Oggi 10 ottobre il segretario lombardo di Azione dice no: alle primarie, ai cinque stelle e a Letizia Moratti. Alza un muro nei confronti del campo largo per le regionali chiesto a gran voce dal Pd regionale. Ma sono prese di posizione che Calenda fa prendere all'esponente regionale, invece di farlo lui stesso. Che sia solo un modo di sollecitare Moratti a dimettersi e schierarsi? Mentre l'ipotesi di alleanza col Pd potrebbe sempre riaprire con un cambio di segretario
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