Il provvedimento è accompagnato da uno stanziamento di 8,5 mln dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica. Gli interventi previsti includono la gestione della barriera idraulica esistente e la valutazione dei limiti allo scarico dei clorati nell'acqua da parte dell'Arpa Brescia. La barriera evita il contatto tra la falda ed il terreno impregnato dai veleni riversati per decenni dalla Caffaro srl
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