La crescita dell’azienda bresciana, attiva nel settore del controllo qualità e tracciabilità dei prodotti, è stata trainata dai 140 mln registrati nel secondo semestre. L’Ebitda del gruppo è pari a 40,6 mln (-6,6% sul ’21), penalizzato dall’Ebitda negativo per 2,2 mln della controllata russa e dalla crescita dei costi di struttura e personale. L’utile netto adjusted è in flessione a 21,3 mln dai 27,5 del ’21. Il presidente Zorzella: "Anno di crescita in termini di risultati, offerta di soluzioni, brand awareness e allargamento del perimetro"
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