamento debba avere un'etichetta degli ingredienti come l'alimentare e dare trasparenza al consumatore finale su dove è fatto il prodotto, come è fatto e qual è la sua componentistica”
Spazio ai temi dell’inclusione e della diversità, assieme a quelli di una moda etica e sostenibile già esplorati nella scorsa edizione Autunno/Inverno. L’appuntamento di quest’anno porterà in città 59 sfilate, 77 presentazioni e 29 eventi che vedranno partecipi marchi storici come Dolce & Gabbana, Prada e Giorgio Armani, ma anche i debutti di altri designer. Mentre le prospettive per il '23 del settore sono di "un rallentamento della crescita"
Sfilate chiuse al pubblico ed eventi accessibili solo su invito rendono limitate le possibilità di partecipare attivamente alla Fashion Week. Ma qualcosa per chi non opera nel settore c’è per le vie cittadine. Partendo dal Fashion Hub, lo spazio dedicato ai giovani artisti emergenti, fino a mostre e installazioni ed esposizioni. È il caso di “Recycling beauty” di Fondazione Prada o la mostra fotografica di Armani/Silos. Molte anche le serate a tema: fra queste il Fashion Gala, aperto a tutti a pagamento
L’azienda di Cornedo Vicentino (70 mln di ricavi nel ‘21) ha saputo farsi strada in pochi anni nel mercato della moda. Grazie alla “qualità dei prodotti e la capacità di rinnovarci senza perdere la nostra identità”, spiega l'ad. L’azienda parteciperà alla Fashion Week con uno show per presentare la collezione alla stampa, ai clienti e ai buyer. E per il futuro punta a nuove aperture, ad aumentare la brand awareness e sviluppare l'omnicanalità
Louis Vuitton, Chanel, Hermes sono alcuni dei brand per cui l’azienda veronese (30 mln di fatturato nel ‘22) realizza i capi. Nata nel 1985, il maglificio ha raggiunto oggi i 119 dipendenti, rafforzandosi con l’entrata nel Gruppo Florence. Molti i loro prodotti che sfileranno nelle passerelle della FW. L’ad Descrovi: "Importante vedere che una nostra creazione possa essere oggetto di ammirazione. Questo fa capire l’importanza che hanno le nostre mani e può far innamorare i giovani di questo lavoro”
Il riconoscimento ferrarese è sostenuto da Confindustria Emilia Area Centro e fa da osservatorio privilegiato sull'attività giornalistica. Raccontando un settore in cui “si parla sempre meno di affari pubblici e sempre più di mafia e di storia politica”. Aperto sempre più anche alle scuole, il Premio ambisce a raggiungere dimensioni più nazionali. Magnani, responsabile eventi dell'associazione: “L'operazione non ha fini commerciali, l’intenzione è quella di promuovere l’eccellenza della cultura”
Dietro le mura delle imprese non ci sono solo macchine, prodotti o capitali. Vi è un mondo fatto di storie, di persone e di racconti che meritano di essere ascoltati. È in questo quadro che si inserisce il Premio Letteratura d’Impresa. Come nelle due precedenti edizioni, la cinquina finalista verrà selezionata in primavera, in occasione del Vicenza Città Impresa. Appuntamento a novembre a Bergamo per decretare il vincitore
Il premio Bagutta, il più antico premio italiano istituito a Milano nel 1926, ogni 14 gennaio incorona il miglior titolo dell’anno appena trascorso. Nel 2023 ad aggiudicarsi il primo posto “Avere tutto” di Marco Missiroli (Einaudi), autore riminese noto al circuito dei premi letterari, che aveva già vinto il Campiello Opera Prima, il Comisso, lo Strega Giovani. “Il Bagutta testimonia che Milano dopo 17 anni mi ha accolto, ma non si deve scrivere solo per i premi”
In primis c'è il Miart, fiera internazionale d'arte moderna e contemporanea, dal 14 al 16 aprile 2023 all'Allianz MiCo (il tema quest'anno è "Crescendo"). Al Padiglione d'Arte Contemporanea (Pac) si può visitare (fino al 12 febbraio) la mostra “Japan. Body_Perform_Live”. Visitabili poi la Galleria d'Arte Moderna (Gam) e il più recente Museo del Novecento. Ma vale la pena fare un salto anche alla Triennale, Fondazione Prada, Hangar Bicocca e Fabbrica del Vapore
