La storia della famiglia Guidi affonda le sue radici tra le cascine di Barate di Gaggiano, pochi chilometri a sud ovest di Milano. Il Magenes è, da sempre, uno dei punti di riferimento per la cucina tradizionale milanese, quella delle cotolette, del risotto giallo, della trippa e dell’ossobuco.
Oggi, però, è diventata un’osteria con due anime ben distinte che ha affiancato ai piatti della tradizione una linea di cucina dal piglio creativo, frutto delle esperienze acquisite dello Chef, Dario Guidi, in giro per ristoranti internazionali. I piatti sono vivaci, ricchi di contaminazioni e abbinamenti divertenti, che strizzano spesso l’occhio all’Oriente: è il caso degli Spaghettoni, burro affumicato alla quercia, ostriche del “Po” e bergamotto, del Germano Reale (con il petto cotto a freddo e la coscia confit in crosta di sale), fichi, tandori, hummus al sesamo nero e salsa bordolese, o del Kakigori: gelato sfogliato al momento, fior di latte, yuzu e zenzero, una preparazione scenografica, preparata davanti al commensale.
Per chi, invece, preferisse qualcosa di più rassicurante, non si può non optare per la Cotoletta alla milanese (servita alta, con panatura col panko e cotta nel burro chiarificato) servita con un lussurioso purè “Robuchon”. La sala è diretta con professionalità da Diego Guidi, fratello maggiore dello Chef, che ha costruito una cantina con etichette tutt’altro che scontate. Vengono proposti tre menu degustazione a 70, 80 e 100 euro; alla carta si spendono dai 60 euro in su.