Nonostante disti solo qualche chilometro dal centro della città di Bergamo è sufficiente arrivare qui ad Albino, salendo di poco d’altitudine, per iniziare a godere del fresco delle valli anche in un’estate calda come quella appena trascorsa. Il ristorante Nasturzio è parte di un progetto più ampio, frutto del recupero di un ex convento del Quattrocento, comprendente anche alcune camere. La sala è molto bella, ampia e con tavoli ben distanziati, di taglio contemporaneo, molto materica, sui toni del metallo e del legno. Il tutto è poi impreziosito da un piacevole spazio esterno “terrazzato”, che si dipana su vari livelli.
La cucina è anch’essa di taglio moderno, ma non si avverte mai la sensazione di voler strafare. Le radici, infatti, sono ben piantate nel solco della tradizione, come dimostra l’utilizzo degli ingredienti locali e la proposta di piatti classici come il Filetto alla Rossini. Ottimo il risotto (che, va detto, in queste zone è difficile sbagliare), mentre una bella mano caratterizza anche con le carni, specie nel caso del Piccione rosé, panissa, pomodoro e salsa ponzu. Pasticceria di buon livello.
Qualche piccolo passo falso nel servizio, ma grazie ai toni rilassati dell’ambiente e ai ragazzi giovanissimi, in sala, lo si perdona senza remora alcuna. Carta dei vini istituzionale, mentre il conto appagherà per l’ottimo rapporto qualità/prezzo rapportato all’ambiente e al livello di cucina. Prezzo medio alla carta sui 55 euro; menù degustazione a 50.
Via Ripa, 12 – Albino (BG)
Tel. 0350.631800 | www.ristorantenasturzio.com