Pesano sull’utile della multiutility trevigiana “la diminuzione dei risultati della partecipata EstEnergy” e “una congiuntura poco favorevole, con una elevata volatilità dei prezzi di mercato ed un calo dei volumi di gas venduti”. In crescita l’Ebitda principalmente “per effetto dell’ampliamento del perimetro alle nuove società acquisite (+1,4 mln)”. I ricavi salgono del 3% a 83,9 mln e l’Ebit si attesta a 14,5 mln (+0,7%). I debiti passano a 500,6 mln dai 411,9 di dicembre 2022. Il presidente Cecconato: “Performance positive nella distribuzione del gas naturale e nelle rinnovabili”
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