Sarà fino al 26 febbraio a Palazzo del Monte di Pietà, la mostra dedicata alle ricerche artistiche che hanno raggirato, ingannato, illuso, il senso della vista, dal Medioevo alla contemporaneità. A cura di Barbero per la parte storica e Bartorelli, Galfano, Bobbio e Grassi, dell’Università di Padova, per quella dedicata al Gruppo N e alla psicologia della percezione, la mostra “problematizza come la realtà fisica sia diversa da quella percettiva e come noi e il nostro cervello interveniamo nella sua elaborazione”
Dal 3 al 5 febbraio i padiglioni 25 e 26 di BolognaFiere ospiteranno la manifestazione dedicata all’arte contemporanea e moderna più longeva d’Italia. Che punta ad un’edizione di ripresa e rinnovamento, dopo le difficoltà dell’edizione post-Covid (25 mila visitatori nel ‘22 vs 50 mila del ‘19 e ‘20). Fra le novità, la scelta di nuovo managing director che affiancherà il direttore artistico Simone Menegoi, il collezionista Enea Righi: “Per cambiare bisogna investire e questa esigenza è stata capita. Per capire se la Fiera avrà funzionato, bisognerà guardare se i galleristi hanno venduto”
La sostenibilità richiede iniziative concrete che facciano da contraltare al dilagante ecologismo di facciata. I materiali da riciclo, le copertine in alga carta, i titoli che richiamano al territorio, i libri che raccontano le sfide della città: così si impegna la casa editrice di Venezia. Un progetto carbon neutral, a filiera locale, che stampa su carta certificata, nell’unica stamperia ancora attiva sull’isola
Ancora escluso dai dati ufficiali Istat, il self publishing è però riuscito nello scorso anno a entrare per la prima volta al Salone del Libro di Torino. Una modalità di pubblicazione che promette accessibilità dei costi e libertà d’azione per l’autore. O quasi: per vendere è imprescindibile il contributo (spesso costoso) di editor, grafici ed esperti di marketing. Insomma, quei servizi offerti proprio dalle case editrici che con il self publishing vengono scavalcate
“È un po’ il pallone d’oro del nostro settore”, così Nicolò Lovat descrive il premio per librai Luciano e Silvana Mauri, giunto alla XVII edizione. E sulla professione: “Non siamo farmacisti, che semplicemente rispondono alle richieste dei clienti. Siamo il filtro fra un’offerta sempre più ampia e i gusti del lettore”. Sul mercato del libro dice: “Dobbiamo ingaggiare chi è fuori. Bisogna creare occasioni per prendere confidenza e incontrarsi”
Nel corso della giornata conclusiva del 40° seminario della Scuola per librai, la discussione si è focalizzata sulla generazione Z. McIntosh (Penguin Random House): “Ci guideranno verso le nuove tendenze. Cercano in primis esperienze e sono politicamente impegnati”. Daunt (Waterstones e Barnes & Noble): “Forte interesse per manga e graphic novel”
Il primo cittadino della città orobica ricorda che “dal 2010 il sistema lombardo è trainato dal polo Milanese, portando su questo intelligenze, talenti e quindi un accumulo di capitale fisico e intellettuale”. L’obiettivo è “fare massa critica per raggiungere nuovi risultati”. E, ad esempio, “veder crescere le potenzialità turistiche”. Certo non è sempre facile, “ma il modello sperimentato deve durare”
Da oggi nelle due province lombarde andranno in scena i primi eventi del calendario. Il tema scelto, la ‘Città illuminata’, si snoderà lungo quattro direttrici: l'ambiente, il tessuto imprenditoriale, i luoghi tradizionali della cultura e la cura e il benessere. Con l’ultimo tema molto sentito, a causa del duro colpo inflitto dalla pandemia al territorio
Dal film “Ferrari”, alla serie “Un amore”, fino alla “Conversione” di Bellocchio. Anche l'Emilia-Romagna ha sostenuto le produzioni cinematografiche nel territorio tramite due bandi. Abagnato (Film Commission E-R): "Cerchiamo di dare voce ad un pluralismo di linguaggi narrativi, stili e modalità tecniche, formati e contenuti, peculiarità autoriali e territori valorizza". E per il 2023: "Continueremo a consolidare l’accoglienza, il sostegno e la tempestività di risposta tecnica ed economica"
