Un ricercatore in azienda, fra i macchinari dell’area produttiva, per accompagnare l’impresa nell’esplorazione di nuove modalità di applicazione della manifattura additiva: è l’esperienza realizzata, grazie a un progetto di Niuko Innovation & Knowledge, in Zoppelletto spa, azienda di Torri di Quartesolo (Vicenza) specializzata nello stampaggio a freddo di componenti metallici per svariati settori quali termoidraulica, automotive, oleodinamica e ufficio.
I risultati del percorso (finanziato dalla Regione Veneto attraverso il Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020, dgr n.497 del 20/04/2021 Alleniamoci al futuro) saranno presentati, nell’ambito del format Niuko Maps for Future, venerdì 11 novembre nel corso dell’evento Additive Manufacturing fra università e impresa: voci a confronto (ore 16-18, Complesso Universitario, viale Margherita 87, programma, info e iscrizioni a questo link).
Il percorso ha rappresentato un esempio virtuoso di trasferimento tecnologico che ha visto il coinvolgimento del Dipartimento di Tecnica e Gestione dei Sistemi Industriali dell’Università di Padova, partner operativo di progetto.
Giacomo Tessari, classe 1996 e residente a Montorso Vicentino, laureato in Ingegneria dell’innovazione del prodotto, assegnatario di una borsa di ricerca, ha svolto la propria attività nello stabilimento vicentino con l’obiettivo di sperimentare, attraverso test sul campo e analisi di laboratorio, l’introduzione della tecnologia dell’additive manufacturing a supporto della catena di fornitura per l’officina interna.
Un percorso sfidante, coordinato da Franco Bonollo, professore ordinario di Metallurgia, che ha portato alla definizione dei parametri funzionali a una futura implementazione della stampa 3D per la realizzazione delle attrezzature.
«La presenza di una figura esterna -racconta Zoppelletto – è stata per noi molto preziosa perché ci ha permesso di avere uno sguardo esterno sulla nostra produzione, sganciato e non condizionato dall’operatività con cui invece noi inevitabilmente facciamo i conti. Non solo: abbiamo appreso una metodologia per la raccolta dei dati che ci sarà preziosa anche per altri progetti».
L’attività di ricerca ha rappresentato solo una delle azioni previste all’interno del percorso attivato dalla società di formazione di Confindustria Vicenza: per supportare la trasformazione Niuko ha affiancato l’azienda, che impiega una cinquantina di dipendenti, nel ri-disegnare un efficace sistema di gestione delle commesse e nel dotare le persone di nuove competenze, siatecniche come il project management sia trasversali per migliorare la comunicazione e la collaborazione interna.
«Abbiamo fortemente voluto che alla formazione tecnica si affiancasse una formazione sulle competenze trasversali – spiega Luca Zoppelletto che con la sorella Laura gestisce l’azienda vicentina -questa seconda dimensione è spesso trascurata in ambito produttivo ed è invece davvero fondamentale perché l’investimento in tecnologie e nel miglioramento dei processi rischia di essere vanificato se non supportato dall’investimento nelle soft skills».