La Guardia di Finanza di Brescia ha accertato un sistema di frode basato sull'emissione e l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. L'importo totale di oltre 160 mln di euro, di cui oltre 26 mln di Iva evasa. Coinvolte 80 persone, oltre a 48 società. Sarebbero state costituite complessivamente 32 cartiere, di cui 11 italiane e 21 straniere, utili a generare fatture per operazioni inesistenti con due fratelli bresciani, Massimiliano e Federico Borghesi, ai vertici del gruppo
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