Ci sarebbe da essere contenti di fronte a un 2022 che segna +81% di incassi e +79,6% di presenze rispetto al 2021 (pari rispettivamente a 306,6 milioni di euro e 44,5 milioni di biglietti venduti), ma il mercato cinematografico è più cauto. In confronto al triennio 2017-2019, infatti, i numeri segnano un calo degli incassi pari al 48,2% e un -51,6% delle presenze. I motivi dietro a questi dati sono diversi. Ne abbiamo parlato Fassina del Multiastra a Padova e Sterpi del Pop Up di Bologna
Lo streaming rischia di sostituire sempre di più l'esperienza nella sala cinematografica, al punto da chiederci: per cosa, oggi, vale la pena uscire di casa? A provare a dare una risposta è la piccola realtà di Milano: incontri con i registi, presentazioni, dibattiti, valorizzazione di proposte nuove e locali. È questo, forse, che manca alle comodissime piattaforme e che trova spazio nella dimensione plurale
Tra i colli vicentini di Lonigo, dove spicca la Rocca Pisana progettata da Vincenzo Scamozzi, si trova il ristorante La Peca, un locale da due stelle Michelin che, attraverso i sapori ricercati dei piatti, sa mettere in contatto il cliente con il territorio. L’arte culinaria di Nicola, chef e co-f...
La storia della famiglia Cerea, che da oltre 50 anni porta avanti il progetto iniziato dal padre, racconta di lungimiranza e tradizione. E di un’intuizione, quella di Vittorio Cerea, che si rivelò brillante, ovvero la decisione "di investire sulla cucina di pesce, in una città che era sempre stata votata alla carne”. Oggi concretizzata in una realtà ricca di "dedizione, tanta curiosità verso altre culture gastronomiche, voglia di continuare a imparare e migliorarsi"
A San Giovanni in Persiceto, alle porte di Bologna, l’Antica Osteria del Mirasole è un’istituzione che attira turisti del gusto da ogni dove. Un’osteria diventata ormai un punto di riferimento a livello nazionale. Franco Cimini, cuoco e patron del locale: “Dai formaggi alle carni tutto viene prodotto da noi, la nostra cucina è davvero sostenibile”
Il Ristorante di Sarmeola di Rubano (PD) è una storia familiare che inizia nel 1960 con il nonno Vittorio Chimetto. Le tre stelle nel 2003 grazie al “Mozart dei fornelli“, Massimiliano Alajmo, e al fratello Raffaele, oggi Ceo di un gruppo che conta 13 attività in giro per il mondo: “Facciamo quello che fa qualsiasi altro ristoratore e cerchiamo di farlo al meglio. Ci piace poter migliorare e non siamo mai pigri”
Per la giornalista del Corriere della Sera, il romanzo di Jonathan Coe “è perfetto per chi ama l’autore, ancor più per chi non lo conosce”. Mentre ad essere totalmente fuori dalla sua lista regali è l’ultimo libro di Antonio Scurati su Mussolini e l’ascesa del regime fascista. “Già nel secondo volume la metà delle pagine è noiosamente inutile per il racconto. Il terzo? Acqua fresca, privo di pathos, pessimo”
Il professore di politica economica all’Università Cattolica del Sacro Cuore suggerisce “un modo per viaggiare senza viaggiare, attraverso un percorso nascosto, intangibile”. Alla scoperta di isole semi desertiche, territori ostili e popolazioni che “insegnano ai cittadini come noi che basta poco per vivere bene, in luoghi naturalisticamente sani. E trasmettendo così un messaggio di libertà"
Un libro “originale e fuori dalle corde” che richiama fedelmente la lingua italiana dell’Ottocento. Questi gli elementi che per il docente della Cattolica di Milano rendono l’opera un perfetto consiglio di lettura per Natale. Romanzo divertente e malinconico, il libro racconta le vicende di Evaristo Tirinnanzi, il quale incarna una possibile vita alternativa di Alessandro Manzoni. Il libro è costruito sulla falsificazione dell’io e ripropone il tema di “cosa è verità e cosa è menzogna”
Dopo un 2021 da 72,1 mln di copie vendute per un valore di 1,04 mld nei nove mesi, il mercato del libro tiene bene anche nel 2022. E avvicinandosi al Natale si fa sempre più ricerca sui titoli da mettere sotto l'albero. Fra i più venduti e apprezzati in Libreria ItalyPost "Irriducibile" di Faggin, "Il sesso è (quasi) tutto” di Viola e “All’inferno e ritorno” di Cottarelli. Molto richiesta anche la narrativa italiana di Bernardo Zannoni e Erin Doom, in cima alle classifiche
I flussi straordinari registrati quest’anno non sono sufficienti a fronteggiare i costi triplicati in bolletta e la transizione energetica sembra la soluzione più efficace nel medio periodo. La direttrice dei Musei Civici di Mantova Ghizzi: “In due anni con i pannelli solari copriremo parte del fabbisogno”. Fondamentale in questo quadro i fondi del Pnrr. Ma all'efficientamento ci sono limiti come "l'essere ospitati in edifici storici" o "le necessità conservative delle opere"
La casa editrice triestina, infatti, ha dimostrato di reggere bene alle difficoltà del 2022. E le preoccupazioni maggiori dell’ad Fatucci sono rivolte al 2023: “Dai rincari del nostro settore non si rientrerà facilmente. Inevitabili gli aumenti del prezzo di copertina”. Mentre l’azienda edile bergamasca organizza da due anni il “Book Club dei Muratori”, che promuove la cultura e la formazione in azienda. Il presidente Dadda: “Ai dipendenti che presentano un libro ai colleghi viene garantito un incentivo economico”
Know-how artigianale e savoir faire sartoriale. Questo incontreranno i visitori di Open Factory 2022 da Marzotto Interiors, che riunisce i brand Prosetex e Redaelli Velluti. Presso lo stabilimento di Bulciago (Lc), l’azienda proporrà visite nello showroom e nei reparti produttivi. E dalle 16:15 alle 17:00 si terrà la presentazione del libro “Vero Velluto: Storia, usi e tecnologie” di Alfredo Redaelli
Il 27 novembre gli aeroporti di Verona, Treviso e Venezia dedicheranno dei percorsi per i visitatori alla scoperta delle aerostazioni. Dall’osservazione del gruppo di cinofili agli artificieri del fuoco, dal piazzale degli aeromobili all’incontro con il falconiere, i partecipanti potranno vivere un’esperienza unica. E conoscere alcune fra le realtà più importanti del Polo aeroportuale del Nord Est
Il Gruppo, che nasce a Parma come piccolo laboratorio della famiglia Bollati, oggi è una multinazionale con filiali in tutto il mondo in cui però rimane forte la scelta valoriale che ha portato ad ottenere la certificazione come B Corporation. E, in futuro, si punta all’apertura di Eroc, il primo centro a livello europeo sull’agricoltura rigenerativa. Nel pomeriggio di domenica 27 novembre, l’azienda propone un itinerario guidato nel Davines Village, dove etica ed estetica convivono in equilibrio
Punto di riferimento internazionale nei sistemi per la protezione e manutenzione di tutte le superfici, la storica "Fabbrica Italiana di Lucidi e Affini" offrirà visite guidate per far scoprire il lato sostenibile della produzione. Visitabile in occasione di Open Factory anche il Museo, che raccoglie gli 80 anni di storia dell'azienda. Sarà inoltre possibile accedere all'Innovation Center, all'interno del quale si trovano il Laboratorio di Ricerca & Sviluppo e la divisione di Assistenza Tecnica
Nel terzo trimestre 2022 nelle aziende manca mezzo milione di lavoratori e soprattutto figure altamente qualificate. Per rispondere al divario tra competenze richieste e realmente possedute dai candidati, l’università può includere le soft skills nei percorsi accademici e fare orientamento formativo. Le aziende, invece, sono chiamate a investire per costruire la propria identità aziendale e con azioni affinchè l'engagement dei dipendenti si mantenga nel tempo
L'ad di Fastweb Alberto Calcagno riflette con i giovani sulle sfide dell'innovazione e sull'importanza di saper "parlare il linguaggio del digitale". Poichè in futuro "l’innovazione non riguarderà più solo il concetto di tecnologia, ma si sposterà sul piano della responsabilità e la capacità degli esseri umani di parlarne il suo linguaggio". Poi, spazio al progetto "Step" e il significato di "alimentare e tenere accese le scintille del futuro"
Secondo un recente studio del Politecnico di Milano, in collaborazione con Alsea, sono 21 le aziende già “ritornate in regione”. Con la provenienza equamente divisa fra Europa e Asia (10 ciascuno). Fra le motivazioni principali, l’effetto Made in e la vicinanza in ottica di innovazione. La classifica vede al primo posto il Veneto con 54 casi censiti, seguito da Emilia-Romagna con 28 casi. Il fenomeno sarà oggetto di dibattito sabato 19 novembre in occasione di Bergamo Città Impresa
Nella nuova edizione del Festival spazio sarà dedicato alle nuove generazioni. Con una sezione apposita in cui le “nuove voci” potranno rivolgere le proprie domande agli ospiti, nei numerosi dibattiti a loro dedicati. Tra i “big” presenti, anche l’ex presidente della BCE Jean-Claude Trichet, l’ex primo ministro Romano Prodi e il neoministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso
La cerimonia di premiazione avrà luogo durante il Festival Città Impresa a Bergamo, dove una giuria composta da 200 figure provenienti dall’ambito universitario, giornalistico e imprenditoriale nominerà il vincitore. Ma prima della chiusura, i quattro libri finalisti verranno presentati al pubblico singolarmente. Il presidente della Giuria scientifica Calabrò: “Il Premio costituisce un’occasione per diffondere una cultura d’impresa positiva sul nostro territorio”. Qui la presentazione dei finalisti
Nonostante la dura prova dei rincari in bolletta, l'ecosistema museale regionale vivrà un autunno di grandi rassegne. Ma perché la cultura regga servono misure di sostegno. E viale Aldo Moro ne metterà in campo diverse, dagli sgravi sulle utenze agli incentivi per l'uso di rinnovabili, passando per agevolazioni immobiliari
L'ottima performance registrata dai musei per il Ponte di Ognissanti conferma come la ripartenza del settore culturale sia ormai realtà. Sul futuro pesano le incertezze degli aumenti delle bollette, che per ora non impattano sulle attività. Karadjov (Brescia Musei): "Abbiamo superato a fine luglio il numero dei visitatori dell’intero 2019. Il futuro? La sensoristica". Agnetti (Musei Civici di Venezia): "La vera novità è l'aumento dei visitatori italiani. Nei prossimi anni investimenti e orari più ampi"
Nonostante la pandemia prima e il caro-energia poi, il Castello Miramare di Trieste è protagonista di una ripresa senza precedenti. Con il solo mese di ottobre che ha contato 83 mila visitatori (contro i 62 mila del 2019, anno record). E per contrastare le spese energetiche "spegniamo dopo la mezzanotte l'illuminazione che contorna esteriormente il castello e abbiamo sostituto tutte le luci con i led". Ma l'obiettivo è "tenere aperto il più possibile, mantenendo le domeniche gratuite"
Il mondo di oggi è ibrido: lo è il lavoro, la vita, l’identità e perfino la cultura. Da qui, la scelta di indagare su un tema di assoluta attualità grazie a più di 3.100 autori e 1.370 eventi che si svolgeranno nel cuore del capoluogo lombardo. Fra i temi: poesia, spettacolo, storia. Poi spazio al sociale grazie ai progetti che includono carceri, ospedali e biblioteche di condominio
Per l’undicesima edizione di BookCity queste piccole realtà si presentano al grande pubblico. Un’opportunità per far conoscere luoghi che si prendono cura del territorio, grazie a una rete di biblioteche che raggiunge zone poco presidiate dal punto di vista culturale, favorendo un processo di inclusione dal basso. Le testimonianze di Biblioteca Pastonchi, Biblioteca Punto e a Capo e la Biblioteca di condominio Aler Falcone e Borsellino
In occasione di BookCity verrà sottoscritto dalle principali associazioni del settore un manifesto per l’editoria sostenibile, frutto del lavoro degli studenti del master in editoria di Pavia. L’opera apre il volume “Via col verde. Dietro le quinte dell’editoria ambientale” in cui si esplorano collane e generi e nuovi materiali ecosostenibili. Il curatore del progetto Roberto Cicala: “Primo caso in cui si prova a declinare l’attenzione all’ambiente lungo tutta la filiera editoriale. Il settore è chiamato a dare il buon esempio”
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